Capitolo 23

712 51 3
                                    

Indossava solo i boxer.

"Buongiorno angelo" mi sussurrò all'orecchio.
Sentì dei brividi percorrermi la schiena.

"B-buongiorno" balbettai imbarazzato quando mi accorsi che ero rimasto un bel po' a guardarlo, abbassando lo sguardo sulla tazza di latte che mi aveva appena offerto Gemma.

GEMMA

Anche Harry si sedette per fare colazione insieme a noi.

"Quindi di cosa stavate parlando?" domandò, preparandosi anche lui un toast con la Nutella.

"Stavamo facendo delle domande a Lou" dissi.

"Tipo?" chiese.

"Delle semplici domande Harold, per conoscerlo meglio" alzai gli occhi al cielo.
Mi fulminò con lo sguardo e non soddisfatto di rivolse a Louis.

"Che tipo di domande?" chiese.

"Sui miei gusti?" disse Louis non molto convinto, sembrava più una domanda.
Il riccio annuii, addentando il toast che aveva appena preparato.
Quel comportamento mi sembrava molto strano da parte di Harry. Non l'avevo mai visto così con nessuno.
Forse è geloso.. pensai.
Ma perché essere gelosi di un amico?

JOSH

L'Hotel che avevamo scelto era pessimo.
Stan sembrava felice lo stesso, ma non sapevo ancora che piani avesse in mente.

"Stan, adesso che si fa?" chiesi posando la valigia sul letto ed iniziando a disfarla.

"Adesso niente. Domani andremo a fare un giro in città" annunciò.

"E come farai a trovare Louis ed Harry?" domandai.

"Tu stai tranquillo Josh! Goditi questa vacanza"disse.
Annuii poco convinto e lasciai perdere l'argomento.

ZAYN

Erano giorni che non vedevo il mio miglior amico e mi mancava da morire.
Io non credevo che fosse scappato, Louis non ci avrebbe mai fatto una cosa del genere di proposito.
Ma non avevo neanche idea di chi potesse lai averlo rapito. Louis non aveva nemici, gli volevano tutti bene.

In questi giorni io e mia madre abbiamo deciso di ospitare Johannah da noi, per non lasciarla completamente da sola.
Ma ovviamente stava uno schifo, non mangiava molto ed aveva sempre il cellulare accanto a sé, nella speranza che Louis l'avrebbe chiamata.

LOUIS

Harry andò di sopra per vestirsi, non so cos'avremo fatto oggi, ma volevo tanto uscire.
Mentre chiacchieravo con Niall sentì la voce di Harry chiamarmi.

"Scusa Niall, devo andare" gli dissi, salendo poi al piano di sopra.
In camera trovai Harry sdraiato sul letto.

"Che succede?" domandai confuso.

"Vieni qui" disse indicando il posto accanto a sé.
Così mi avvicinai e mi stesi al suo fianco.

"Possiamo uscire oggi?" chiesi, sperando in una risposta positiva.

"Non lo so" disse indeciso.

"Perché?" domandai triste.

"Non lo so" ripeté.

"Dobbiamo fingere con Niall e Gemma!" cercai di convincerlo.

"Louis, stai zitto adesso" rispose irritato.

"Solo se usciamo".
Mi fulminò con lo sguardo.

"Allora?" chiesi impaziente.

"Di cosa parlavi con i ragazzi?" Mi domandò invece lui.

"Non cambiare discorso" dissi.

"Rispondimi" ordinò.
Non dissi nulla, odiavo quando si comportava così.

"Allora? ho fatto una domanda" disse girandosi completamente verso di me.

"Anch'io ti ho fatto una domanda".

"Louis" mi avvertì.

"Harry" lo imitai.

"Facciamo così, rispondimi e io ti dico se oggi usciamo o no" disse.

"Gli ho parlato della mia vita prima di incontrarti, nulla di più" mi arresi. Non avevo mai incontrato una persona più testarda di me!

"Allora usciamo?" continuai.

"Va bene, oggi usciamo" disse.

Angel ☼ Larry Stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora