Capitolo 27 - finale

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1 anno più tardi...

Marinette stava andando tranquillamente a scuola in perfetto orario ed era riuscita di nuovo a fare colazione in tutta calma.

Da quando Papillon era stato sconfitto, infatti, la corvina aveva molti meno pensieri per la testa, aveva più tempo da poter dedicare a se stessa e la sua vita frenetica e movimentata era tornata ad essere quasi del tutto normale.

«Marinette, sei di nuovo puntuale! Cosa ti sta succedendo?» La prese in giro Alya non appena ebbe raggiunto il cortile della scuola.
«Beh sai, se mi impegno posso fare questo ed altro!» Le rispose Marinette soddisfatta dei suoi risultati. Aveva impiegato parecchio tempo a riuscire a smettere di arrivare sempre in ritardo a scuola o agli appuntamenti in generale, ma alla fine c'era riuscita e non poteva sentirsi più orgogliosa.

«Adrien e Nino non ci sono ancora?» Domandò poi all'amica.
«No, il tuo bello non è ancora arrivato. Credo sarà qui a momenti, però!» Esclamò divertita Alya.

Alya... Marinette era felice di poter dire che non era cambiata affatto! Dopo la battaglia finale contro Papillon e le sue akuma, Adrien aveva dovuto cancellare la memoria a lei e agli altri compagni e per questo la corvina era preoccupata delle conseguenze. Sapeva quanto la sua migliore amica tenesse a Ladybug e Chat Noir e da un lato avrebbe tanto voluto che non dimenticasse ciò che era accaduto, tuttavia alla fine la mora aveva accettato a malincuore la cosa e aveva rinunciato ai suoi importanti ricordi.

Era stato doloroso per tutti, ma Marinette non si era data per vinta. Sapeva che Ladybug e Chat Noir sarebbero comparsi sempre più raramente nelle vie e sui tetti di Parigi, per questo temeva la reazione della sua migliore amica; dalla sera della disfatta di Papillon, aveva quindi iniziato a visitare regolarmente casa Césaire con grande stupore di tutta la famiglia e le sue preoccupazione erano a poco a poco svanite.
Veniva sempre accompagnata anche dallo stesso Adrien sotto le spoglie di Chat Noir che, soprattutto nel primo periodo, aveva spesso sentito il bisogno di allontanarsi da casa per un po'.

Gabriel, dal canto suo, aveva davvero cercato di migliorare per se stesso e per suo figlio, ma un cambiamento così non poteva certo avvenire dall'oggi al domani. L'uomo aveva inoltre mostrato ad Adrien il luogo dove Emilie giaceva addormentata, fatto che l'aveva sconvolto parecchio.
Adrien si sentiva ancora spaesato e confuso, per questo era sempre molto restio ad abbandonare per sempre la maschera di Chat Noir che gli permetteva di essere libero e di staccarsi dalla realtà che lo circondava.

Marinette e Alya chiacchierarono ancora per qualche minuto, poi finalmente videro arrivare anche Adrien e Nino.

Un altro bel cambiamento riguardava proprio quest'ultimo: Gabriel aveva finalmente accettato la sua amicizia con il figlio e aveva perfino iniziato ad accettare la sua presenza a Villa Agreste. Ogni tanto capitava anche che permettesse loro di vedersi per colazione e andare a scuola insieme, cosa che aveva sempre rifiutato di concedere prima d'allora.

Marinette era davvero sollevata di vedere questi grandi cambiamenti nella vita di colui che era ormai diventato il suo ragazzo, perché sapeva che Adrien poteva finalmente essere felice. Il giovane le aveva anche raccontato che il padre lo stava a poco a poco liberando da tutti gli impegni da modello e aveva diminuito le ore di studio di cinese e di esercizio della scherma.

Non appena i due ebbero raggiunto le ragazze, Adrien si avvicinò subito a Marinette stampandole un breve e tenero bacio sulle labbra, gesto che la fece immediatamente arrossire suscitando la risata del giovane.
«Piccioncini, non vorrei interrompervi, ma forse ci conviene andare in classe.» Li interruppe Alya che, nonostante tutto, cercava ogni volta di trattenere gli urletti da fangirl quale era.

Io e te contro il mondo💘 // miraculousDove le storie prendono vita. Scoprilo ora