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"Tua sorella ha fatto tutto questo casino, giuro che se mi tocchi ancora un po' la uccido con le mie stesse mani!" urlò Hyuck provando a divincolarsi, mentre quest'ultimo incominciò ad andare sempre più giù con la sua mano.

"Che peccato che tu non sia una donna, solo guardandoti mi fai arrappa-" non finì la frase dato che il telefono di Hyuck incominciò a suonare...

Il ragazzo dai capelli biondi prese il telefono e lesse il nome salvato con "Mark hyung".

[Pronto? Donghyuck si può sapere dove sei?]

Urlò nervoso Mark.
Era andato a cercare dappertutto, non riuscia a trovarlo; si era persino fatto aiutare da Eunbi, anche se lei sapeva benissimo che fine aveva fatto il piccolo Hyuck.

[MARK! AIUTAMI TI PREGO!]

Urlava a squarciagola Hyuck così fa farsi sentire dal ragazzo.

[Shhh, non dargli retta, lui sta benissimo, sai penso che ora ci divertiremo un po', bye bye]
_

Disse il ragazzo per poi attaccare la chiamata.

"Minjun" disse Mark per poi far cadere il telefono dalle sue mani. (E no non è Jeno per chi l'avesse intuito)

Mark iniziò a piangere. Iniziò ad infuriarsi, dando diversi pugni e botte al muro che aveva accanto.
Non solo che era furioso di averlo perso, ma anche perché quella merda stesse toccando il corpo del suo amato. Questo non poteva assolutamente accettarlo. Peggio ancora se avesse perso la verginità con uno come quello.
Continuava a dare pugni affinché dalle sue nocchie iniziò ad uscire sangue.

"Come cazzo ci è finito lì?" urlava mentre piangeva.

"Piccolo Mark Lee, piangi eh. Peccato che sono stata io a farlo andare, sta con il mio fratellone. Spero che si divertiranno tanto" disse la ragazza per poi fare una risata, irritante.

"Giuro che un giorno ti uccido" minacciò Mark la ragazza guardandola con uno sguardo assassino, mettendogli paura.

Si rese conto di aver fatto una cazzata.

A Mark si fermò il cuore per qualche secondo, per poi ricordarsi di sapere la strada per andare a casa di Eunbi. Ci era andato parecchie volte, conosceva il fratello, ma si presentò essere simpatico, ma Mark si sbagliò; era uno schifo di uomo.
Iniziò a correre come un matto, anche se la sua vista non era una delle migliori in quel momento. Le lacrime si accumulavano sempre di più nei suoi occhi.

[...]

Passavano i minuti e Hyuck aveva sempre più paura. Il ragazzo gli metteva ansia, in più era anche un pervertito che se lo voleva scopare da un momento all'altro.

"Lasciami stare perfavore!" urlò piangendo ancora Hyuck, ma il ragazzo si avvicinò nuovamente, per poi sfiorare le sue labbra.

"Shh zitto piccolo, andrà tutto bene. Vedrai non farà per niente male" disse il ragazzo per poi togliere la cintura dei pantaloni, per poi iniziare ad abbassarli.

"Fermati ti prego" pianse Hyuck provando in tutti modi di slegare le sue mani; erano strette così bene da non far passare il sangue.

Il ragazzo iniziò a togliersi la maglietta, per poi sbottonarsi i jeans, lasciando così la sua erezione libera.

Proprio quando il ragazzo stava per abbassare i boxer a Hyuck, si sentì un botto provenire dall'entrata della casa, facendo bloccare ogni mossa del ragazzo.
Si sentirono dei passi rumorosi e subito dopo si presentò Mark; non era solo ma con Jeno e Jaemin.
Aveva avvertito i due, dicendo che Hyuck stesse in pericolo e loro attivarno in un batter d'occhio, grazie alla mitica macchina di Jaemin.

"Dio grazie" disse Hyuck calmando il suo cuore.

Jeno e Jaemin si avvicinarono al ragazzo e lo allontanarono subito dal corpo di Hyuck, prendendolo dalle braccia.

"Che fate, toglietemi le mani di dosso!"

Mark andò subito da Hyuck e slego velocemente le mani a Hyuck, per poi rivestire il piccolo.

"G-grazie Mark" disse il piccolo raggio di sole piangendo ancora di più.
Mark prese Haechan e l'abbraccio, così forte da non poter più respirare. Sentiva come il cuore del più piccolo batteva forte e sentiva i singhiozzi farsi sempre più pesanti.

"Shh va tutto bene, ci sono io adesso" disse Mark provando a calmare il piccolo accarezzandogli delicatamente la schiena e i capelli.

Dopo qualche secondo Mark si staccò da Hyuck, si alzò lentamente e andò da Minjun, che era tenuto stretto dai due.

"E quindi stavi provando a violentare Donghyuck eh. Non pensavo fossi un morto di cazzo sai" disse Mark per poi prendere il collo del ragazzo.

"Prova a toccarlo un'altra volta e ti uccido. Sia a te e a tua sorella" minacciò per poi lasciare bruscamente respirare il biondino.
Si allontanò dal ragazzo e prese Hyuck per mano, che in quel momento era rossa e fredda.

"Usciamo da qui" disse Mark per poi far strada ai due amici, lasciando Minjun a terra spaventato dall'accaduto.

I ragazzi entrarono in macchina, mentre Hyuck era ancora traumatizzato.

Jaemin iniziò a guidare tendendo la mano sulla coscia di Jeno. Era rimasto anche lui un po' scioccato da quello che era successo. Non aveva mai assistito a una cosa del genere. Non poteva immaginare quello che stava provando Hyuck.

Mark e Haechan stavano dietro, e il maggiore teneva stretto a lui il piccolo che ancora continuava a piangere.

"Non saresti dovuto venire con me. Quella troia aveva organizzato tutto" disse Mark sussurrando nell'orecchio di Hyuck.

"M-mark, non lasciarmi più solo, perfavore..." disse Hyuck stringendo gli occhi facendo uscire altre lacrime. Sembrava non finissero più.

"Non lo farò più. Te lo prometto"

𝑅𝐸𝑀𝐸𝑀𝐵𝐸𝑅 𝑀𝐸~ᴍᴀʀᴋʜʏᴜᴄᴋOù les histoires vivent. Découvrez maintenant