• Lose you •

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"Ise, io ti amo, e so che tu ami me, e so di essere stato un coglione, quindi perdonami"

Era Fred, e parlava a George.
O meglio, provava il discorso che avrebbe fatto alla sua ragazza a cui non rivolgeva la parola da più di due settimane.

Che non vedeva da più di due settimane.

Che non sentiva da più di due settimane.

George:"È scontato"

Fred:"Lo so" si buttò sul letto con le mani che gli coprivano la faccia e sospirò.

Fuori dalla finestra si vedevano le stelle, piccoli puntini luminosi cosparsi nella notte buia. Era davvero buio, ed era davvero tardi.

L'ultima volta che avevano entrambi visto Ise era stato il pomeriggio di Halloween, il negozio era affollato ma l'unica testa che Fred notava era quella della sua ragazza, che passava tra tutti e usciva con un suono di campanello.

Ginny aveva detto che era rimasta a Hogwarts, ma non per studiare o roba simile, semplicemente per stare un po' con i suoi amici, e Silente la ospitava nella stessa camera in cui dormiva gli anni precedenti, nel dormitorio delle ragazze del quinto anno, quello di Ginny. E per quelle due settimane si era unita anche Hermione.

George:"Per quanto devi provare ancora il tuo discorso di scuse? Io ho sonno, e questa cosa" si tolse la parrucca che Fred lo aveva obbligato a mettere "sta cominciando a fare caldo"

Fred:"Mettitela e sta zitto, proverò finchè non sarà perfetto"

George sbuffò e si rimise quell'ammasso di capelli di plastica color cioccolato.

George:"Da quando pensi alle cose prima di farle?"

Fred:"Da quando l'ultima volta che ho agito senza pensare la mia ragazza ha fatto per mollarmi"

George:"Mi ricordo che una volta hai agito completamente d'istinto, quando io ti avevo detto di non farlo, e quel giorno hai bacia Tg o Ise per la prima volta"

Si lui lo sapeva.

Lo sapeva benissimo, e si ricordava tutto della sera prima di quel bacio: l'ansia che gli faceva battere forte il cuore, gli occhi che non riuscivano a chiudersi per via della mente che continuava a pensare, e anche la voce della McGrannitt che chiamava Ise dall'altro dormitorio.

Allora lì reagì davvero d'istinto, e andò in Sala Comune, sul divanetto davanti al fuoco, e la aspettò. Il resto è storia.

Fred:"Quel posto mi ha sempre portato buona fortuna" disse ridacchiando, George si era addormentato.

Pensò anche alla volta in cui l'aveva chiamato Sporca Mezzosangue in Sala Grande, e si era scusato in sempre nello stesso punto in cui le aveva chiesto di andare sul Lago Nero quella volta.

La volta del bacio.

Comunque, quel posto aveva segnato i passi più grandi della loro amicizia, e poi anche relazione.

Più che altro, la nascita delle speranze più grande del rosso: quella di poter diventare amico della ragazza di cui era praticamente ossessionato, e quello di poter diventare qualcosa di più.

E gli si accese la lampadina, capì che doveva davvero fare. Scrisse una lettera a Silente e gliela mandò via gufo, per poi andare a letto, felice della nuova idea che gli era venuta.

E la mattina dopo appena ricevuta la risposta di Silente, andò lì, da lei ad Hogwarts, di sera tardi così da poterla aspettare sul solito divanetto.

Sapeva sarebbe scesa, lo faceva ogni notte, o perchè aveva dimenticato qualcosa in Sala Comune e non poteva aspettare di prenderlo a mattina dopo o semplicemente per andare davanti al fuoco del camino, riscaldarsi e tornare a dormire.

Era davvero tardi, alcuni ragazzi salivano e scendevano dalle scale: coppiette che si erano dati appuntamento la notte per scappare dagli sguardi curiosi delle altre persone, oppure semplicemente studenti che non dormivano e avevano voglia di fare un giro per il castello, cercando di sfuggire al custode.

E poi eccola, Ise con dei pantaloncini corti e un nuovo maglione della signora Weasley, che invece di avere la C come tutti gli altri aveva una H viola su sfondo arancio.

Fred:"Ise, finalmente"

La ragazza sussultò, si dirise verso il fuoco e ci si sedette davanti, ignorando completamente il rosso.

Fred:"Senti, mi dispiace, so che ho detto delle cazzate e che con quelle parole ti ho davvero ferita, ma non era mia intenzione, ero solo arrabbiato e-"

Ise:"Tu sapevi che è l'unico argomento che mi tocca davvero nel profondo, che mi fa stare male più di ogni altra cosa, ma lo hai tirato fuori comunque"

Mentre lo diceva non segnava di uno sguardo il suo ragazzo, che era ancora seduto sul divano, con gli occhi fissi sulla testa della ragazza.

Fred:"Io..non ci avevo pensato, non ho mai pensato alle cose prima di farle o dirle, e l'ho capito quando sono stato sull'orlo di perderti. Lo sai che le uniche volte in cui mi scuso, le parole che dico le penso sul serio, vengono dal profondo del cuore. Io ti amo troppo per perderti"

Ci fu una pausa, poi una Ise sospirò e si girò a guardarlo, dando le spalle al fuoco che scoppiettava, facendo un rumore fantastico.

Ise:"Si lo so, e sei più che perdonato: ho fatto una scenata inutile solo per tre parole. Forse mi hai anche un po' aperto gli occhi, e fatto capire che non posso cambiare il passato" sospirò di nuovo "dispiace anche a me, davvero non volevo che tu pensassi che io non mi fidi di te, perchè non è vero, non so neanche perchè non ti ho detto tutto subito"

Fred:"Volevi aspettare di esserne sicura, ed è comprensibile dato che adesso niente è più affidabile come prima" sorrise e le porse la mano.

Ise la strinse, poi lui la tirò verso di lui e la baciò.

Fred:"Continueremo ad essere solo compagni di casa, io sarò il fratello della tua migliore amica e tu sarai la migliore amica di mia sorella, basta, o almeno, per ora"

Ise scoppiò a ridere.

Ise:"T ricordi ancora le stesse identiche cose che ho detto quella notte?"

Fred:"E come non farlo, quel per ora mi ha cambiato la vita, e mi ha fatto credere di avere una chance con la fantastica ex Cherise Dursley, ora Hydra Tonks" rise

Ise:"Vuoi sapere un segreto? Tu una chance l'hai avuta dal primo secondo in cui ho visto la scintilla, alla fine del mio primo anno, quando non ero più pietrificata"

Si mise di fianco a lui sul divano e appoggiò la testa sulla sua spalla, e lui la testa sulla sua. Si addormentarono insieme, e furono svegliati solo e soltanto dagli scleri di Ginny la mattina dopo.

raga quanto è figo benny watts? mamma mia
aggiungiamolo alla lista dei ragazzi per cui ancora non sono lella (sono davvero pochi)
soph☘

fred weasley ~ i don't knowWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu