Capitolo 1

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Come ogni lunedì mattina mia madre mi costringe ad alzarmi dal letto per andare a scuola.
"Louis alzati! Arriverai in ritardo!" Mi urla dal piano di sotto della nostra casa.

Sbuffo infastidito e dopo un paio di minuti decido di farmi forza ed alzarmi.
La prima cosa che faccio è ovviamente andare al bagno dove mi faccio una doccia veloce.
Oggi ho scelto di indossare dei jeans neri stretti  ed una maglietta bianca con una stampa colorata sopra.
Prima di scendere al piano di sotto infilo le mie amate vans nere e mi sistemo i capelli.

"Buongiorno angelo" Mi saluta mia madre appena mi vede arrivare in cucina, usando quello stesso soprannome che mi ha affibbiato da anni ormai, e che ormai detto da lei non mi infastidisce nemmeno più.

"Buongiorno mamma, scappo!" Le dico baciandole una guancia ed afferrando un toast che inizio a mangiare in maniera veloce mentre  afferro lo zaino e la giacca prima di uscire.

Appena fuori la porta sento il suono di un clacson che mi fa sobbalzare sul posto e quasi strozzare con l'ultimo pezzo di toast che stavo ingoiare. Mi giro infastidito verso la macchina pronto a riempire di parole il guidatore quando mi accorgo che si tratta di Zayn.

"Ehi angelo!" Mi prende in giro abbassando il finestrino.

"Era necessario bussare?" Domando infastidito entrando in macchina.

"Si, per la mia entrata d'effetto" Afferma fiero di se.

"Ma stai zitto" Rispondo alzando gli occhi al cielo appena la macchina parte.

-

"Che lezione hai adesso?" Mi domanda Zayn, camminando al mio fianco attraverso i corridoi affollati della nostra scuola.

"Matematica" Dico scocciato. È sicuramente una delle lezioni che odio di più.

"Sfigato, io ho ginnastica".

Gli rivolgo il dito medio e lo saluto velocemente per dirigermi verso la mia classe dove ovviamente mi siedo all'ultimo banco per non essere notato dalla professoressa, che perlopiù non mi sopporta nemmeno, dice che sono il peggior studente cha abbia mai avuto.

"Ehi Liam" saluto il ragazzo seduto vicino a me.

"Ciao Lou" sorride.
"Sei riuscito a fare gli esercizi che c'erano per oggi?" Domanda, anche se probabilmente sa già anche la risposta.

"No" ammetto imbarazzato.

"Tieni, puoi copiare i miei" Dice, passandomi il suo quaderno con gli esercizi in bella mostra.

"Sei la mia salvezza!" lo abbraccio per ringraziarlo ed inizio a copiare gli esercizi.
Come al solito Liam mi aveva salvato il culo anche quel giorno.

-

La mattina mi fecero uscire prima da scuola siccome mancava un professore, così mandai un messaggio veloce a Zayn per avvisarlo di non aspettarmi e mi incamminai verso casa.
Una volta arrivato pranzai assieme a mia madre e andai subito nella mia camera per svolgere i compiti che dovevo consegnare il giorno dopo a scuola, visto che quella sera sarei uscito con il mio migliore amico quindi non avevo molto tempo per svolgerli tutti, ed avevo deciso che quell'anno mi sarei impegnato sul serio con la scuola.

Una volta finito quasi tutto controllai il cellulare e trovai un messaggio di Zayn in cui mi dava appuntamento per stasera di fronte un pub abbastanza conosciuto nella nostra città, anche perché in realtà non c'è ne erano molti.

L'appuntamento era alle 21:00 e un ora prima decisi di prepararmi. Feci la seconda doccia di quella giornata e cambiai la maglietta che indossavo quella mattina con una camicia scura che metteva in risalto la mia carnagione olivastra.
Indossai delle scarpe nere e decisi di pettinare i capelli all'indietro. Poi spruzzai un poco di profumo, afferrai il cellulare e la giacca e dopo aver salutato mia madre uscii di casa.
Ci misi pochi minuti per arrivare fuori al pub dove mi aspettava Zayn.

"Ehi bello, mi hai copiato la camicia!" disse appena lo raggiunsi.
In effetti senza metterci d'accordo avevamo indossato la stessa identica camicia.

"Comunque la indosso meglio io" gli feci la linguaccia.

"Beh hai ragione. Io sto meglio senza" rise facendomi l'occhiolino.
"Comunque, che ne dici di entrare qui?" Mi domandò, indicando il pub proprio dietro di lui.

"Lo sai che questo posto non mi ha mai convinto" ammisi. Era frequentato davvero da moltissime persone nonostante fosse lunedì sera ed io preferivo posti più tranquilli.

"Dai entriamo e ci prendiamo qualcosa da bere poi se le cose si mettono male ce ne andiamo immediatamente, va bene?" mi domandò, circondandomi la vita con un braccio ed iniziando a camminare verso l'entrata.

"Va bene" sbuffai.
Sapevo che Zayn era molto più testardo di me, e avrebbe parlato di quel pub tutta la sera se non avessi fatto come voleva lui.

Angel ☼ Larry Stylinson Where stories live. Discover now