Capitolo 49

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LOUIS

La mattina seguente trovai Harry steso al mio fianco che ancora dormiva, di solito era lui ad alzarsi prima di me ma dettagli. Mi avvicinai al suo petto, stendendomi completamente su di lui e sentii il suo braccio muoversi per stringermi. Si era svegliato.

"Buongiorno" sussurrai, allungandomi per dargli un bacio casto sulle labbra.

"Buongiorno, angelo" sussurrò a sua volta con la sua voce roca, stiracchiandosi leggermente.

"Andiamo a fare colazione? Ho fame" ammisi arrossendo.
Lo sentii ridere e mi scansai leggermente da lui imbarazzato, pensando avesse riso di me.

"Loueh? Non prendertela, anch'io ho fame" disse.

"Non me la sono pr-" non finii la frase che mi arrivò una leggera pacca sul culo.

"Non mentirmi" sbottò, guardandomi negli occhi.
"Adesso andiamo a mangiare Loulou" continuò alzandosi e trascinandomi con lui.
Indossammo il costume al posto dei pantaloncini ed una maglietta per coprirci la parte superiore del corpo.

La sala della colazione era la stessa della cena di ieri, solo che era allestita diversamente.
C'era un po' di tutto. Dopo aver girato per tutta la sala, decisi di mangiare una ciambella fritta col burro, qualche biscotto ed un yogurt alla frutta.
Harry invece optò per una tazza piena di cereali e dei pancakes con crema alla nocciola, come bevanda invece prese un thè fresco.

"Diamoci dentro, tesoro" sorrise iniziando a mangiare.

-

"Cosah facciamo oggih?" Chiesi, con la bocca piena.

"Sei così buffo" affermò ridacchiando.
Mi pulì la bocca con un fazzoletto.

"Ecco i piccioncini!!" Urlò una voce che conoscevamo bene dall'altra parte della sala.
Guardai Harry confuso, che girò lo sguardo verso quella voce. Risi leggermente notando che la maggior parte delle persone presenti in sala adesso ci stavano guardando.

"Oh cazzo" borbottò Harry schiaffeggiando la sua fronte con una mano.

"Niall dovevi per forza urlare in quel modo?" commentò il riccio quando il biondo e Gemma ci raggiunsero al tavolo con i loro piatti pieni di cibo.

"Non ho urlato!" si difese Niall facendo alzare gli occhi al cielo ad Harry.

"Come và Gemma?"chiesi alla ragazza, indicando la sua ancora piccola ma sporgente pancia.

"Ho un pò di nausea e l'odore di certi alimenti mi fa rivoltare lo stomaco..Harry potresti finire quei pancakes?" Chiese grattandosi il naso.

-

Una volta finito di mangiare, un voltantino attaccato al muro attirò la mia attenzione.

"Un ballo?" Chiede Harry leggendo il volantino.

"Sì stasera, ci andiamo?" Domandai girandomi verso di lui.

"Tutto ciò che vuoi" sussurrò lasciandomi un bacio all'angolo della bocca.

-

Per il pomeriggio decidemmo di andare in una delle tante spiagge di quell'isola prendendo la macchina.
Guidò Harry e Gemma era suo fianco, mentre io e Niall eravamo sui sedili posteriori.

"Abbiamo portato i panini!" annunciò Niall alzando una busta di plastica che prima non avevo notato.

"Ci siamo" disse Harry fermando la macchina nel parcheggio della spiaggia. Mi guardai intorno, c'erano abbastanza macchine e in lontananza si sentivano le onde del mare.

Dopo aver discusso col bagnino per quasi 20 minuti arrivammo alla spiaggia.

"Non sapevo come si dicesse sdraio" sbuffò Niall, sbattendo i piedi come un bambino piccolo.

"Già, neanche io" ammisi.

"Non è colpa nostra se il bagnino è un coglione! È sottointeso che vogliamo delle sdraio, di certo non ci sediamo col culo sulla sabbia" sbottò il riccio furioso.

"Non è colpa sua" borbottai.

"Lo difendi pure?" Chiese incredulo alzando la voce, attirando l'attenzione delle persone presenti in spiaggia.

"Non alzare la voce" dissi guardandomi intorno.

"Non dirmi cosa fare!" rispose minaccioso avvicinandosi a me.

"Basta ragazzi! Non siamo qui per litigare" disse Niall, cercando di alleggerire la tensione.
Ignorai il riccio e mi diressi col biondo in acqua.
Non avevo mai visto un mare così pulito.

Niall fu il primo a tuffarsi, seguito da Harry. Gemma invece decise di rimanere a riva mentre io raggiunsi pian piano i due ragazzi, visto che l'acqua era ghiacciata.
Si vedeva che Harry era ancora irritato ma poteva anche andare a farsi fottere!

-

Passammo tutto il pomeriggio in acqua ed a giocare con la sabbia come i bambini. Niall si era offerto per farsi seppellire il corpo e decidemmo di lasciarlo sotto la sabbia bagnata per una mezz'oretta, ridendo quando lui cercava di liberarsi senza successo.
Erano le sei quando tornammo all'Hotel. Dovevamo prepararci per il ballo che ci sarebbe stato quella sera.
Optai di vestirmi con un paio di pantaloni blu aderenti ed una camicia bianca leggera.
Il riccio invece aveva scelto di indossare dei jeans neri ed una camicia simile alla mia, solo più trasparente.
Era fottutamente sexy.

Dopo essermi vestito, lavai i denti e spazzolai i capelli all'indietro, poi spruzzai un pò di profumo e dopo aver messo le scarpe uscì dal bagno.
Harry mi scrutò a lungo rendendomi nervoso.
Non gli piaceva cosa avevo scelto di indossare?

"Uhm andiamo?" Chiesi mordendomi il labbro inferiore, vedendo che non si muoveva.

"Si" sussurrò prendendomi la mano ed uscendo.

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La sala era piena, i tavoli erano stati spostati ed in un angolo si trovava una postazione per la musica.

"Balliamo?" Domandò il riccio, indicando le persone al centro della sala che stava già ballando.
Annuii e ci immergemmo nella calca di gente, finchè trovammo un posto in cui ballare.
Le mani di Harry si posarono sui miei fianchi, mentre io portai le mie braccia sulle sue spalle.
Iniziammo a muoverci lasciandoci trasportare dalla musica.
Ad un certo punto sentii le mani di Harry scendere verso il mio sedere e stringerlo leggermente.
Ridacchiai scuotendo la testa ed immersi le mie tra i suoi capelli tirandoglieli appena.

"Questi pantaloni sono molto aderenti" sussurrò al mio orecchio mordendomi il lobo.

"H-Harry" mugolai.

"Cosa ce piccolo?" Domandò muovendo circolarmente il bacino contro il mio.

"Ti voglio" affermai, guardandolo negli occhi.

Angel ☼ Larry Stylinson Where stories live. Discover now