• Yes •

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L'arrivo di Harry e Grimmauld Place fu abbastanza strano: persone che entravano in attesa di partecipare alla riunione dell'Ordine e Ise che se ne stava seduta sulle scale, cercando di ascoltare le parole degli adulti nella sala di fianco.

A prenderlo c'erano andati in un gruppetto di membri dell'Ordine della Fenice, tra cui una ragazza: aveva i capelli rosa bubblegum, il viso a forma di cuore e gli occhi neri, uguali identici a quelli di Ise. Ginny inoltre le aveva fatto notare anche molti altri dettagli che avevano simili, anzi, praticamente identici: il naso leggermente rivolto verso il basso, la forma degli occhi e anche del viso.

Ad un certo punto provò anche ad immaginarsi quella ragazza, Ninfadora Tonks si chiamava, come sua madre, tutto cessò nel momento in cui scoprì grazie a Sirius che aveva solo sette anni in più di lei, quindi essere sua figlia era leggermente impossibile.

Erano a cena, una specie di striscione magico volteggiava sulle loro teste con la scritta "CONGRATULAZIONI RON E HERMIONE NUOVI PREFETTI" e, appunto, stavano festeggiando la grande notizia che avevano avuto la mattina, mentre stavano pulendo la casa. Era anche Ise sorpresa dalla scelta di Silente: Hermione era perfetta per il ruolo di prefetta, e lo pensava da quando aveva iniziato a parlarci bene, ma Ron no, per niente.

La ragazza dai capelli bubblegum parlava con Sirius guardando ogni secondo Ise che mangiava e parlava con i gemelli sul possibile piano per lasciare la scuola in grande stile, nel loro unico stile, come avevano detto loro.

Ise:"Allora, Silente nella lettera ha scritto che i miei GUFO li farò a fine marzo, quindi avremo tutto il tempo dopo per prepararci, ma per ora direi di pensare al modo" disse iniziando poi a pensare a cosa inventarsi per l'uscita da scuola più bella della storia.

George:"Dire con dei fuochi d'artificio mi sembra un po' scontato...ma che ne dite dei fuochi?"

Fred:"Sono scontati, lo hai detto tu prima fratello" gli tirò un leggero pugno sulla spalla, cosa che fece ridere tutti e tre "Anche se ci stavo pensando anche io, magari li miglioriamo no? Poi dobbiamo pensare anche ad una frase d'effetto con cui lasciare tutti"

Ise:"Una frase d'effetto?" disse lei ridendo.

George:"Ovvio cara Ise, quella è essenziale per una fuga con i fiocchi" disse mentre Ise rideva ancora, non li aveva presi sul serio "Tipo: se volete comprare uno di questi venite nel nostro negozio!"

A Ise si illuminarono gli occhi: non parlavano da tanto del presunto negozio che avrebbero dovuto mettere su loro tre insieme, e il fatto che George lo avesse nominato fece aumentare ancora di più la sua curiosità.

Ise:"Siete riusciti a convincere vostra madre?"

Fred:"Più o meno, ma dato che ora siamo maggiorenni e abbiamo i soldi che Harry ci ha dato alla fine dell'anno, avevamo adocchiato un negozio in vendita a Diagon Alley e lo abbiamo affittato"

George:"Già, pensavamo di portartici uno di questi giorni" 

Inizialmente non sapeva se arrabbiarsi per il fatto che non le avessero detto o scritto niente sul fatto che Harry avesse dato loro tutti i soldi del torneo o se saltare sul tavolo e abbracciarli per il fatto che la stessero aiutando a realizzare il suo sogno. Mi sembra chiaro che scelse la seconda opzione: passò da sotto il tavolo e raggiunse l'altra parte, dove erano seduti i gemelli, e li abbracciò con tutta sè stessa, con come sottofondo le persone in tutto il tavolo che si lamentavano, o ridevano, del comportamento della ragazza.

[...]

Fred(George aveva detto che si sentiva male, ma Ise sapeva che non era così) portò Ise al negozio il giorno prima dell'inizio della scuola, giusto perchè prima non avevano avuto tanto tempo, o meglio, Ise non aveva avuto tanto tempo: anche se avrebbe seguito le lezioni del quinto anno con tutti i Grifondoro della sua età, un pezzo se lo sarebbe perso comunque dati i suoi GUFO a marzo, quindi doveva studiare prima per poterli passare e per poter cercare i suoi veri genitori.

