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"Vi devo ancora dire una cosa però..." interruppe Renjun.

"Cosa?" chiesero in contemporaneazione Jeno e Jaemin...

"Penso che entrambi vi sarete accorti del nostro rapporto, e io davvero non riesco più a tenerlo nascosto, sul serio. Io... oddio perché non riesco a dirlo!" urlò l'ultima frase con frustrazione.

"Renjun, anche a noi piaci..." disse Jaemin.

"C-cosa?" chiese incredulo il maggiore.

"Come fai a sapere che piace anche a me!" disse Jeno tenendo gli occhi spalancati.

"Ragazzi perfavore, ci siamo visti? È dal primo giorno che ci piacciamo, cioè per me è così poi per voi non lo so, ma sono certo che ci piacciamo a vicenda" disse Jaemin poregendo uno dei suoi meravigliosi sorrisi, che facevano letteralmente sciogliere chiunque.

"Pensate sia normale come cosa?" chiese un po' preoccupato Renjun.

"Io penso sia normalissimo. Una persona può decidere chi amare come vuole" disse Jeno per poi abbracciare i due.

Che carino questo trio. Erano fatti per stare insieme.

I tre decisero di tornare insieme a casa fino a quando, il telefono di ognuno di loro, iniziò a suonare.

[Ma che cazz- pronto?]

Rispose Renjun mentre gli altri due lo guardavano ridendo, dato che la sua espressione da "frustrato" beh era un po' divertente.

[Renjun, ma dove si sono cacciati gli altri?]

Si riuscivano a sentire le urla di Chenle. Quando urlava sembrava un delfino sceso in terra.

[Oddio Chenle stanno con me, dimmi che vuoi?]

[Venite a casa di Haechan sbrigatevi!]
_

Diceva quest'ultimo, per poi chiudere la chiamata.

"Che è successo?" chiese Jaemin prendendo per mano Renjun.

"Ha detto che dobbiamo andare da Haechan, però non mi ha detto il motivo"

I tre iniziarono a correre un po' preoccupati, dato che quel "sbrigatevi" di Chenle, gli dava molto da qualcosa per cui preoccuparsi.

I tre arrivarono bussando fortemente alla porta della casa di Hyuck.

"State bene?"

Appena entrati i tre si buttarono a terra con il fiatone. Avevano fatto un po' di strada poi in corsa, era molto stancante.

"Ragazzi sedetevi, volete un bicchiere d'acqua?" chiese Haechan facendo alzare i ragazzi.

Intanto, visto che c'erano tutti, Mark guardava il modo in cui Hyuck si prendeva cura dei suoi amici. Lo faceva amare ancora di più. Avrebbe voluto che le mani dell'abbronzato, scivolassero con tale delicatezza sul suo corpo.

"Grazie Haechan" disse Jaemin abbracciando l'amico.

A quella vista però Mark si ingelosì, non aveva un buon senso per esserlo, dato che lui e Hyuck erano solo migliori amici... niente più. Ma più Jaemin lo stringeva, più nel corpo del maggiore si creava una sensione fastidiosa.

"Dovete siete stati tutto questo tempo?" chiese Haechan mentre dava l'acqua ai suoi amici.

"Ehm... abbiamo p-passeggiato, ehm poi, abbiamo mangiato... si si ci siamo divertiti" dicevano i tre mentre si perdevano tra le parole.

Hyuck sorrise; aveva capito di certo che stavano mentendo. L'aveva capito persino lui che tra loro c'era qualcosa. Jeno non ne aveva mai voluto parlare, era sempre disponibile per tutti ma di lui non si parlava mai. Forse si vergognava? Questo Hyuck non era mai riuscito a capirlo.

[...]

"Ragazzi, vi ho chiamati qui perché vorrei tanto parlare qualcosa con voi" disse Haechan mentre si mise vicino a Mark.

"Che ne dite di convivere, sul serio adesso! Sarebbe bellissimo no?"

"Beh, va più che bene secondo me" disse Jaemin.

"Io non lo so, cioè mi piacerebbe ma mia madre... mi ci vorrà tre anni per convincerla" disse Jisung.

Jisung era il più piccolo, ed anche il più sensibile. Era un ragazzino molto timido, ma anche socievole. Ci dovevi avere una grande confidenza per conoscerlo, tipo quella che aveva con Chenle. Come ho già detto il loro rapporto era qualcosa di magico.

"Tranquillo, riusciremmo a convincerla" disse Mark, così far vedere di essere un bravo leader.

[...]

"Giochiamo a obbligo o verità?"
Come al solito, Chenle se ne usciva con questo gioco. Era il suo preferito e si vedeva.
I ragazzi accettarono.

"Mark obbligo o verità?" chiese Jeno.

"Obbligo" disse facendo un sorrisetto.

"Uhm... ti obbligo... possono essere anche spinti?"

Mark diventò un po' rosso per poi fare di no con la testa.

"Eddai, non c'è divertimento sennò!" urlò Chenle incrociando le braccia.

"Allora facciamole tutte spinte no?" disse Haechan per poi ingoiare la saliva che si era accumulata per l'ansia.

"Perfetto, Mark devi baciare Haechan!" disse Jeno per poi far girare i due.

Mark si avvicinò e gli diede una bacio sulla guancia.

"Nonono! Sulle labbra, se non lo fai ti obbligo a limonarlo!" quasi urlò Jeno.

Mark sospirò ansioso per poi prendere il viso del più piccolo tra le mani, avvicinò il suo viso al suo e fece scontrare le loro labbra.
Durò pochi secondi, ma fu comunque un colpo di scena per tutti.

"Domani vi sposate?" chiese Jisung ridendo.

Mark e Haechan erano due peperoni, anche se Hyuck cercava di non farsi notare, ma in realtà stava morendo dentro.

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Scusate se ieri non ho pubblicato T - T

𝑅𝐸𝑀𝐸𝑀𝐵𝐸𝑅 𝑀𝐸~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋWhere stories live. Discover now