• Oh Godric •

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Un mese.

Un mese chiusa in casa del suo padrino.

Un mese in cui non aveva potuto vedere o scrivere ai suoi amici.

Un mese in cui studiava ogni fottuto giorno, a ogni fottuta ora, senza pause: voleva lasciare la scuola al più presto, e per farlo aveva bisogno di passare i GUFO.

"In teoria per lasciare la scuola potresti semplicemente venire espulsa" disse una voce entrando in quella stanza polverosa dove stava studiando Ise, lei alzò lo sguardo dal libro di Storia della Magia e vide la figura in ombra di Sirius.

Ise:"Davvero simpatico, Black" continuò poi a leggere il paragrafo sulla Ribellione dei Goblin.

Sirius si sedette di fianco alla ragazza, lei sospirò profondamente, facendo volare un po' di polvere via dal libro.

Sirius:"Da quanto sei su quella pagina?" si mise a ridere, lei non le degnò di una risposta "E dai, Dursley, che ti ho fatto di male?"

Ise:"Non sono una Dursley, ed è proprio questo il problema" chiuse il libro, tenendoci dentro il pollice della mano destra per tenere il segno, cambiò angolo della stanza "tu non mi vuoi dire chi sono i miei genitori"

Sirius la raggiunse di nuovo, mentre lei continuava a ripetere ad occhi chiusi gli anni delle tre ribellioni principali, aprì gli occhi.

Sirius:"L'ultima era nel diciottesimo secolo, non sedicesimo" rise di nuovo e lei lo guardò male.

Ise:"C'ero quasi" sbuffò di nuovo, e di nuovo ripeté tutto il paragrafo ad occhi chiusi, questa volta ce la fece e passò alla pagina dopo, era finalmente finito il programma del quarto anno, tirò un sospiro di sollievo.

Chiuse il libro e lo lanciò dall'altra parte della stanza, aprì il baule e prese fuori quello di antiche rune.

Ise:"Dopo ho finito, dato che in difesa contro le arti oscure sono sempre stata abbastanza brava" Sirius le sorrise, lei fece un misero cenno.

Sirius:"Comunque non puoi odiarmi solo perchè non ti dico chi sono i tuoi genitori" lo ignorava ancora, le prese il libro dalle mani "ci dev'essere per forza qualcos'altro"

La mora cercò di riprenderlo, ma Sirius era troppo alto anche per lei, quindi, rassegnata, fece scivolare la schiena contro il muro e si sedette per terra di nuovo.

Ise:"Non lo so, in realtà..." disse iniziando a scrocchiarsi le dita, per l'ansia generale probabilmente "non è che ti odio, ma non capisco perchè tu sia più legato a Harry che a me, siamo entrambi tuoi figliocci"

Sirius sospirò e si sedette accanto a lei, le porse il libro ma lei non lo prese: aspettava la risposta guardandolo, con i suoi occhi scuri e penetranti.

Sirius:"James era il mio migliore amico, Ise, e si, io e tua madre avevamo un bel rapporto ma non era come una sorella" guardò verso la finestra "James si"

Si alzò e, parendo agli occhi di Ise abbastanza senza voglia, camminò verso la porta dove era entrato, chiudendola appena uscì.

Rientrò pochi millesimi di secondo dopo, Ise guardava il punto da cui era sbucata la sua testa da quando se ne era andato.

Sirius:"E comunque, voglio bene anche a te in realtà, solo che 'occhio per occhio, dente per dente' no?" finì facendo un occhiolino, che lei subito non capì: lo aveva detto ai Dursley prima di andarsene, un mese prima, ma non aveva assolutamente idea di come fosse arrivato a lui.

Sorrise in ogni caso: sapere di avere un padrino che in fondo le voleva bene la rendeva estremamente felice, più di quanto non lo fosse stata in quattordici anni.

fred weasley ~ i don't knowOù les histoires vivent. Découvrez maintenant