Con un gelato in mano, offerto da Fred, Ise camminava spedita verso l'indirizzo che le aveva appena indicato il suo "amico", con il cuore che le batteva forte per l'ansia, mischiata a tutta la felicità che stava provando. Arrivò ad un'edificio ad angolo, di mattoni di un rosso sbiadito e con l'entrata color ruggine, a prima vista era carino.

Fred:"Appena lasceremo la scuola diventerà uno spettacolo questo negozio, sarà viola con l'entrata arancione, i colori del nostro marchio" disse raggiungendola, mentre entrambi guardavano l'edificio con gli occhi scintillanti "Entriamo?"

La ragazza non riuscì neanche a pronunciare una risposta che si sentì tirata per un braccio dal rosso e si ritrovò all'interno del negozio, coperto di polvere un po' da tutte le parti. Era fantastico anche all'interno, e come se lo immaginava Ise in quel momento ancora di più. 

Fred:"Prima forse dovremmo pensare a cosa vendere" si guardò un secondo intorno "ci sarà una parte dedicata tutta ai fuochi, questo è sicuro, poi una alle Merendine Marinare, e magari dietro ci mettiamo un laboratorio dove creare nuove cose e-"

La mora stava ancora guardando il negozio ammaliata, pensando a tutte le cose che avrebbero potuto fare lì dentro in tre, ed erano davvero tante.
Arrivò all'inizio delle scale che portavano al secondo piano, iniziò a salirle, non tenendo conto al legno che scricchiolava al suo contatto, e si sedette su uno dei gradini, guardando sotto con gli occhi che le brillavano.

Ise:"È fantastico, davvero. Grazie"

Fred:"Prego, credo" non aveva capito per cosa la ragazza lo avesse detto, ma preferì non rovinare la magia di quel momento chiedendoglielo, quindi si sedette semplicemente affianco a lei, godendosi anche lui il "panorama".

In realtà, solo Ise sapeva il perchè di quella sua affermazione, nessuno ci arrivò mai probabilmente: non solo ringraziava per il fatto che i ragazzi la stessero aiutando a realizzare il sogno di una vita, ma aveva deciso da dirlo specificamente in quel momento semplicemente perchè era sola con il rosso che da un po' le aveva rubato il cuore.

E che l'aveva fatta sorridere per la prima volta dopo la morte della sua migliore amica, Lena.

Pensando a ciò, Ise prese la mano del ragazzo a fianco a lei stringendola nella sua, con gli occhi leggermente lucidi. Più dalla gioia che dalla tristezza, finalmente.

Fred:"Sai vero che George non sta davvero male vero?" disse lui con un sorrisetto dipinto sulle labbra, la ragazza lo guardò.

Ise:"Lo avevo intuito, leggermente" rise, cosa che scaldò il cuore a Fred, che guardava attentamente Ise negli occhi.

Erano persi l'uno negli occhi dell'altro, e stettero fermi così, per un po', parlando semplicemente con gli occhi. Che dicevano? Semplicemente che si amavano a vicenda, e anche se erano ancora giovani per dirlo, volevano assolutamente passare la vita insieme, per sempre, perchè erano vitali l'uno per l'altro, e lo sapevano.

Ise:"Fred" lo chiamò lei.

Entrambi non avevano idea di cosa fossero in quel momento, se ancora amici o fidanzati, nessuno dei due o tutti e due, ma entrambi volevano saperlo.

Ne valeva della loro vita, probabilmente.

Fred:"So cosa mi vuoi chiedere e non lo so, l'unica convinzione che ho e che io ti amo, Ise, e non lo dico così, a caso, ma è vero, sei una persona stupenda e sono convinto che questo ti amo che ti dico oggi non sarà spr-"

Ci credete se vi dico che venne fermato dalle labbra della ragazza sulle sue? Probabilmente non l'avrebbe mai fatto perchè le paranoie che la perseguitavano sempre erano tante, ma in quel momento le emozioni la avevano presa e, proprio d'impulso, l'aveva baciato.

Si era letteralmente buttata su di lui, in modo da stargli sopra e di baciarlo con tutta la foga che aveva in quel momento.

Fred:"Quindi stiamo insieme?"

Ise:"Si, stiamo insieme"

il capitolo più cringe che abbia mai scritto, ma alla gente piace AHAHHAHA
comunque non ricordo se ve lo avevo detto, ma i prossimi anni saranno davvero corti perchè se no diventa lunghissima la ff
soph☘

fred weasley ~ i don't knowحيث تعيش القصص. اكتشف الآن