fred weasley ~ i don't know

• Hi Lena •

Ise:"È stato assolutamente LEGGENDARIO" disse lei appena messi i piedi per terra dopo aver volato per alcune ore fino all'appartamento di fianco ai Tiri, quello che avevano affittato insieme.

George:"Concordo assolutamente"

Fred:"Poi la scelta finale dei fuochi, fantastica"

Ise:"In generale è stato fantastico"

Entrarono nell'appartamento: da fuori sembrava poco più grande di un monolocale, ma grazie alla cara e vecchia magia erano riusciti a farlo risultare molto più grande all'interno.

Aveva due camere, una per Ise e una per i gemelli, una sala con la cucina e ovviamente un bagno. In tutta la casa passava un forte odore di felicità e polvere da sparo, cosa che rendeva ancora più unica la casa.

In un qualche modo, i gemelli erano riusciti a far arrivare i bauli da Hogwarts a Diagon Alley in pochi secondi, quindi Ise iniziò a svuotare il suo per mettere a posto la roba nella sua camera.

Le capitò in mano la bozza di una lettera che aveva lasciato nella sua camera ad Hogwarts poco prima di andarsene per Ginny. Non glielo aveva detto a voce perchè sapeva che in un qualche modo avrebbe cercato di fermarla, e Ise non voleva, quindi le aveva lasciato questa lettera sul letto, in modo che la avrebbe letta il prima possibile.

Ciao Gin!
Probabilmente mi odierai per non averti raccontato tutto prima di andare, o in generale prima, dato che sei la mia migliore amica e ci siamo sempre dette ogni cosa, ma non volevo che tu cercassi di fermarmi: sai benissimo che ho bisogno di farlo, di scappare da scuola il prima possibile per ricongiungermi ai miei genitori o anche solo sapere le mie vere origini. Giuro che appena posso vengo, magari ad Hogsmeade, cercando di non farmi beccare dato che il rospo rosa mi odierà di sicuro il triplo dopo questa nostra fuga ahahaha.
Probabilmente mi manchi già, perchè mi conosco, e poi non sono abituata a non averti vicina per troppo tempo, non lo sono mai stata, sia con te che con...lei. Non voglio iniziare a piangere ora, ma sappi che è solo una lettera di scuse, mica scappo per una missione suicida affidata da agenti segreti americani, anche se sarebbe figo!
Ci vediamo Gin,
Ise(o come diavolo mi chiamo in realtà)

Si buttò sul letto sospirando, con abbracciata la lettera per Ginny, e anche un altro foglio dietro, che però non aveva voglia di rileggere.
Lo avrebbe dato al momento opportuno, e quando ne avrebbe avuto le forze soprattutto.

Sentì qualcuno bussare alla porta, e Fred entrare cinque secondi dopo. Senza che Ise gli disse nulla, si sdraiò di fianco a lei, in silenzio, e iniziarono a guardare il soffitto insieme.

Fred:"Quando vuoi iniziare a capire che sei? Cioè, quando andremo al Ministero?" disse dopo un po' che stavano in silenzio.

Ise:"Non lo so, adesso è meglio che ci concentriamo tutti e tre sul negozio. Sicuramente prima che la scuola finisca, così non avremo il rospo rosa tra i piedi"

Il ragazzo fece spallucce, poi la iniziò a guardare. Le prese la mano e la strinse nella sua.

Fred:"Se vuoi possiamo fare io e George qui, e intanto tu vai al Ministero"

Ise:"No, ne ho bisogno, di stare qui con voi intendo, e di divertirmi" finalmente lo guardò negli occhi, e sorrise. Lui le diede un bacio sul naso e si alzò dal letto, per poi uscire dalla camera della sua ragazza.

Neanche lui ci credeva, che era diventata la sua ragazza dopo tanto che ci sperava. E la stessa cosa lei, anche se non lo avrebbe mai ammesso. Mai, non le piacevano le cose sdolcinate, e questo lo era.
Decisamente.

Tenere il secondo foglio, quello di cui parlavo prima, in mano non la aiutava ad essere più felice, ma sicuramente la aiutava a sentirsi più vicina a lei. Perchè sì, era una lettera per Lena, la sua finta sorellona, non di sangue ma di scelta, no?

Spostò spesso lo sguardo da quella lettera al soffitto, cercando di convincersi del fatto che lei non voleva vederla.

Non voleva rileggerla per la quinta volta per poi scoppiare in un copioso pianto che l'avrebbe tenuta sveglia per tutta la notte.

Ma lei voleva vederla, voleva rileggerla per la quinta volta, anche se il rischio era quello di piangere troppo.

Era un po' come una droga: ti fa stare di merda, davvero tanto, ma non ne puoi fare a meno, perché lì sul momento stai davvero bene. In uno stato di estasi e il raggiungimento di una specie di Nirvana che non avrebbe mai scambiato con nulla.

Quindi, iniziò di nuovo a leggerla, ed ecco che, come per magia, Lena era ancora lì a parlare e ridere con lei, a sgridarlo per i comportamenti che lei considerava errati e poi ad abbracciarla con tutta la forza possibile:

Oh Godric, non so se sto facendo una buona cosa, per me soprattutto: probabilmente tra poco meno di un minuto sarò già in lacrime.
Comunque, ciao Lena.
Da quando te ne sei andata non è stato facile, anzi, davvero tanto dura. Ma voglio ringraziarti, anche se mi hai davvero distrutta. Voglio ringraziarti anche se mi manchi, ogni giorno di più, perché mi insegni ancora ora a combattere le mie paure, mi fai desiderare di diventare una persona migliore e anche se farlo senza te al mio fianco è la cosa più difficile che questo mondo mi abbia mai fatto fare, sto cercando di farlo. Vorrei che potessi vedermi mentre realizzo i miei sogni, mentre cresco mentalmente e emotivamente. Vorrei che tu fossi qui, perchè ho sempre detto che avrei potuto conquistare il mondo con una sola mano finchè tu fossi stata lì a tenermi l'altra mano, ed ora l'unica cos anche mi rimane è l'unico pensiero di te che mi tieni per mano. E ovviamente conquisterò comunque il mondo, spero solo che tu sia fiera di me.
La tua sorellina per scelta, Ise<3

Sospirò e lasciò cadere il foglio per terra. La sensazione che la sua amica fosse lì era svanita, e toccava alla parte dove si sentiva di aver letto quella lettera. La fase di rimorso.

La luna piena era già luminosa nel cielo, e lei la guardava con gli occhi rossi e lucidi dalla quale scendevano lacrime ininterrotte. Solo una cosa la tirò leggermente su di morale: il pensiero che l'amica, probabilmente, ora stava meglio che mai.

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la morte di Lena mi ha distrutta anche a me lol
soph☘