26. L'altra metà dell'avocado

6.8K 200 85
                                    

Chapter twenty six,
"L'altra metà dell'avocado"

HARRY

Sconcerto e sorpreso mi sembrano due concetti mai realmente vissuti prima d'ora, mentre sono sicuro che se non ci fosse una buona dose di sbigottimento dipinto sui volti di tutti, ad eccezione di due persone, sarebbe la scenetta più divertente della mia vita.

Zayn sbuffa, osservando il suo criceto girare sulla piccola ruota, mentre non riesco a smuovere lo sguardo sulle due figure sedute sugli sgabelli del bancone in granito.

<<Quindi...>> mio cugino scrolla le spalle, allungando le labbra in una linea sottile, <<nessuno di voi tutti vuole vedere Bing con me, giusto?>> afferma, facendo un colpetto di tosse. Le due scuotono la testa contemporaneamente, facendomi venire un capogiro per come siano terribilmente coordinate, pur se s'impegnino a nasconderlo il più possibile.

Gwendaline si limita a ingoiare un groppo di saliva, incrociando le braccia al petto, mentre osservo la sua mente trafficata da troppe ipotesi sulle troppe cose da dire. Stringe i palmi in due pugni, mentre rimugino sul caos dell'ultimo quarto d'ora, dato che ho dovuto gestire il ritorno di Zayn, portatosi dietro un criceto, Hamtaro, e un fidanzato rimorchiato tra i dipendenti dell'ospedale in cui è stato ricoverato.

Eppure, nonostante mio cugino abbia superato ogni tipo di limite e record mai visto, non è stato in grado di stupirmi, o, almeno, non come è stata capace la ragazza col capo chino, che ha avuto modo di conversare animatamente con la nuova arrivata mentre io provavo a risolvere tutto il resto.

Per questo la mia coinquilina sta rimuginando sulle cose giuste da dire, mentre rivolge un'occhiata veloce alla sua copia spiaccicata. Questa, in particolare, è vestita con una minigonna di jeans e un maglione leggero verde menta, mentre fa passare lo sguardo sulle sue reebook bianche, immacolate, probabilmente appena comprate.

<<Harry, sono due,>> sussurra al mio orecchio, nonostante loro possano capirci perfettamente <<il tuo sogno erotico si è avverato!>>

Gwen mi incenerisce con lo sguardo, mentre raccoglie stizzita i capelli in una crocchia, lasciando che la chioma intrisa d'acqua le lasci scorrere alcune goccioline lungo il collo.

<<Dato che quella stronza di mia sorella non vuole presentarmi in maniera adeguata,>> si schiarisce la voce, alzandosi e mettendo in mostra quei diversi centimetri di gambe nude, mentre a me sembra più facile ammettere di vederci doppio piuttosto che credere alla storia della gemella <<Io sono Margaret Jones, la gemella maggiore, con le tette più grosse e la pelle più luminosa,>> sposta una ciocca di capelli dietro le spalle <<e sono anche la più simpatica delle due, ovviamente, oltre che umile.>> dice in tono canzonatorio, rivolgendo un sorriso beffardo alla sorella.

<<Ho anche delle qualità, ovviamente,>> batte una mano sulla mia spalla, mentre l'altra si morde il labbro, avvicinandosi con una certa rabbia. <<Ovviamente.>> canzona la minore delle due, mentre cerca di interrompere le occhiate ammiccanti della gemella, le quali sembrano essere la cosa meno goffa e più spontanea del mondo.

<<Aguacate, lasciami flirtare!>> spalanca gli occhi, pronunciando tali parole a denti stretti. Gwendaline si limita a sogghignare, dirigendosi verso il frigorifero e versandosi un po' d'acqua in un bicchiere. Le due gemelle portano avanti la conversazione semplicemente fingendo che io non sia lì ad ascoltarle, che parlano di me.

StuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora