• Sunrise •

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Rimbombavano costantemente nella mente di Ise i suoni degli ultimi battiti di Lena, il tonfo che faceva ogni volta che atterrava sull'erba e le urla di tutti gli altri che la aggiravano.

L'unica cosa che avrebbe voluto fare in quel momento era stare con la sua amica, ma non le fu concesso: la professoressa McGrannit la raggiunse e prese da dietro la mora, cercando di allontanarla dal corpo di colei che la professoressa ormai considerava come una figlia.

Ise:"No! NO!" si dimenava, ma lei la teneva stretta, probabilmente con un incantesimo.

Presto la raggiunse la piccola Weasley, la sua migliore amica, che la liberò dalla presa della professoressa prima di abbracciarla forte: era sconvolta quanto lei, ma sapeva cosa avrebbe potuto fare Ise se la McGrannit la avesse tenuta ancora a lungo.

Non aveva la forza di parlare, o, a quanto pare, nessuno aveva la forza di parlare, sembravano tutti zitti, ma come biasimarli: due degli studenti più amati di Hogwarts se ne erano appena andati, e l'atmosfera intorno a tutti era diventata troppo cupa.

Mentre i due corpi venivano portati via, non si sa dove, Ise aveva l'immagine dell'amica morta per terra impressa negli occhi, non si accorgeva di niente di quello che intanto accadeva al di fuori della sua mente.

Ma di nuovo la gente continuò ad urlare: come se il vuoto, il silenzio, l'avesse sentito solo lei, come se fosse stata tutta un'illusione.

Ginny mollò la presa per la fatica nel tenerla stretta e lei cadde in ginocchio per terra, con ancora le lacrime che le scendevano ininterrottamente dagli occhi.

Si sentì di nuovo presa su dalle spalle e presto venne circondata da due braccia, di nuovo l'odore di Fred le invase le narici, e lei riprese a piangere, bagnando la maglia dell'amico.

Fred:"Stai tranquilla Ise, tranquilla" disse lui accarezzandole i capelli, ma non servì a molto dato che sentì la ragazza urlare, soffocando il rumore nel suo petto.

[...]

I quadri nell'ufficio del preside sembravano stranamente molto più affascinanti di Silente che parlava, alle tre e mezza di notte, seduto davanti a Ise alla sua scrivania, mentre tutti dormivano.

Aveva ancora gli occhi velati sebbene fossero passati due giorni dal funerale, che si era tenuto nel giardino di Hogwarts, e la professoressa McGrannit quella notte l'aveva svegliata per portarla lì: era per una cosa importante, o almeno, così aveva detto la prof.

Silente:"Quindi, Cherise...forse non ti dovrei più chiamare così"

Improvvisamente lei cambiò espressione, e da completamente indifferente diventò profondamente curiosa, e confusa.

Silente:"Si, ti ho fatta portare qui per non farti avere una sgradevole sorpresa quando tornerai a casa dei Dursley tra pochi giorni"

Ise:"A casa mia, intende"

Il professore sospirò.

Silente:"Non è la tua famiglia quella, e penso che tu te ne fossi già accorta da tanto: vedi" si alzò dalla sedia e andò verso il pensatoio "sei nata nel 1980, Cherise, dopo un anno i Mangiamorte ti hanno rapita, probabilmente per i tuoi poteri da Animagus e le conseguenze"

Si avvicinò la bacchetta alla testa e ne prese fuori un filo argenteo, che mise dentro quello strano oggetto che permetteva di rimuovere i pensieri dalla testa.

fred weasley ~ i don't knowWhere stories live. Discover now