• Castle of Glass •

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La seconda prova passò in fretta, Fred e Ise erano amici come se non fosse successo niente, come se quel pezzo di tempo si fosse....cancellato.

Parlavano, scherzavano, giocavano come prima, cosa alquanto strana dato che l'aveva davvero ferito, e si vedeva.
Nel frattempo si era messo con Angelina Jhonson, e stavano abbastanza bene insieme, quindi lei non aveva per niente voglia di rovinare la coppia dichiarandosi.

Mattina, stesso gufo, stessa lettera da Silente: avrebbero iniziato le lezioni per controllare il potere di Ise, e sopratutto per eliminare la cosa che le faceva dire cose a caso, e lei era arrivata alla conclusione di sapere perfettamente di cosa si trattasse.

Dopo colazione corse velocemente verso l'ufficio di Silente, parola d'ordine(sempre bignè al caramello) e arrivò alla porta, bussò e la fecero entrare.

L'ufficio era sempre uguale, e i due professori erano nelle stesse esatte posizioni di settimane prima, questa volta leggevano entrambi il Profeta, con, in prima pagina, una foto di Ise e Harry che si abbracciavano, e di fianco quella di Harry e Hermione.

La Skeeter, così si chiamava, era andata in giro dicendo che Harry fosse nel bel mezzo di un triangolo amoroso, non tenendo conto del fatto che lei era sua cugina.

Silente:"Ciao Cherise...mi sembra di aver capito che tu hai già dei sospetti su cosa ti spinge a dire cose che non vuoi dire...se ci potessi raccontare più cose su di lei ci aiuteresti tanto..."

La ragazza avanzò fino ad arrivare alla scrivania del preside, dove, di fianco, la guardava insistente la professoressa.

Ise:"Certo, si chiama Hydra" i professori sgranarono gli occhi all'unisono "È uguale identica a me, solo di un anno più grande, ehm...non so come, l'ho vista la prima volta in un sogno da piccola, da lì ci ho iniziato a parlare tutte le notti, pochi anni dopo ho scoperto che era dentro la mia testa, abita in una castello di vetro in mezzo ad un prato bellissimo e-"

McGrannit:"Ok, basta così Cherise, siediti qui"

Si sedette e le disse cosa doveva fare, all'inizio trasalì, dopo poco iniziò.

Ise POV

La professoressa ha detto di fare un esercizio di rilassamento, per poi poter figurare il posto nella mia testa dove abita Hydra in modo da poterlo scrivere sulla pergamena davanti a me.

Già la mia testa è piena di merda, e so di non essere l'unica, e che ci sono persone che stanno peggio di me, perchè in questo periodo me lo hanno detto talmente tanti idioti con manie di protagonismo che ormai il concetto mi è entrato bene in testa.

Una volta "rilassata" sono entrata nella mia coscienza: una stanza vuota con porta chiusa, inodore, incolore, senza un'anima.

Sento una voce al di fuori: la McGrannit ha detto di dialogare internamente con lei, quindi, dato che qui non c'è nessuno, mi sono diretta verso la porta.

Bivio: scale verso il basso, e scale verso l'alto. Le scale verso il basso, come so bene, portano a qualcosa di malsano e affascinante, ma non ho voglia di parlarne ora: devo andare verso l'alto.

Inizio a salire: un senso di oppressione mi invade, ed è il motivo per cui non voglio avventurarmi qui dentro, però dato che voglio sapere che cazzo le è passato per la testa, decido di salire comunque.

Arrivata in cima sbuco nella foresta: molto arieggiata, in modo da farmi respirare, è simile alla Foresta Proibita, più oscura di quanto già non lo sia.
È sempre in pieno inverno, con un grazioso e affascinante tappeto di neve.

So dove devo andare, quindi, impaurita, mi inoltro nella foresta: dimentico sempre quanto sia fitta.

Dopo quella che sembra un'eternità, mentre fuori è passato un nanosecondo, giungo a un prato, un po' buio, con un castello di vetro gigantesco in mezzo.

fred weasley ~ i don't knowWhere stories live. Discover now