fred weasley ~ i don't know

• The Weasleys •

Il buio non le permetteva di vedere chi fossero o come erano fatti, ma le deliniature delle due ombre sembravano identiche, come due cloni.

X:"Dov'è il coso...com'è che aveva detto papà? Intersutore? Insetatore?"

Ise:"Interruttore?" disse accendendo la luce.

I due ragazzi sussultarono e si trattennero dal gridare, mentre Cherise gli puntava la mazza al collo, a mo' di spada.

Ise:"Chi siete e che ci fate qui?"

Erano gemelli, con capelli rossi fiammeggianti e con il volto pieno di lentiggini, occhi color caramello, identici in tutto per tutto.

X:"Siamo dei...ladri?" disse uno dei due prendendo il baule di Harry in mano.

Ise:"Si certo, state scherzando vero?"

X²:"Cosa te lo fa pensare?"

Ise:"Se foste stati ladri, uno, non me lo avreste detto, due, non rubereste un baule con dentro della roba per Hogwarts quando lì fuori c'è un portafoglio pieno"

X:"Sisi, ok, Fred e George Weasley, siamo amici di Harry, il tuo nome?"

Ise:"Cherise Dursley, cugina di Harry, vi aiuto"

Prese la Nimbus 2000 e alcune altre cose sparse. Si girò verso i ragazzi e notò che uno dei due era sporco di cioccolata sulle labbra.

Ise:"Ah Fred, o George, sei sporco, qui" disse indicando sul proprio viso il labbro inferiore.

Si diresse silenziosamente nella sua vecchia stanza, dove vide Harry e un ragazzo più o meno della sua età, rosso anche lui e pieno di lentiggini, caricare della roba su una macchina volante, azzurra, abbastanza vecchia.

Harry:"Ise, che fai?"

Ise:"Vi aiuto, tu hai amici là, Hogwarts è la tua casa, io posso resistere per 30 giorni"

Portarono il baule vicino alla finestra, per caricarlo nel retro della macchina dei tre ragazzi. Sentirono un urlo acuto, simile a quello della mattina, e Vernon tossire, per poi urlare qualcosa.

Ise:"CAZZO EDVIGE!"

Corse, attraversando la stanza, verso la gabbia della civetta e la lanciò a Harry.
Lui la afferrò e la passò al più piccolo dei tre rossi.
Cercò di scavalcare la finestra per uscire ma fu fermato dal rumore di un pugno sulla porta, che pochi secondi dopo scoprì Vernon, rosso in viso, che corse verso Harry e le afferrò la caviglia.

Vernon:"Petunia, sta scappando!!"

La ragazza prese tutta la forza che aveva in corpo per spingere il padre da una parte, così da dare la possibilità a Harry di tornare a casa.

Ise:"Ci vediamo ad Hogwarts!" urlò fuori dalla finestra, mentre la macchina partiva e si allontanava.

Vide il ragazzo davanti, uno dei due gemelli, guardarla stupito e frenò, per poi tornare indietro, nella posizione di prima.

X:"Salta su, muoviti!"

La ragazza esitò un attimo, lo squadrò un secondo e porse la mano al gemello.
Lui la afferrò e la attirò a se per il braccio, facendola cadere sulle sue gambe, poi ripartì, buttandola dietro a sedere insieme al cugino.

Ron:"Harry! Lei non è la tua cugina babbana e viziata, sorella di tuo cugino?"

Cherise si sentì in un certo senso il bisogno di ribadire.

Ise:"L'unica cosa in cui hai ragione è che sono sorella di suo cugino, non sono viziata e neanche una babbana! Siete fratelli vero?" disse con tono altezzoso e irritato, perchè così tanta discriminazione nei suoi confronti? Harry le aveva detto, una volta, che molti maghi 'purosangue' ne fanno un vanto, pensano di essere migliori di altri perchè vengono da una famiglia di soli maghi da sempre.