La partita

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La sveglia suona, sono le 9:30. Harry si gira dall'altra parte e si riaddormenta senza pensare che oggi è il grande giorno. Quando si sveglia è l'una, il weekend si alza sempre a quest'ora, ma ieri aveva messo la sveglia apposta per non essere in ritardo. "Cazzo la partita" si alza urlando e dandosi dei colpi sulla fronte "Cazzo, cazzo, cazzo...sono in ritardissimo". La partita comincia alle 14 ma dovevano essere lì per i posti almeno mezz'ora prima. "Niall sarà arrabbiatissimo, cazzo". Mentre impreca si fa una doccia velocissima, si veste un po' in tiro, si infila le scarpe ed esce. Quasi correndo arriva al club alle 13:50. Fuori non c'è quasi più nessuno tranne due ragazze e il ragazzo del carretto che vende hot dog. Harry corre velocemente dentro, cerca Niall e Liam ma non li trova. Ad un certo punto, mentre li cerca dappertutto vede un ragazzo correre, come se fosse in ritardo anche lui, che sale le scale degli spalti . Ha un volto familiare ma non capisce chi è, è troppo lontano. Indossa una felpa grigia della Umbro e dei jeans, ha i capelli di un castano chiaro che sembrano appena lavati. 'Non capisco chi è, eppure l'ho già visto' pensa, poi una voce interrompe.

"Harry, alla buon'ora, Niall è su tutte le furie, pensava te ne fossi dimenticato"

"Lo so Liam, mi dispiace. Non è suonata la sveglia, o per lo meno, non l'ho sentita e così non mi sono svegliato. Essendo sabato sai che mi sveglio sempre tardi e così non ho fatto in tempo"
"Va beh, l'importante è che ora sei qui. Andiamo a sederci, sta per cominciare"

"Va bene, ti seguo" e si incamminano verso la parte più alta degli spalti. Trovano due posti nella penultima fila. Sotto di loro Harry si accorge che c'è seduto il ragazzo dal viso famigliare con un suo amico che ride e scherza.
"Liam, ma quello" indicando il ragazzo "Non ti sembra famigliare?"

"Si, non è il tipo della festa che ti ha risposto a tono"

"Hai ragione, è Louis" dice Harry come se fosse sorpreso ma allo stesso tempo con un pizzico di felicità, della quale Liam si accorge.

"Perché sembri felice di vedere una persona che odiavi?"

"Ma...io non sono felice. Cosa stai dicendo? Solo...solo che stavo pensando che potrei fargliela pagare"

'LADIES AND GENTILMENT; BUONGIORNO E BENVENUTI AI CAMPIONATI REGIONALI DI GOLF. OGGI IN CAMPO TROVIAMO DUE RAGAZZI MOLTO FORTI, NIALL HORAN E JAMES CORDEN: NON E' LA PRIMA VOLTA CHE SI SCONTRANO E OGGI VEDREMO CHI RIUSCIRA' A VINCERE E ANDARE AVANTI". La voce dell'altoparlante è talmente forte che interrompe la conversazione tra Harry e Liam, e menomale perché Harry è un po' a disagio e non sa perché.

Sul campo compaiono Niall e James, con i loro completi bianchi, la mazza e una borraccia.

"Vai James" si mette ad urlare Liam facendo girare Louis e quello che probabilmente è un suo amico. Louis nota Harry e lo guarda, Harry ricambia lo sguardo e si fissano negli occhi fino a che Lou non apre bocca: "Guarda che sarà Niall a vincere" dice rivolgendosi a Liam.

"Nono, James si è allenato molto, sono sicuro che riuscirà a batterlo"

Il ragazzo di fianco a Louis si intromette con un semplice "Vedremo".

Liam lo guarda interessato e dice: "Comunque piacere, Liam e questo è il mio amico Harry"

"Si lo conosco già, piacere Louis e questo è il mio amico Zayn" dice Lou senza smettere di guardare Harry, che in quel momento sente qualcosa dentro, una cosa che non ha mai sentito, una stretta allo stomaco: 'Probabilmente è perché non ho mangiato' pensa cercando di convincersi ma senza distogliere lo sguardo da quegli occhi azzurri e profondi.

Mentre aspettano che la partita inizi, i quattro cominciano a parlare: "Che scuola fate?" chiede Zayn.

"La Westminister voi?" risponde subito Liam interessato alla conversazione, o forse a chi l'ha avviata.

More Than This (Larry-Ziam)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora