• a stupid dream •

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A causa della caduta, Ise si era rotta due costole ed era costretta a rimanere nel dormitorio, oppure poteva uscire dalla Sala Comune solo con qualcuno che la tenesse su, e la maggior parte delle volte era Ginny, che continuava ancora a complimentarsi con lei per i fantastici gol che aveva fatto alla partita Grifondoro-Serpeverde.

Era la prima settimana di giugno e tutti gli studenti stavano studiando per gli esami: Ise era attaccata ai libri, stava sempre in biblioteca a studiare, anche perchè aveva collezionato una serie di Troll assurda, doveva recuperare.

Fierobecco aveva perso un'altra volta, Ise e Ginny andarono insieme a consolare Hagrid il giorno prima dell'esecuzione, passarono per un tratto di Foresta Proibita per non farsi vedere e bussarono alla porta della capanna.

Ginny:"Ciao Hagrid...ci dispiace molto per Fierobecco, noi abbiamo fatto quello che-"

Hagrid:"Oh no, ragazze, voi siete state fantastiche, e stata tutta colpa mia: non ricordavo più molte date, i fogli mi cadevano dalle mani, non riuscivo a parlare per gli sguardi dei membri del Comitato...voi non c'entrate..." disse asciugandosi le lacrime.

Entrarono e continuarono a consolare Hagrid, facendogli anche dei biscotti che Ginny aveva imparato da sua madre.

Hagrid:"A proposito, Ise, complimenti! Ti ho vista alla finale sai? Sei stata fantastica!"

Ise:"Grazie..." disse spostando lo sguardo verso la finestra, sconsolata: per colpa di quella partita Jack e Penny si erano lasciati e lui non le parlava più...

Finirono di mangiare i biscotti e tornarono al castello il più velocemente possibile e, cercando di fare poco rumore, entrarono nella Sala Comune, dove tutti stavano studiando.

Il giorno dopo tutti gli studenti tennero gli ultimi esami, Fierobecco fu giustiziato e decapitato: Ginny, Lena, Penny e Ise si erano nascoste nella Foresta Proibita per assistere al fatto, il piano era quello di andare a rassicurare Hagrid dopo.

Il piano saltò quando tutte e quattro di ricordarono della luna piena di quella notte, Ise e Ginny accompagnavano sempre Lena alla Stamberga Strillante prima della completa visione della luna, e così fu anche quel giorno.

Fermarono il Platano Picchiatore con un Pietrificus Totalus, scivolarono nel buco e si fermarono davanti al tunnel che portava al piano inferiore della Stamberga.

Lena:"Quindi noi...ci salutiamo ragazze..."

Ginny stava per tornare indietro quando si accorse che Ise le tratteneva il braccio.

Ise:"Ci sono delle voci..." disse alludendo alle quattro voci, di cui tre familiari, che si sentivano alla fine del tunnel "Harry, Piton e Lupin...stanno parlando...però c'è anche un'altro, non so chi sia..."

Le tre continuarono a camminare insieme, cercando di non perdersi neanche una virgola del discorso: dicevano che Black era innocente, che in realtà non voleva uccidere Harry, ma Piton negava tutto.

Arrivarono all'inizio delle scale che portavano alla stanza da cui provenivano le voci e le salirono molto lentamente.

Piton:"SILENZIO! NON PERMETTO CHE MI SI PARLI IN QUESTO MODO! Ti ho appena salvato la vita, mi dovresti ringraziare in ginocchio! Saresti morto come tuo padre: sei troppo arrogante per credere di poterti essere sbagliato su Black...ora, FUORI DAI PIEDI POTTER!"

Non ebbe neanche tempo di pensare che la sua mano prese la bacchetta da dentro la tasca e la puntò contro Piton, che si stava avvicinando a Black, l'altro uomo nella stanza.

Ise:"STUPEFICIUM!"

Vide Piton volare all'indietro, contro il muro, e sbattere la testa: era svenuto.
Non ci credeva, nessuno lì ci credeva.

fred weasley ~ i don't knowDonde viven las historias. Descúbrelo ahora