Capitolo 14

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PARTE 3: SEGRETI

"Abbiamo segreti inconfessabili e viviamo come se non esistessero. Eppure sono sempre là, nascosti e protetti da tutto e da tutti..."
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In quel momento Plagg non si preoccupò minimamente di rischiare volando velocemente verso l'edificio dove sapeva che vivesse la portatrice del kwami della creazione. Appena vide il terrazzino di Marinette si fiondò all'interno della camera e sospirò di sollievo quando notò che la ragazza stava ancora dormendo. Beh, era mezzogiorno ed era sabato, quindi poteva anche starci. Immediatamente si mise a cercare Tikki, chiamandola disperatamente: «Tikki ho bisogno del tuo aiuto! Si tratta di Adrien, non so cosa gli stia succedendo e che cosa abbia. Dobbiamo sbrigarci!»

La piccola kwami non impiegò più di qualche secondo per accorgersi della presenza di Plagg e senza chiedere spiegazioni lo seguì fino a villa Agreste sperando che nel frattempo non si presentasse qualche akuma.

In tutto non era passato più di qualche minuto e Adrien era ancora lì per terra con le mani tra i capelli mentre sussurrava parole senza senso.

«Prima era anche peggio... Tikki, ti prego, fai qualcosa!» Plagg era visibilmente preoccupato e questo fece lievemente sorridere la kwami.

La piccola coccinella si avvicinò al ragazzo e non fece altro che posare dolcemente la sua zampina sulla fronte di Adrien. In pochi istanti il suo battito tornò regolare, poi si accasciò a terra come se si fosse addormentato.

«Tikki... come hai fatto? Grazie per averlo aiutato.»

«Sono un kwami della creazione, posso fare questo e altro. Ma ora non è importante. Piuttosto: cosa è successo? Perché ha avuto un attacco di panico del genere?»

«Io- io non lo so! Stavo ancora dormendo, lui non mi ha detto niente. Mi sono svegliato perché è entrato nella stanza gridando e dicendo cose senza senso sbattendo la porta. Mi dispiace, sarei dovuto stare pi45ìù attento, è tutta colpa mia...»

«No Plagg, non è completamente colpa tua; ma quando si sveglierà riprendendo coscienza fatti dire cos'è successo, potrebbe essere importante. Ora devo andare. Scusa se ti lascio così ma se Marinette non mi trova sarà un disastro.»

Prima che la kwami volasse nuovamente fuori dalla finestra, Plagg la richiamò per ringraziarla un'ultima volta. Le diede addirittura una piccola fetta di camambert e, a detta sua, quel gesto sarebbe stato la sua rovina.

«Ora non ci resta che aspettare che qualcuno ti trovi, ragazzo. Che ne dici se attiro l'attenzione del Gorilla?» Plagg allora iniziò a divertirsi frantumando per terra qualsiasi cosa si trovasse davanti e finalmente, dopo un po', il Gorilla si presentò preoccupato nella camera accompagnato da Nathalie, che nel frattempo era tornata per prendere il giovane.

«Che cos'è successo!?» Esclamò preoccupata la donna che si precipitò subito accanto ad Adrien.

L'omone non si mosse e rimase sull'uscio della porta a bocca aperta sbalordito.

Nathalie chiamò subito Gabriel Agreste avvertendolo della situazione e aggiungendo che per quella volta il signorino non avrebbe potuto presenziare, poi si fece aiutare per sistemarlo a letto.

Il ragazzo si svegliò circa due ore dopo e per un attimo non ricordò quello che era accaduto. Tutto gli tornò in mente quando sentì la voce di suo padre fuori dalla sua stanza, mentre gridava furiosa contro il povero Gorilla. Appena sentì la porta aprirsi non perse tempo a chiudere gli occhi e fece finta di dormire ancora.

Sentì Gabriel avvicinarsi al suo letto e subito gli venne uno strano senso di angoscia e paura, perché ora sapeva che quello che era a pochi passi da lui era Papillon.

Io e te contro il mondo💘 // miraculousWhere stories live. Discover now