1|Chiamata improvvisa

192 19 28
                                    

Gennaio era arrivato troppo in fretta.

Il freddo mattutino mi costringeva a rannicchiarmi dentro la mia calda felpa, pregando che i caloriferi scaldassero in fretta la classe.
Non essendoci scuola nel fine settimana, li spegnevano e il lunedì la scuola era gelida.

Sorrisi al ricordo lontano del vecchio corridoio pieno di caloriferi dove la sera si riunivano tutti gli studenti dell'Accademia per riscaldarsi.

L'Accademia... erano passati più di due mesi dalla liberazione di tutti i ragazzi rapiti, ma a me sembravano passati solo pochi giorni.

Era stato così strano ritornare alla normalità, riabbracciare i miei genitori e rassicurarli.
Ero scomparsa per un quasi un mese perché Lidia e Scorpione, i due collaboratori di Mr. Slave, avevano rapito me e la mia amica Eleonora.

Paradossalmente, quell'esperienza aveva avuto anche i suoi lati positivi. Avevo conosciuto tante persone simpatiche, come i ragazzi del gruppo 7, e avevo fatto amicizia con tante persone tra cui Thomas e Bryn.

Mi mancavano...

Oh! E avevo anche scoperto un posto magico, fuori dal tempo e dallo spazio. Potevo accedere grazie un lago ma in questi mesi ho scoperto che si poteva fare anche sfruttando degli alberi marchiati, che erano pressoché ovunque.

Il Campo dei Guardiani era abitato da tanti piccoli guardiani. Celestiali, così si chiamava la loro specie. Erano i portatori del bene e della giustizia.

Io avevo scoperto di avere un ruolo tra loro. Ero la prescelta dell'arcangelo Michele, destinata a combattere una guerra che andava avanti da millenni, ormai, perciò dovevo allenarmi con Athariel, un misterioso guerriero dall'armatura dorata.

Negli ultimi mesi di allenamento, però, avevo scoperto il destino dei prescelti: sacrificarsi per il bene del mondo intero. Io dovevo morire. Presto. Molto presto.

E avevo paura, così tanta che la mia mente si rifiutava di credere possibile che io e i prescelti dovessimo morire per forza. No, c'era un altro modo e io lo avrei trovato.
Questa volta avremmo vinto senza fare alcuna vittima.

Trattenni uno sbadiglio mentre prendevo appunti. Il professore stava spiegando la genetica di Mendel in vista dell'esame di terza media. Non credo che qualcuno avesse intenzione di fare la tesina usando quello.

Io, sinceramente, l'avrei fatta sull'epoca illuministica. Adoravo quando si parlava di scienza e di rivoluzione del pensiero.
E poi nella Domus di Gregorio, al Campo, c'erano numerosi libri antichi che spiegavano meglio cosa stava succedendo in quel periodo.
Molte delle cose riguardavano il Mondo Nascosto, un mondo invisibile agli occhi dei Normali, dove abitavano creature come maghi, stregoni, vampiri e lupi mannari, oltre a Celestiali e Infernali. 
Non era stato semplice accettare quella verità, ma l'avevo fatto. Negare l'evidenza sarebbe stato da stupidi.

«Più di così non riesco ad approfondirvelo e siamo ancora indietro col programma, quindi la prossima settimana fate una ricerca su Mendel. Sarà valutata. Mi raccomando, fate un buon lavoro» Poi suonò la campanella e posò il gessetto. «Va bene, abbiamo finito»

Finalmente!

Provai ad alzarmi, ma un forte mal di testa prese il sopravvento e fui costretta a rimanere immobile e trattenere il respiro mentre alcune gocce di sangue cadevano sul mio quaderno, sporcando gli appunti.

Senza spaventarmi presi un fazzoletto e mi pulii immediatamente. Infine incominciai a tamponare sul foglio un altro fazzoletto per cercare di rimuovere il sangue e far vedere almeno la parola che c'era sotto. Successivamente a casa provai a togliere la macchia con l'acqua ossigenata ma feci un disastro incredibile e mi venne proibito di toccarla.

I Grandi 7Where stories live. Discover now