Io e te contro il mondo💘 // miraculous

Capitolo 24

LA BATTAGLIA FINALE, PARTE PRIMA

Chat Noir si trovava davanti alla finestra che lo avrebbe portato all'interno della camera del suo migliore amico, Nino.

Non aveva dubbi che avrebbe accettato di aiutarlo, tuttavia era preoccupato che tutto questo lo potesse esporre troppo al pericolo. Respirò profondamente e, ancora incerto, cominciò a bussare contro il vetro. Le luci erano accese e Nino era davanti al computer con le cuffie sulle orecchie, probabilmente intento ad ascoltare la musica. Ci volle un po' prima che riuscisse a sentire che qualcuno stava cercando di attirare la sua attenzione, ma alla fine si tolse le cuffie e si voltò verso il punto da cui proveniva quel suono.

Non appena vide che Chat Noir lo stava aspettando, si alzò precipitosamente e andò ad aprire per accoglierlo, sorpreso da quella inaspettata visita.

«Hey bro- volevo dire, Chat Noir! Cosa ti porta qui?» Chiese balbettando leggermente.

«Sono qui perché ho bisogno del tuo aiuto. Non abbiamo tempo, quindi te la farò molto breve: sappiamo chi è Papillon e sappiamo dov'è il suo covo, ma ha catturato Marinette e al momento non può trasformarsi per utilizzare i suoi poteri. Da solo non posso sconfiggere Papillon e Mayura, per questo sto cercando i portatori di alcuni dei miraculous più potenti. In quanto portatore del miraculous della tartaruga, se accetterai, è importante che tu venga con me.» Nino ascoltò attentamente ogni parola del ragazzo, ma non appena nominò Marinette e l'identità segreta di Papillon, la sua espressione si fece più agitata che mai: «M-Marinette? Cosa c'entra lei? E chi si nasconde dietro la maschera dell'uomo che terrorizza Parigi ogni giorno?»

«Marinette è Ladybug e il nostro nemico è Gabriel Agreste. Ora che lo sai, ti prego di non farne parola con nessuno.» Chat Noir avrebbe dovuto rivelare le stesse cose anche agli altri, ma sapeva che non avrebbero potuto ricordare alla fine della battaglia. In qualche modo doveva fargli dimenticare ogni cosa, era necessario anche se doloroso.

Nino aggrottò le sopracciglia, poi annuì: «Ho capito. Ci sto, sono pronto. Farò di tutto per aiutarti.» Detto questo allungò la mano verso quella di Chat Noir, il quale gli porse il miraculous della tartaruga.

Non appena lo indossò, Wayzz lo trasformò in Carapace ed entrambi uscirono dall'appartamento diretti verso la casa dei Césaire.

Alya aveva appena messo a letto le sue sorelline e ora si stava dirigendo esausta nella sua stanza. Non appena entrò, tuttavia, vide due figure scure sul suo piccolo poggiolo che cercavano di guardare all'interno della camera e perciò, armatasi di scopa, si avvicinò lentamente pronta a intervenire se quelli fossero entrati e l'avessero attaccata. Fortunatamente non ce ne fu bisogno, perché non appena fu abbastanza vicina riconobbe Chat Noir e il suo ragazzo, Nino, nelle vesti di Carapace. Aprì svelta la porta-finestra che conduceva all'esterno e fece entrare i due che nel frattempo si erano accorti della sua presenza e avevano incominciato a bussare.

«Zitti, così svegliati tutti! Cosa ci fate qui a quest'ora? C'è un'akuma?» Chiese tenendo basso il volume della sua voce.

Chat incominciò a spiegare ciò che era successo come aveva fatto precedentemente con Nino, aggiungendo di non postare nulla sul suo ladyblog e di tenere segreto tutto ciò che le aveva riferito. Alya, anche se un po' riluttante, mise via il telefono con cui era già pronta a registrare un video e aggiornare il blog e indossò il suo miraculous.

«Alya, prima che andiamo c'è un'altra cosa che devi sapere... iguarda Marinette.» Chat Noir aveva evitato di rivelarle anche quello, incerto sulla reazione che la ragazza avrebbe potuto avere.

Alya sgranò gli occhi: «Marinette? Perché lei? È in pericolo?»

«È la portatrice del miraculous della coccinella ed è stata catturata da Papillon. Finché non torneremo tutti nel suo covo pronti a combatterlo, lei non potrà trasformarsi. Ha bisogno di noi.» Intervenne Carapace, cauto, posandole una mano sulla spalla in segno di conforto. La giovane ladyblogger deglutì spaventata per le sorti della sua migliore amica e ancora colpita da ciò che aveva appena sentito.