Capitolo 2

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PARTE 1: BUGIE

A Lila
"Se dici sempre la verità, non devi ricordare nulla" -Mark Twain
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Nelle settimane seguenti, fortunatamente, non ci furono molti attacchi akuma.
La routine della giornata era sempre la stessa: Marinette si alzava (in ritardo) arrivava a scuola (quasi sempre in ritardo) e poi tornava a casa e faceva tranquilla i compiti.
Solo una cosa era cambiata: Lila era tornata e, tanto per cambiare, aveva già causato problemi. Era stata di nuovo akumizzata -questa volta in "Camaleonte"- ed era stata sconfitta, ma dopo tutto questo aveva avuto una discussione con Marinette all'uscita da scuola.
«Perderai i tuoi amici e resterai tutta sola e Adrien presto sarà mio.» Lila l'aveva un po' spaventata, ma la corvina non si era fatta mettere i piedi in testa quella volta: «Questo lo vedremo Lila, lo vedremo.» Ecco come aveva risposto e l'aveva decisamente spenta.
Tuttavia, sapeva anche che quella bugiarda non si sarebbe arresa facilmente e prima o poi avrebbe attuato il suo piano. Non era il tipo di ragazza che avrebbe rinunciato solo dopo una piccola difficoltà, soprattutto se quella difficoltà era Marinette.
In effetti i suoi presentimenti erano corretti, ma ancora la corvina non lo poteva sapere. Ultimamente, quella ragazza era sempre più irascibile e non sarebbe passato molto tempo prima che le portasse via tutti i suoi amici.

***

Marinette entrò in classe stranamente puntuale, tanto che la professoressa non era ancora arrivata.
Tranquilla, si sedette al suo posto e solo allora si accorse che tutti i suoi compagni di classe la stavano fissando delusi. Si rese conto anche del fatto che Nino aveva lo sguardo triste e basso e che Adrien non l'aveva nemmeno salutata.
Si girò verso Alya e le rivolse uno sguardo interrogativo, ma non ricevette spiegazioni. L'unica risposta dell'amica fu: «Marinette, che cos'hai combinato?»

La corvina, sempre più confusa, la guardò stranita: «Come, scusa?»
«Non fare la finta tonta. Ti voglio bene, ti sostengo e sarò sempre dalla tua parte, questo tu lo sai. Ma non è per nulla carino quello che hai detto di tutti quanti a Lila.»
"Lila", le bastò quel nome per farle capire tutto.
C'entrava di nuovo quella bugiarda.
«Io non ho detto proprio niente, che stai dicendo Alya!» Rispose offesa.
«Marinette, adesso basta girarci intorno. Ammettilo e io non ti giudicherò, te lo prometto.»
«Non so di cosa tu stia parlando.»

Lo sguardo di Alya si fece pungente: «Lascia che ti rinfreschi la memoria allora.» La mora sembrava fuori di sé, non le aveva mai parlato in quel modo.
«Ivan è burbero? Mylene fa la timida per attirare l'attenzione dei ragazzi come una gatta morta? Juleka è ridicola e Rose le va dietro come un cane? Kim fa tanto il figo ma poi non è nessuno? Sabrina sembra la schiava personale di quella "sgualdrina" di Chloe? Max è patetico con il suo stupido amico Markov? Tutti gli altri sono dei poveri sfigati? E soprattutto... Nino va dietro ad Adrien solo per sperare di diventare famoso? Che diavolo ti è preso?!! E il bello è che pur avendo le prove tu fai finta di non sapere nulla!» Ora era davvero furiosa e Marinette si sentiva particolarmente offesa.
«Io non ho mai detto delle cose simili! Non penso tutto questo e tu lo sai. Ma come fate a dire una cosa del genere? Io non vi farei mai una cosa simile.»
La classe si zittì all'arrivo dell'insegnante e tutti si sedettero.

Alla pausa pranzo la situazione però non migliorò e ciascuno consumò il proprio pasto alla larga da lei, Alya compresa.
Poco prima le aveva detto che le sarebbe stata lontana finché non si fosse scusata per bene con tutti quanti. Nino e Adrien l'avevano seguita. La cosa più triste era stata ascoltare tutti i loro discorsi, per primi quelli di Nino e Adrien.
«Hey bro... lo sai che non sono tuo amico solo per la fama vero?»
«Lo so, tranquillo.» rispose il biondo per poi proseguire: «Marinette si è comportata da bambina. È stata meschina e codarda.»

Io e te contro il mondo💘 // miraculousOnde histórias criam vida. Descubra agora