Io e te contro il mondo💘 // miraculous

Capitolo 26

Gabriel era sconvolto: guardava la scena davanti a sé e non sapeva cosa dire. Stava in silenzio, immobile, da ormai qualche minuto e Marinette e Adrien non potevano far altro che aspettare.
«Sei stato tu... sei stato tu per tutto questo tempo... come ho potuto non accorgermene?» Parlò finalmente dopo qualche incertezza.

«In realtà non mi sorprende che tu non abbia mai fatto caso alle mie fughe per combattere le tue akuma, né che tu non abbia mai scorto Plagg, il mio kwami. A mala pena mi parlavi, perciò...» Gli rispose Adrien con lo sguardo basso. Ladybug posò la sua mano sulla spalla del giovane per confortarlo, poi tornò a guardare Gabriel in segno di sfida. L'uomo era tornato zitto, probabilmente stava ancora cercando di metabolizzare il tutto.

Suo figlio era Chat Noir, il supereroe contro cui combatteva da anni e che l'aveva sempre ostacolato nei suoi piani. Adrien, inoltre, era proprio davanti a lui e lo stava affrontando faccia a faccia.

Cos'era quel sentimento che stava provando proprio in quel momento? Pentimento, forse? Non aveva mai pensato davvero a ciò che sentiva Adrien, ora se ne rendeva conto. Voleva svegliare Emilie solo per sé stesso, per puro egoismo.

Se conosceva le conseguenze dell'utilizzo dei due miraculous ottenendo il potere assoluto per esprimere un desiderio? Sì, sapeva che rischio stava correndo. Tuttavia non aveva pensato a fondo nemmeno a quello, perché pur di riavere sua moglie, che tanto aveva amato, era disposto a sacrificare qualsiasi vita.

Si rendeva conto di quanto fosse stato crudele e disonorevole solamente in quel momento, anche se in fondo al cuore il suo desiderio non accennava a voler sparire. Non sapeva cosa dire né cosa fare... arrendersi o continuare a lottare? Ricostruire la sua vita e andare avanti, oppure continuare a inseguire il suo sogno tormentato? Pensare ancora a sé stesso e portare indietro la sua amata Emilie, o pensare per una volta a suo figlio?

Adrien... quando era nato, lui e Emilie erano stati così felici! La loro vita sembrava perfetta, tutto stava andando per il meglio e ora avevano anche un bambino di cui prendersi cura. Poi era successa la tragedia: un incidente con il miraculous del pavone di cui Emilie era portatrice e ogni cosa era andata fuori controllo. Gabriel rimpiangeva quel viaggio in Tibet durante il quale avevano trovato quei due magici oggetti. Rimpiangeva di aver scoperto i loro segreti e di aver trovato il libro che ne conteneva tutte le informazioni. Rimpiangeva tante cose, ma ormai non poteva fare più nulla per rimediare. Quando Emilie era caduta in quel sonno che pareva infinito, Gabriel aveva pensato che l'unica soluzione fosse utilizzare il potere del suo miraculous e scovare il Guardiano per poter fondere insieme creazione e distruzione e esprimere il suo desiderio più grande. Con il passare del tempo era diventato sempre più freddo e distaccato, non solo nei confronti del suo stesso figlio, ma anche in quelli di Nathalie, che era sempre stata un'amica fedele di sua moglie.

Proprio quest'ultima apparve ormai detrasformata nella sala e si avvicinò a lui.

Gabriel si rivolse direttamente a lei, forse non ancora del tutto conscio della realtà che ormai lo circondava: «N-Nathalie! C'è- c'è ancora speranza, possiamo-» La donna non lo lasciò finire e subito affiancò Adrien.

«Gabriel, adesso basta. Ti ho sempre supportato, ti ho sempre aiutato... desideravo anche io ciò che volevi tu, volevo che Emilie si svegliasse e che ti tornasse finalmente il sorriso. Ora però capisco che abbiamo sbagliato entrambi. Abbiamo ferito tante persone innocenti, abbiamo combattuto contro Adrien e i suoi amici e gli abbiamo fatto del male. Non ti sembra che sia abbastanza? Emilie se n'è andata, così come voleva il crudele destino. Devi iniziare a pensare a ciò che hai, non pensi?»

Le lacrime iniziarono a rigare il volto di Gabriel; da quanto non piangeva? Per troppo tempo era stato impegnato nei suoi loschi piani e aveva dimenticato tante cose... come aveva detto Adrien, aveva perfino scordato come amare.