Capitolo 64

156 11 0
                                    

LOUIS

"Togli le tue fottute mani da lui!.

Harry

Era incazzato, i suoi ricci si muovevano a causa del vento, indossava un giubbotto sopra la camicia aperta e dei jeans scuri che fasciavano perfettamente le sue lunghe gambe.
Luke si voltò confuso ,non accennando minimamente a staccarsi da me.

"Sei sordo o cosa figlio di puttana?!" Continuò, era sempre più vicino.
Luke finalmente si staccò e si girò completamente verso Harry.
Quando il riccio fu abbastanza vicino afferrò Luke per la maglia e lo allontanò da me, sbattendolo contro il muro.

"Non lo devi toccare!" Disse a denti stretti, colpendo il suo viso con un pugno.

"Ma che cazzo! Louis conosci questo squilibrato?" Mi chiese Luke, toccandosi il punto ferito e girando la testa verso di me. Non riuscì a rispondere che vidi suo viso venire colpito da un altro pugno, poi da un altro ancora.
Harry non aveva intenzione di fermarsi.
Mi ripresi da quello stato di trance in cui ero finito e corsi da loro, afferrai il riccio per le spalle ma con una strattonata mi respinse.

"Louis allontanati" sbottò.

"Lascialo Harry!" Urlai.
Approfittai del fatto che allentò la presa sul corpo di Luke per mettermi tra loro due.l.

"Lascialo andare, è ubriaco marcio" dissi sperando di averlo convinto.
Alla fine Luke era mio amico.
Il suo viso contratto dalla rabbia si rilassò leggermente e mi guardò con dolcezza.
Mi allontanò da Luke velocemente e mi avvolse tra le sue braccia.

"È stato il mese più lungo della mia vita" risi, felice di essere di nuovo con lui.

"Anche tu mi sei mancato, amore" sussurrò baciandomi tra i capelli.

Mi portò verso la sua macchina per arrivare a casa sua. Non tornai dentro al locale per salutare gli altri, ma mandai un messaggio a Zayn in cui gli dicevo che sarei tornato a casa, ed uno a mia madre dicendole che avrei dormito da Zayn.

"Come facevi a sapere che ero lì?" Chiesi e mi voltai a guardare il suo profilo concentrato sulla strada.

"Non ha importanza, piuttosto chi cazzo era quel tipo?" Sbottò.

"Mi stavi seguendo, vero?" Domandai con un sorriso da idiota in faccia.

"Louis" mi ammonì.

"Oh andiamo, da quanto tempo mi segui?" gli chiesi curioso. Possibile che non me ne fossi mai accorto?

"Dall'ultima volta che ci siamo visti" ammise, girandosi verso di me per qualche secondo per poi riconcentrarsi sulla strada.

"Sul serio?" Gli chiesi incredulo e lui annuì come risposta.
"Sei stato tu a lasciarmi le rose in cucina vero?" continuai. Sapevo già la risposta ma glielo chiesi lo stesso. Annuì nuovamente, questa volta con un sorrisetto.
"Le ho amate, grazie" e mi sporsi leggermente per lasciargli un bacio sulla guancia, coperta da un leggero velo di barba.

"Di nulla, piccolo" rispose.
"Adesso, chi era quel tipo?" continuò.

"Luke" dissi.

"E cosa voleva Luke da te?" domandò.

"Baciarmi, ma giuro che ho che provato ad allontanarl-" gesticolai.

"Lo so angelo, l'ho visto" sospirò interrompendomi.

-

Angel ☼ Larry Stylinson Where stories live. Discover now