Capitolo 1

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🐞ⓉⓇⒶⓂⒶ🐱

Marinette ha ormai 16 anni e si è arresa all'idea di un "e vissero tutti felici e contenti" insieme ad Adrien. Si è resa conto di non essere in un cartone animato e che non sempre tutti i sogni diventano realtà.

Forse però non riuscirà a dimenticare del tutto l'amore provato per tre lunghi anni...
Forse convincersi di non avere alcuna possibilità non è comunque abbastanza...

E mentre la battaglia contro Papillon continua, Ladybug dovrà lottare contro più di un semplice nemico.
Dovrà lottare contro sentimenti contrastanti che già da diversi mesi inizia a provare per Chat Noir.

Riuscirà a capire ciò che vuole davvero e ciò di cui ha bisogno?
L'amore potrà finalmente trionfare?

°*°*°*°*°

La sveglia cominciò a suonare alle sette in punto come ogni mattina e ovviamente Marinette, invece che alzarsi, prepararsi, fare colazione e andare a scuola, la spense con un pugno e si rigirò tra la lenzuola.
Se non ci fosse stata la sua fedele kwami non si sarebbe più alzata. Quando mancavano solo una ventina di minuti alle otto, Tikki si accorse infatti dell'enorme ritardo e si precipitò a svegliare la sua padrona che, come previsto, si alzò di fretta in preda a una crisi d'ansia. Mise i primi vestiti che trovò e senza nemmeno fare colazione uscì di casa correndo come una pazza.

Entrò in classe con dieci minuti di ritardo e dopo essersi presa una bella sgridata dalla professoressa andò a sedersi vicino alla sua migliore amica Alya.
Nino e Adrien erano proprio lì davanti, come al solito.
Adrien... il ragazzo di cui lei era stata innamorata per tre lunghi anni, il suo primo amore.
Questa infatuazione non le era ancora passata del tutto ma ormai si era arresa all'idea di poter stare con lui. Adrien la vedeva solamente come un'amica, nulla di più, e questo le era stato dimostrato (e detto) molte volte.
Aveva davvero sperato in un futuro con lui, ma chi mai si sarebbe potuto innamorare di una ragazza goffa e sbadata come Marinette? Questo era quello che si ripeteva di continuo. Ma alla fine non importava, perché lei era felice di essere sua amica e felice di poterlo vedere sorridere.

In fondo, era la sua felicità che le importava; se un giorno lui avesse trovato una ragazza speciale da amare, Marinette avrebbe sicuramente sorriso vedendolo finalmente felice. Un giorno sarebbe successo di sicuro. Adrien era un modello famosissimo, molte ragazze gli andavano dietro e lo amavano. Amare... già, ma mai lo avrebbero amato come lei aveva fatto.
Per loro era solo un bellissimo ragazzo pieno di soldi, ma per Marinette era molto di più. Per lei era dolce, gentile, generoso, disponibile, onesto, un ragazzo che riusciva a trovare del bene in ogni cosa e persona. Per questo la corvina si era detta: "qualsiasi ragazza sceglierà io sarò felice, ma solo se quella ragazza lo amerà più di quanto io abbia mai fatto, perché lui si merita tanto".
Marinette smise di fantasticare, tornò alla realtà e cercò di seguire le spiegazioni della professoressa.

Al termine delle lezioni la corvina uscì insieme ad Alya per poi fermarsi nell'atrio della scuola e aspettare i ragazzi che arrivarono poco dopo.
«Cosa fate oggi?» chiese curioso Nino, che aveva sempre voglia di fare qualcosa di nuovo e divertirsi.
Alya rispose subito: «Nulla, pensavo di iniziare a studiare per il test di chimica della prossima settimana ma tanto so che poi non farò niente.»
«Usciamo, andiamo da qualche parte... è venerdì!» Per il dj ogni scusa era buona per uscire, perché adorava stare con i suoi amici e ovviamente con la sua ragazza Alya. Inoltre, un'uscita a quattro era sempre l'occasione perfetta da tramutare in un appuntamento a due per Marinette e Adrien, sebbene la corvina avesse ripetuto più volte di aver rinunciato al ragazzo. Probabilmente l'amica non l'aveva presa sul serio...
«Sapete com'è mio padre, non credo che mi lascerà uscire. Io provo a chiedere, ma se mi dirà di no non rinunciate e andate senza di me.» Era sempre la solita storia: o Adrien aveva un servizio fotografico, o il padre lo "rinchiudeva" nella villa senza un motivo valido.
«Non potremmo provare, che so io... a convincerlo? Magari se tentiamo tutti e tre-» il ragazzo non lasciò finire Marinette: «No, no lasciate perdere. So com'è fatto, si creerebbero solo più problemi. Ma grazie, davvero.»
Alla fine arrivarono alla conclusione di aspettare il verdetto del signor Agreste. Se avesse detto di sì, si sarebbero visti tutti al parco, altrimenti sarebbero usciti, purtroppo, senza Adrien.

Io e te contro il mondo💘 // miraculousWhere stories live. Discover now