• She's dead •

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Hydra Tonks.

Figlia di Andromeda Black, cugina di Sirius Black, e Ted Tonks.

E sorella di Ninfadora Tonks.

Era quella la sua vera identità, e mai nessuno se lo sarebbe aspettata, tranne Ginny.

Ginny:"Lo sapevo" disse appena glielo riferì, nel retro dei Tiri Vispi Weasley, pochi giorni prima dell'inizio di quello che sarebbe stato il suo sesto anno "Sapevo che tu e Tonks eravate imparentate, siete molto simili"

La mora sospirò e si appoggiò al muro, facendosi scivolare con la schiena fino a terra. La rossa la raggiunse e la prese per mano.

Ginny:"Che c'è che non va?"

Ise:"Nulla, è solo che" sospirò nuovamente "non so cosa fare, ho lasciato Hogwarts e tornarci mi sembra da ipocrita, e pensavo che la scoperta di chi sono i miei veri genitori mi avrebbe cambiato la vita ma l'ha solamente complicata"

Ginny:"Chiedi a Silente qualcosa"

Ise guardò Ginny negli occhi, facendo trasparire chiaramente dal suo sguardo che quella fosse un'idea orribile: era scappata da poco più di tre mesi da Hogwarts, e dato che lui era tornato preside della scuola non sapeva come la avrebbe trattata.

Arrivò Fred a cercare la sua ragazza. Sapete che Ise era una ragazza abbastanza chiusa, con tutti tranne Ginny, e non aveva ancora detto a nessuno che Tonks era sua sorella, o che sua mamma era una delle sorelle Black.

Fred:"Di che parlavate?" si mise di fianco a Ise e le mie un braccio attorno alle spalle, lei appoggiò la testa sulla sua spalla.

Ginny:"Ise non vuole chiedere a Silente qualcosa a riguardo ai suoi genitori, cioè, in fondo l'ha detto lui a lei di cercarli"

Ise le tirò una gomitata nel fianco e guardò Fred.

Fred:"Mi avevi detto che non avevi trovato nulla al Ministero"

Ise:"Ehm, si io non avevo trovato nulla ma-"

Fred:"Non mentirmi, Ise"

Sapeva che aveva fatto una cazzata a non dirgli niente. Lui era stato sempre sincero con lei e lei gli aveva nascosto per tanto tempo il fatto che avesse capito chi fosse davvero.

Ise:"Non volevo dirtelo finchè non ne fossi stata certa"

Fred:"Era scritto su un documento del Ministero della Magia! Come cazzo fa a non essere vero, Ise? O come ti devo chiamare ora"

Ise:"Calmati, io faccio quello che mi pare, e non mi sentivo sicura a dirtelo subito ok? Comunque sono Hydra Tonks, figlia di Andromeda Black e Ted Tonks"

Fred:"E perchè Ginny lo sapeva?"

Ise:"È la mia migliore amica"

Fred:"Io sono il tuo ragazzo!"

Ise:"L'ho detto solo a lei e a Lena"

Non voleva sembrare pazza, ma a volte parlava alle stelle, come se parlasse con quella che doveva essere stata la sua sorella maggiore se i suoi non fossero morti.

Sapeva di che non si poteva opporre alla morte, ma non voleva rassegnarsi e voleva continuare a parlarle perché sapeva che poteva ascoltarla.

Le mancava, senza di lei le sembrava di vagare nel vuoto, continuava a cercarla ininterrottamente e non sapeva che, finchè avrebbe vissuto, non avrebbe mai smesso di far vivere il suo ricordo.

Fred:"Oh Godric, Lena. Ise, lo vuoi capire che non ci puoi parlare? È morta!" era arrabbiato e si vedeva.

Ise lo era il doppio dopo questa frase, e entrò di corsa nel negozio con un bel "Vaffanculo Weasley", nel nome dei vecchi tempi.

