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Le giornate successive Ise le passò nel dormitorio di Grifondoro, non mangiava né dormiva più, era in una specie di trance, e quasi faceva paura.
Capì quanto sono lunghe le notti quando si sta male, quando c'è qualcosa che non va.

Ginny continuava a scusarsi per il comportamento del fratello, e anche lui qualche volta aveva provato ad entrare in camera sua, ma lei non voleva più né vederlo né sentirlo, non aveva intenzione di perdonarlo.

Il fatto era che lei, ed era troppo orgogliosa per ammetterlo, gli aveva visto quella scintilla negli occhi che aveva trovato solo in quelli di Ginny, Jack e Lena, quel 'non so che', quello sguardo che diceva "ti devi fidare di me", ma dopo quella scenata si era pentita di essere stata così tanto stupida.

Saltava le lezioni ormai da due settimane, e un giorno fu invitata da Hagrid, suo grande amico, a bere un tè insieme a Lena.

La mattina successiva si svegliò prestissimo, all'alba, per passare inosservata mentre raggiungeva l'amica Corvonero in Sala Grande.

Lena:"Ise, hai una bruttissima cera" aveva i capelli color fragola, ultimamente aveva iniziato a tingerseli di colori improbabili.

Ise:"No, sto bene, dovevo solo stare da sola" disse facendo un grande sorriso.

Lena non aveva tutti i torti: aveva due grandi occhiaie sotto gli occhi, era dimagrita troppo, sorrideva forzatamente e si notava.

Lena:"È Fred?"

Ise:"No"

Lena:"Ise, non puoi stare male per lui, almeno che" gli occhi gli si accesero, la bocca spalancata, e girò lo sguardo verso l'amica "A TE PIACE LUI?"

Ise:"I capelli rossi ti fanno andare fuori di testa? Woh, ritorna in te, secondo te io potrei innamorarmi di quel coglione?" disse schioccandoli le dita davanti alla faccia.

Lena scosse la testa pronunciando allo stesso tempo "No, hai ragione", anche a lei l'idea di Ise e Fred faceva altamente strano.

Insieme attraversarono il giardino di Hogwarts, affiancando la Foresta Proibita, ad un certo punto videro Grattastinchi, il gatto di Hermione, e un cane nero passeggiare vicino al Platano Picchiatore.

Lena sbiancò e iniziò a correre, tirando Ise per il braccio, verso la capanna del guardiacaccia.

Ise:"PERCHÈ CORRI?!" disse all'amica cercando di farsi sentire, e di non cadere data la discesa abbastanza ripida.

Arrivarono davanti alla capanna e bussarono tre volte alla porta, come se fosse una specie di codice segreto.
Hagrid aprì e guardò Ise interrogativo.

Hagrid:"Come hai fatto a ridurti così, Cherise?"

Ise:"Chiamami Ise, Hagrid, e comunque non è niente, non ne vale neanche la pena, ora sto benissimo" disse sfoggiando un altro grandissimo sorriso.

Lena:"No, non è vero, Fred Weasley l'ha insultata" disse una volta che Hagrid le ebbe fatte entrare.

Ise si alzò dal tavolo gigantesco a cui Hagrid la aveva fatta accomodare, dirigendosi dall'altra parte della capanna, dove poteva vedere tre ragazzi che scendevano dalla collina.

Ise:"Mi ha chiamata 'Sporca Mezzosangue', quello che diceva di non avere pregiudizi contro coloro che hanno genitori babbani"

Hagrid ci rimase malissimo, dopo tutto quello era un insulto che nessuno si sarebbe mai aspettato di sentire da un Weasley, soprattutto se quel Weasley era Fred.
Si alzò e si inginocchiò davanti a Cherise, mettendole una mano sulla spalla e asciugandole con il dito la lacrima che le era appena uscita dall'occhio, la prima lacrima in dodici anni.

fred weasley ~ i don't knowWhere stories live. Discover now