Settimana semplice

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Harry

LUNEDI'

La luce del computer ancora acceso sveglia Harry: "Cazzo sono le 9, non ho sentito la sveglia, devo andare a scuola". Si siede sul letto e ci pensa un attimo: 'Non devo andare a scuola, sono stato sospeso oggi e domani' e si mette a ridere. Si alza stropicciandosi gli occhi che con un fare assonnato scende e va in cucina. Sembra che suo padre e la sua compagna non ci siano. Tira fuori da uno sportello una padella e si prepara due toast con il burro d'arachidi e una spremuta d'arancia. Sta per tornare in camera quando entra suo padre: "Harry" dice in segno di saluto. Harry senza neanche degnarlo di uno sguardo. Torna in camera, si veste con un jeans nero e una felpa bianca poi si infila le sue adorate Vans ed esce di casa senza salutare nessuno. Prende il cellulare, le cuffie e fa partire la sua playlist preferita. In un batter d'occhio arriva a scuola. Si mette a sedere sul muretto del parcheggio e aspetta, sempre con la musica nelle orecchie. Appena sente la campanella si leva le cuffie e vede James e Liam venirgli incontro.

"Ciao sospeso, che hai fatto oggi" chiede Liam con un tono sarcastico.

"Ma nulla in realtà" risponde Harry.

"Era palese che non avresti fatto nulla. Liam avevi qualche dubbio?" dice James.

"No"

"Siete due stronzi"

"Dai non te la prendere. Andiamo"

"Dove?"
"Al club di golf, mi devo allenare, la partita è sempre più vicina"

"Ok andiamo" dicono in coro e si incamminarono.

MARTEDI'

Martedì non è stato molto diverso dal giorno prima. Si è svegliato, ha fatto una doccia con il suo solito shampoo all'olio di argan e vaniglia, ha fatto colazione ed è uscito per raggiungere i suoi amici a scuola. Li ha aspettati fino alla fine delle lezioni e poi sono usciti insieme.  Stavolta non sono andati al club di golf perché il martedì, a volte, è chiuso per riunioni dei collaboratori.

"Ma proprio 4 giorni prima della partita doveva essere chiuso?" dice James con tono incazzato.

"Va beh dai, non te la prendere, hai ancora 4 giorni per allenarti"

"Per te è facile Harry, non devi battere un tipo molto più forte di te ai regionali"

"Ce la farai" interviene Liam.

"Lo spero"

MERCOLEDI'

La sveglia suona e Harry si sveglia di colpo. Stava sognando un ragazzo ma non ha capito neanche lui chi. Si alza, fa colazione, si prepara ed esce di casa avviandosi verso la scuola. Arrivato davanti a scuola trova solo Liam, James non è ancora arrivato.

"Hey Payno" dice Harry dandogli il cinque.

"Ciao Harold, è la prima volta che arrivi prima di James, wow, magia" dice ridendo Liam.

"Ciao ragazzi" dice James dietro di loro senza dare il tempo ad Harry di rispondere. Prendono gli zaini e si avviano in classe. Le ore passano abbastanza in fretta tranne quella di scienze, che Harry non sopporta. Appena suona la campanella tutti si fiondano fuori dalla scuola e i tre amici si dirigono al club di golf.

GIOVEDI'

Sempre la solita sveglia che suona, Harry la vorrebbe rompere. 'Che suono snervante' pensa. Per lui svegliarsi la mattina è un trauma, non lo sopporta, e la sveglia di certo non aiuta. Come sempre si alza ma stavolta non fa colazione, non ha fame. Va in bagno, si prepara ed esce. Arriva a scuola e raggiunge i suoi amici. Entrano in classe e anche Ben è tornato ma è stranamente zitto. Probabilmente ha paura. Oggi però le lezioni sembrano più lunghe, sembrano non finire mai. Prima 2 ore di matematica, scienze, italiano e microbiologia, sono ore interminabili. All'una finalmente suona la campanella e tutti escono quasi correndo. Harry, James e Liam si dirigono al bar del club di golf, pranzano e si allenano tutto il giorno.

More Than This (Larry-Ziam)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt