Capitolo 25

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"Mia sorella qualche settimana fa ha partorito, non vuole andare dai nostri genitori perché loro sono sempre stato contrari a questa gravidanza, ma il suo fidanzato l'ha lasciata e lei non sa da chi andare!" Mi spiegò.

"Le ho detto che può stare qui da noi per un po', finché non si sistema. Non posso lasciare lei e mio nipote, o la mia nipotina, non so neanche il sesso! Comunque non li posso lasciare per strada" continuò.
Gli accarezzai la schiena gentilmente per consolarlo

"Tesoro tua sorella ha partorito una bella femminuccia! Viene da noi domani" annunciò Gemma, appena finii di parlare a telefono.
In quell'istante arrivo anche Harry e i due ragazzi gli spiegarono la situazione.

"Perché noi due non andiamo sopra?" sussurrò poi il riccio al mio orecchio.

"Okay" diventai rosso.

"Il mio piagiama ti sta enorme" affermò ridendo, quando fummo in camera.
Risi a mia volta abbassando lo sguardo per vedere i pantaloni, a cui avevo fatto un paio di risvoltini in vita per tenerlo su e alle caviglie in modo che non mi finisse sotto i piedi.
Poi ci sdraiammo insieme a letto per guardare la tv, anche se io riuscivo solo a pensare al modo in cui la mano di Harry mi stava accarezzando i capelli.

HARRY

Louis si era addormentato al mio fianco, gli rimboccai le coperte e continuai ad accarezzargli i capelli e il viso.
Non avevamo cenato nemmeno, ma non mi importava.

È davvero bello ed è tutto mio, è il mio angelo.

Mi addormentai stringendo il suo corpo tra il mio, che tra l'altro sembrava essere stato creato apposta per stare con me.

-

La mattina seguente Louis ancora dormiva, quindi decisi di alzarmi e di andare a far colazione.
Scesi al piano di sotto ancora in pigiama e trovai solo Niall.

"Buongiorno" dissi sedendomi su una sedia.

"Buongiorno" mi salutò Niall con un sorriso.
Guardai il tavolo e notai che la mia colazione era già pronta.

"Grazie" sorrisi iniziando a mangiare i cereali che mi avevano preparato.

"Quindi oggi arriva tua sorella" dissi a bocca piena.

"Eh già" sussurrò.

"Come si chiama?" domandai.
Non che fossi interessato, ma lo chiesi per mettere in ballo qualche argomento.

"Greta" disse tenendo lo sguardo basso.

"Non mi sembri molto felice" affermai.

"In effetti non lo sono" disse sinceramente.

"Perché? Se lo posso sapere" chiesi confuso.

"Voglio molto bene a mia sorella ma sono convinto che sia stata troppo impulsiva, un figlio richiede tante responsabilità e lei ha solo 20 anni, non so se riuscirà a gestire tutto questo".

"Hey è normale che ti ti preoccupi per lei, ma non deve per forza andare tutto male" dissi.
Il biondo annuì dubbioso.
Dopo poco arrivò Gemma, anche lei in pigiama.

"Buongiorno!" cinquettò.

"Giorno" dissi.

"Buongiorno, amore" disse Niall baciandola.
Dopo quel luungo bacio finalmente Gemma iniziò a fare colazione con noi.

"Lou?" chiese.

"Dorme" risposi.

"Che facciamo oggi?" chiese Niall.

"Aspettiamo che arrivi tua sorella, poi io vorrei portarti in un ristorante che ho intravisto ieri. E magari se tua sorella ha bisogno di un po' di tempo per riposarsi, Haz e Lou potrebbero portare la piccola al parco qui vicino" propose mia sorella

"Coosa?" tossì.

"Per me va bene" affermò Niall con gli occhi a cuoricino.

"Per me no" dissi.

"Perché no?" chiese Gemma.

"Non voglio una bambinetta tra i piedi che corre da tutte le parti e che devo afferrare prima che vada a finire sotto un camion!" dissi irritato.

"Harry, la bambina è nata da qualche settimana, ancora non cammina e non parla neanche" spiegò Gemma.
Borbottai qualcosa e quando finii la mia colazione decisi di andare a chiamare Louis, visto che non si era ancora fatto vivo.
Salì le scale ed abbassai la maniglia della porta della nostra camera ma Louis non c'era, allora controllai anche nel bagno ma non era nemmeno lì .

Dove cazzo è andato?

Angel ☼ Larry Stylinson Where stories live. Discover now