Prese la borsa e uscì dal negozio, con George dietro che la seguiva chiedendole cosa fosse successo o cosa avesse fatto e perchè se ne stesse andando.

Piangeva, piangeva tanto.

Il solo fatto che Fred avesse detto quella cosa la faceva stare male. Sapeva che anche lei lo aveva ferito, ma non pensava di aver fatto un così grande torto nei suoi confronti.

Ed era da Lena che andava, nel posto in cui era stata sepolta, in un paesino vicino a Londra, dove abitava prima con anche i suoi genitori.

Ci andò a piedi, non ci volle tanto, circa tre ore dove non fece altro che piangere. Piangere e pensare alla vita.

Pensare a lei.

Pensare a Fred.

Lei lo amava davvero, e per la prima volta in due anni si soffermò davvero a pensare quanto amava il ragazzo.
Non era un amore semplice, davvero.
Entrambi erano incasinati completamente, ma era per questo che si amavano: i loro casini si completavano.

È strano, ma rivivere i ricordi con il rosso la fece stare un po' meglio, ma era troppo orgogliosa per mettersi a correre, tornare ai Tiri, saltargli addosso e baciarlo.

Arrivò al cimitero: era molto curato, pieno di fiori colorati e strani, carini alla vista. La lapide di Lena era al centro del quadrato di erba, ed era piena di decorazioni e regali.

Mentre raggiungeva il posto aveva fatto un mazzetto di margherite da mettere davanti alla lapide, e ovviamente aveva preso anche la sua lettera  che avrebbe messo insieme ai fiori.

Ise:"Ciao amica mia" sorrise e si sedette esattalmente davanti il pezzo di pietra, in modo di vedere la foto della ragazza messa lì.

Chiuse gli occhi e iniziò a pensare a lei intensamente: i capelli fino alle spalle verde mela, con due ciocche davanti verde smeraldo, gli occhi chiari e luminosi, il sorriso dolce e gentile e le lentiggini sul naso che continuavano un po' sulle guance. Il taglio che aveva sempre avuto in faccia e gli occhiali dorati.

E per ultimo, il tatuaggio appartenente a Voldemort, quel tatuaggio che le aveva provocato tanto dolore che mai nessuno si sarebbe potuto immaginare.

E comparve, lì davanti a lei, seduta sulla sua lapide a gambe incrociate, tutta di un azzurro luccicante, come i fantasmi che giravano ad Hogwarts da sempre.

Lena:"Sai che non potrò venire per sempre vero?" disse lei, o meglio dire il suo fantasma.

Ise:"Si lo so, ma dovevi leggere la lettera che ti ho scritto, l'ultima volta mi ero dimenticata"

Lena:"È vero, ma non posso prenderla, sai" passò una mano da una parte all'altra della testa di Ise, che sentì un brivido partire dal cervello fino alla fine della schiena.

Ise:"Si, meglio che te la legga io"

La lesse tutta, con le lacrime agli occhi e guardando qualche volta Lena, che sorrideva mentre piangeva.

Lena:"La devi smettere però, solo se la smetti posso raggiungere i miei genitori"

Ise:"Si lo so, devo ricordarmi di quello che ti ha detto Silente tanto tempo fa"

Lena:"Già, non serve a niente rifugiarsi nei sogni"

Ise:"E dimenticarsi di vivere"

Aprì gli occhi ed era ancora lì, seduta davanti alla tomba di Lena, con le lacrime agli occhi. Il fantasma era solo una visione di ciò che voleva, non era davvero con lei.

E in quel momento capì davvero che Lena era morta, e che lei non poteva farla tornare indietro.

mi sono messa a piangere
e non so se l'ho già detto ma anche quello che per harry è il sesto anno, e anche per Ise dovrebbe esserlo, sarà corto
perchè non ho il sesto libro in questo momento
e non me lo ricordo HAHHAA
soph☘

fred weasley ~ i don't knowWhere stories live. Discover now