20

633 59 3
                                    

"Buongiorno ragazzi, avete dormito bene? Spero di si. Oggi inizieremo a fare la nostra prima visita qui a Tokyo. Inizieremo proprio dalla Tokyo Tower!" disse la loro giuda davanti a tutti gli studenti.

Tutti erano ovviamente emozionati e euforici.

Jeno si teneva per mano con Jaemin e Renjun in quel momento. Il loro rapporto era qualcosa di incredibile.

Jaemin si trova così bene in presenza dei suoi due nuovi "amici". Non sapeva nemmeno lui che rapporto avevano dato che a lui una semplice amicizia non sembrava. Lui provava di più per entrambi. Non riusciva a scegliere. O meglio non voleva, a lui andava bene se gli piacevano due persone nello stesso momento. Non era un problema per lui.

Jeno era confuso per quello che provava per i due, dato che aveva sempre avuto un rapporto così stretto con Renjun, quasi da volerlo come più di un amico. Ma quando arrivò Jaemin provò quel sentimento di avere le farfalle nello stomaco, il battito cardiaco aumentato, sguardo fisso. Era una cotta. Era cotto per entrambi.

Renjun invece sentiva che i suoi sentimenti per i due crescevano in continuo, sempre di più, li desiderava così tanto... ma lo trovava ridicolo. Pensava che una relazione a tre non avrebbe senso, in più non aveva mai pensato di arrivare a quel genere di sentimento tanto da desiderare una persona. O meglio due persone. Aveva già provato a parlarne con i due ma appena li guardava si perdeva e cambiava argomento.
Aveva anche mentito ai due dicendo che gli piacesse una ragazza.

[...]

I ragazzi entrarono nell'autobus.
Haechan stava vicino a Jaemin, Jeno vicino Jisung e Renjun vicino Chenle.

Ogni tanto Renjun e Chenle si scambiano qualche parola in cinese, così che nessuno poteva capirli.

"Quindi Haechan, come va con Mark in stanza"

Hyuck appena sentì il nome del maggiore arrossì un po'.

"Eh è tut-to a-apposto, p-perche?" chiese imbarazzato Hyuck, ripensando a quello che gli aveva detto il corvino la mattina.

<mi hai solo baciato>

"Si certo ora ti credo, che hai fatto?" insisteva Jaemin per poi fare il solletico all'amico.

"N-niente hahahah, smettila ahahah" urlava Hyuck cercando di togliere le mani di Jaemin dal suo corpo.

"Se non me lo dici non smetto, oh e quello cos'è?" disse Jaemin fermandosi a guardare un punto fisso sul collo di Hyuck.

"Che ho Jaemin? Oi che cavolo mi guardi così" disse Hyuck iniziando a toccare il punto che fissava Jaemin.
Hyuck prese il telefono dalle sue tasche e aprì la telecamera, si guardò attentamente il collo e appena vide cosa aveva perse un battito.
Si ritrovò un segno viola scuro, rotondo e abbastanza visibile un po' più sotto dell'orecchio.
Non capiva come aveva fatto a non rendersi conto di averlo; alla fine era abbastanza grande e non ci voleva tanto per notarlo.

"H-ho un livido, niente di che..." disse Hyuck un po' insicuro. Sapeva benissimo che non si trattava di un succhiotto.

"Si certo, Haechan, quello è un succhiotto. Si vede lontano un miglio" disse Jaemin iniziando a ridere.

"Mark... è stato di sicuro lui. Quel bacio forse... oddio no. Non ci ho fatto nulla di male. Sarà stato un bacio particolare... dio mio perché mi devo sempre ubriacare quando non devo!"

Nel mentre però Mark, dato che stava dietro all'auto con gli altri a fare caos, riusciva a vedere tutto.
Appena vide il viso sorridente e carino di Hyuck il suo cuore iniziò a battere forte e sulla faccia gli spuntò un sorriso.
Lo faceva ricordare i bei momenti che passavano insieme a ridere. Quei occhi che si chiudevano e quelle guancie rosse e morbide. Sapeva che tanto non era cambiato.
Poi vide che l'espressione di Hyuck cambiò, non aveva più il sorriso ma aveva uno sguardo preoccupato. Dopo vide la mano di Hyuck appoggiarsi al suo collo, toccando quel segno viola. Si rese conto di avere un succhiotto da Mark la sera prima...
Mark si stava sentendo un po' imbarazzato ma di sicuro ci avrebbe parlato dopo la gita.

"Mark hyung, perché fissi il nulla e sorridi?" gli chiese un suo amico guardandolo confuso mentre corrugava la fronte.

"Starà pensando a Eunbi, immagino quello che pensa" continuò un altro suo amico.

"Mark oppa, pensi a me?" chiese la ragazza per poi prendere il viso del corvino tra le mani.

"Eh, no, cioè si certo" disse per fare un sorriso sforzato alla ragazza dai capelli rosso fuoco.

Tornò a essere serio per poi lasciare un ultimo sguardo sul viso di Haechan.

"Ragazzi siamo arrivati"

Non sapevo come scrivere questa parte quindi l'ho saltata. Sorry.

[...]

I ragazzi passarono una giornata incredibile. Si divertono a morte. Comprarono milioni di cose. Mangiarono come mai. Fecero un sacco di foto. Ridevano in continuazione. Sul loro viso c'era stampato il sorriso.
Era stata una giornata indimenticabile.

Mark invece stava dietro al gruppetto dei 6 amici che si divertivano. Stava morendo dentro. Era così invidioso.
Ma no lui stava lì con i suoi "amici" e la sua "ragazza".

I ragazzi rientrarono all'hotel.
Hyuck decise di andare un po' nella stanza di Jaemin, così da concludere in bellezza la giornata.

"Mark oppa ti sei divertito?"

"Si, tantissimo" bugia.

"Andiamo nella tua stanza, tanto Lee Donghyuck non c'è" disse lei per poi portare le sue mani attorno al collo del corvino.
Mark portò i suoi occhi all'insù e sbuffò.
Eunbi avvicinò le labbra alle sue anche se Mark continuava a evitare ma la ragazza lo stava stringendo così forte da non avere vie d'uscita. Incominciarono a baciarsi per poi arrivare nella stanza.

Mark non voleva assolutamente andargli dietro. Stava provando di toglierla ma era quasi impossibile, dato che la ragazza lo teneva troppo stretto a sé.

Mark chiuse gli occhi durante il bacio ma nella sua mente non c'era Eunbi, ma Donghyuck.
Stava immaginando di baciare Hyuck.
Stava desiderando le labbra di Haechan.
Lui non voleva lei, voleva lui. Lo voleva tanto da immaginarlo.

La ragazza buttò sul letto Mark per poi posarsi su di lui. Gli occhi di Mark erano ancora chiusi, ma si aprirono di botto, appena tutto fu interrotto, per fortuna, da una porta che si apriva...

𝑅𝐸𝑀𝐸𝑀𝐵𝐸𝑅 𝑀𝐸~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora