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D'un tratto mentre Haechan guardava tutte le stanze, aprì la porta a una stanza che stava un po' più distante dalle altre.

"Scusa ma non si usa bussare?" chiese qualcuno dopo che Haechan girò lo sguardo trovandosi una figura stesa sul letto.

"Oh aspetta cosa!?!"

Hyuck si giro di scatto e vide l’ultima persona che avrebbe mai immaginato di vedere.
Portò la sua mano sulla bocca, tenendola semi aperta, dallo stupore, dall'ansia di averlo accanto, e dalla felicità. Iniziò a sentire il suo corpo tremare, le sue gambe non riuscivano più a sorregerlo, il suo battito cardiaco era aumentato alla velocità della luce. Mancava poco e piangeva.

"M-mark...?" chiese incredulo Hyuck, guardando ad occhi spalancati il maggiore.

Essi era proprio Mark, il ragazzo che lo lasciò con una semplice lettera, il ragazzo perduto, o meglio l'amore perduto. Il suo "migliore amico".
Non era cambiato molto, quella faccia da leoncino l'aveva ancora, solo che aveva uno sguardo spento che venne subito riacceso grazie a Donghyuck.

"Dongh-hyuck..." disse Mark avvicinandosi velocemente al più piccolo prendendolo in un caldo abbraccio.
Hyuck appena risentì il contatto con Mark, si sciolse, si sciolse letteralmente.
Non stava ancora realizzando di averlo attaccato a lui.

"Donghyuck, oh mio dio" disse Mark prendendo il volto del piccolo tra le mani.

"Non sto sognando...dimmi di no perfavore!" disse Hyuck togliendo qualche lacrima dal volto del maggiore.

"Se è un sogno non voglio svegliarmi, sappilo" disse Hyuck guardando nei grandi occhi profondi di Mark, che in quel momento erano diventati luminosi, con una pupilla gigante che non si muoveva da altre parti, se non dagli occhi per poi finire alle labbra di Hyuck.

"Non stai sognando"

Mark non perse altro tempo e lasciò che le loro labbra si sfiorassero.
Ci andò piano, lasciò che le loro labbra si accarezzassero, sfiorando il labbro inferiore per poi prenderlo con un morso.
Hyuck non riusciva più a trattenersi, sul serio, voleva quelle labbra più di qualunque altra cosa al mondo, ma Mark però continuava a stuzzicarlo, come al solito, portando le sue labbra sul collo del più piccolo.

Sinceramente non erano molto comodi messi in piedi senza appoggio così Mark, prese le spalle di Hyuck e lo fece poggiare sul suo letto.
Salì sopra Hyuck, e lasciò finalmente le loro labbra scontrarsi.
Era un bacio bisognoso, tanto che Hyuck si alzò sui polsi per essere sempre più vicino al maggiore, mentre quest'ultimo teneva stretto a se i fianchi del piccolo. Più li stringeva, e non piano, più dalla bocca del minore uscivano diversi versi, simili a gemiti.
Iniziarono una lotta sulla dominanza del bacio, ma ovviamente aveva già vinto Mark.

Le mani di Mark vagavano sul piccolo corpo di Hyuck, che si presentò ad essere molto più magro di prima.
Riusciva a sentire le ossa dei fianchi, riusciva a sentire le ossa sottili della sua clavicola.
Era dimagrito troppo e tutto a causa della grande separazione dei due.

I due si fermano ormai senza fiato entrambi, rimasero a guardarsi per qualche minuto, affinché Hyuck iniziò a parlare:

"M-mark... grazie" disse per poi abbracciare il più grande in una frazione di secondo, quando Mark nemmeno se lo poteva aspettare.

"E di che cosa piccolo?" chiese Mark ricambiando l'abbraccio.
Sentire Hyuck nelle sue braccia era una delle sensazioni che amava di più. Si sentiva grande rispetto a lui, si sentiva come un protettore; si sentiva come ai vecchi tempi.

"Per tutto, per la lett-" disse il piccolo con una voce tremante ma venne interrotto.

"Hey hey hey, no, non piangere, non ne parliamo adesso che ci siamo incontrati, davvero, abbiamo tutto il tempo, ora godiamoci questa bellissima vacanza, okay?" disse Mark rassicurando il piccolo massaggiando con calma la schiena di Hyuck.

Si staccarono dall'abbraccio e Hyuck annuì, togliendo le lacrime dal suo volto.

"Andiamo dagli altri?" chiese Hyuck facendogli un sorriso.

"Certo" disse Mark prendendo per mano il ragazzo.

[...]

"Ragazzi io adoro ques- oh mio dio che cosa!" urlò Jaemin buttandosi a terra dopo aver visto i due ragazzi tenersi per mano.

"Mark???" chiesero increduli tutti quanti, tutti tranne Jeno.

"Essi ragazzi, io già lo sapevo..." disse Jeno sorridente, mettendo le braccia incrociate.

"E non hai detto niente?" chiese Donghyuck "infuriato".

"... sorpresa" disse Jeno grattandosi la nuca.

"Che ragazzo stupido che ho" disse Renjun portandosi la mano sulla fronte.


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Scusate se non pubblico molto in questi giorni ma sono abbastanza impegnata :(

𝑅𝐸𝑀𝐸𝑀𝐵𝐸𝑅 𝑀𝐸~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋDove le storie prendono vita. Scoprilo ora