Capitolo 7

3K 123 25
                                    

Dopo circa due ore e mezza di pullman, la classe giunse a destinazione. Il mezzo si fermò davanti a una stradina sterrata; da lì in poi i ragazzi avrebbero proseguito a piedi perché il terreno era troppo sconnesso per il bus. Marinette, Adrien e gli altri non si fecero problemi, ma Chloe iniziò a dare di matto: «Io sono la figlia del sindaco, non potete costringermi a camminare su questo schifo! È pieno di terra, piante, viscide lumache, insetti e pietre. Mi sporcherei tutte le scarpe e i miei vestiti firmati! È ridicolo, assolutamente ridicolo! Meritereste tutti una denuncia!»

«Chloe, non fare storie. Non dovremo camminare molto, il luogo del nostro campeggio è vicino. Impiegheremo solo mezz'ora all'incirca.» Le disse la professoressa Bustier tentando di tranquillizzarla, ma Chloe non si diede per vinta. L'unica cosa che la convinse a seguirli fu la prospettiva di rimanere a marcire due giorni da sola prima dell'inizio di quella strada.

Sabrina le fece coraggio e dopo aver preso il suo borsone ed esserselo coricato in spalla, andò dietro ai suoi compagni seguita a ruota da Chloe che stava ancora borbottando tra sé e sé.
Qualche metro più in là, lasciarono la strada sterrata e imboccarono un sentierino laterale che li avrebbe portati direttamente dove dovevano andare.

Intanto Marinette e Adrien camminavano vicini dietro a tutti per non attirare troppo l'attenzione e dar via a una serie infinita di pettegolezzi. Parlarono del più e del meno e per loro il tempo passò velocissimo.

Come previsto, dopo poco più di mezz'ora la classe raggiunse una radura in mezzo al bosco che avevano appena attraversato. Non era vastissima, ma era abbastanza grande da contenere le tende di tutti i ragazzi. C'era anche un lago poco lontano e una baita dove avrebbero mangiato. Chloe tentò di convincere la professoressa per farla dormire all'interno dell'edificio ma non ottenne risultati e dovette accontentarsi della tenda come tutti gli altri.

«Perfetto ragazzi, ora montate le tende. Successivamente andremo a mangiare e al pomeriggio la mia collega vi porterà nel bosco per la sua lezione di scienze! Dopo vi daremo più informazioni.» A quelle parole tutti iniziarono a smontare gli zaini e incominciarono a lavorare.

Chloe e Sabrina sarebbero state insieme e la loro tenda fu pronta dopo pochi secondi. A quanto pareva suo padre gliene aveva fatta avere una di quelle che si montavano automaticamente. Anche Adrien, Alix, Ivan e Milène si erano attrezzati e ne avevano una simile. Tutti gli altri avrebbero dovuto usare il vecchio sistema, compresa Marinette che a quanto pareva era l'unica che stava avendo non pochi problemi.

Nino aveva già finito e ora stava aiutando Alya. Kim, pur non avendo una tenda automatica come quella della figlia del sindaco, ci aveva impiegato pochissimi minuti e ora stava già sistemando le sue cose all'interno insieme a Max che sarebbe stato insieme a lui. Juleka e Rose stavano ancora provando a sistemare la loro ma non ci avrebbero messo molto a completarla.

Nathaniel era parecchio in difficoltà -anche se non quanto Marinette- , però poco dopo ebbe la fortuna di ricevere aiuto da Ivan.

La corvina invece era ancora lì che cercava in tutti i modi di fare qualche progresso senza ottenere risultati. Era sempre stata molto goffa e imbranata e montare una tenda non era un'attività che faceva spesso. Anzi, questa era la sua prima volta. Suo padre, Tom, aveva provato a insegnarle sul terrazzino di casa loro, ma ovviamente era una cosa impossibile da fare e in ogni caso ci sarebbero state poche probabilità che Marinette potesse imparare...

Ormai tutti erano entrati nelle loro tende per sistemare la roba che si erano portati alla bene meglio e la ragazza aveva quasi perso le speranze.

«Direi che ti serve una mano.» Constatò all'improvviso una voce alle sue spalle che la fece quasi sobbalzare dallo spavento. Ovviamente era Adrien.

Io e te contro il mondo💘 // miraculousOnde histórias criam vida. Descubra agora