Capitolo 28

715 45 6
                                    

LOUIS

Harry avvicinò le sue labbra alle mie e mi baciò.
Era un bacio bisognoso, pieno di desiderio ed...amore?
Le sue mani scivolarono sotto la mia maglietta e le mie dietro la sua schiena.
Mi sentivo al settimo cielo, ma la sfortuna volle che anche quel momento venne rovinato.

"Ragazzi!" urlò Gemma al piano di sotto.
Ci staccammo guardandoci negli occhi per non so quanto. Harry si morse le labbra e poi si alzò dal mio corpo porgendomi una mano per far alzare anche me.

-

Dopo aver finito il mio piatto aspettai che gli altri finissero, mancavano ancora Gemma ed Harry.
Ma mentre gli altri chiacchieravano fra loro io non facevo altro che pensare al bacio che mi aveva dato Harry.
In quel momento volevo tanto sapere lui a cosa stesse pensando.. mi chiedevo se anche lui avesse provato qualcosa.

A distrarmi dai miei pensieri fu il suono del campanello di casa e l'urlo eccitato di Gemma.
Non mi ero neanche accorto che finito di sparecchiare.

Niall sbarrò gli occhi, guardai Harry interrogativo.

"La sorella di Niall" Mi ricordò con tono dolce.
Gemma intanto era corsa nel salone abbandonando quel che stava facendo ed andando ad aprire la porta.

GEMMA

Non vedevo l'ora di vedere Greta!
Ci conoscevamo da tanto, da prima che mi mettessi con Niall, e da ragazzine eravamo migliori amiche ma ormai non ci vedevamo da un po'.
Corsi nel salone ed aprì la porta d'entrata.
Greta era bellissima come sempre, senza pensarci mi fiondai su di lei e l'abbracciai.
Ricambiò l'abbraccio sorridendo.

"Mi sei mancata" le dissi sciogliendo l'abbraccio.

"Anche tu Gem, tanto" sussurrò guardandomi.

Dopo un'altro breve abbraccio mi girai verso il carrozzino che aveva di fianco.
Intanto anche gli altri ragazzi ci raggiunsero e Greta corse ad abbracciare il fratello.
Io, Harry e Louis invece eravamo fuori, per lasciarli da soli per un po'.

"Guardate che bella" dissi entusiasta accarezzando il viso morbido della bambina di cui ancora non sapevo il nome.
Louis andò dall'altra parte del carrozzino e imitò il mio gesto sorridendo.

"Harry, vieni a vederla" dissi girandomi verso il riccio. Sbuffò e si avvicinò a Louis.

HARRY

Una volta entrati Greta si presentò a me ed a Louis, era simpatica.
La bambina si chiamava Kety, un nome abbastanza strano ma Louis l'adorava.
All'improvviso Kety iniziò a lamentarsi e Greta chiese a Kety di portarla di sopra per farla dormire più comoda, mentre lei mangiava qualcosa perché era molto affammata.
Louis accettò, prese Kety in braccio e la portò nella nostra camera, lo raggiunsi.
Si sedette sul letto con la piccola in braccio cullandola.

"Non è che ha fame?" chiesi avvicinandomi.

"Non credo, penso sia solo stanca" rispose continuando a cullare la bambina che si stava già iniziando a calmare.
Dopo un pò si alzò e sistemò i cuscini a mo di culla, mettendo Kety sul letto.
Quella scena mi provocò una piacevole sensazione nello stomaco e sorrisi senza nemmeno rendermene conto.

"A che ora usciamo oggi?" chiese Louis sottovoce, per non far svegliare la bambina.

"Quando vuoi" risposi, anch'io sottovoce.

Louis era sovrappensiero, sono sicuro che stava pensando a ciò che era successo tra di noi.
Beh ci stavo pensando anch'io.
Non avevo idea del perché ero stato così impulsivo da baciarlo, ma fatto sta che volevo farlo dal momento in cui l'avevo visto per la prima volta in quel pub.
Il fatto che però forse stavo iniziando a provare dei sentimenti verso il più piccolo mi metteva terribilmente paura.
Ero così fottutamente confuso.

Angel ☼ Larry Stylinson Onde as histórias ganham vida. Descobre agora