«Ci completiamo»

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Astrid's Pov
Busso insistentemente alla porta della camera di Grace,ma lei non si attarda ad aprirmi.
Mi prende per un braccio e mi tira dentro,chiudendosi la porta alle spalle,mentre io mi siedo sul suo letto.
-"Sono fottuta" mi dice camminando avanti e indietro per la stanza con le mani nei capelli.
-"Ma cos'è successo? parla" le dico io.
-"Non ti ho detto alcune cose" mi dice lei.
-"Cioè?" La sprono a parlare.
-"Ecco diciamo che a Melbourne,dopo aver visto Shadow-hunters insieme,Lewis stava per tornarsene nella sua camera,e allora io l'ho accompagnato alla porta.Ci siamo salutati e lui stava andando verso gli ascensori.Io sono rimasta a guardarlo,lui voltandosi ha visto che ero ancora lì,è tornato indietro e mi ha baciato" dice velocemente mordendosi il labbro aspettando una mia reazione,che non tarda ad arrivare.
-"COSA?" Urlo io "Tu mi stai dicendo che hai baciato Lewis Hamilton e non me l'hai detto?" Continuo io urlando.
-"Mi ha baciato lui!" Dice lei.
-"È la stessa cosa" Dico io "no vabbè ma io vi shippo troppo!!!" Dico buttandomi sul suo letto.
-"Quindi non sei arrabbiata?" Mi chiede lei.
-"Come potrei esserlo dopo quello che mi hai appena detto?" Le dico ridendo.
-"però in tutto ciò" continuo io "non capisco quale sia il problema".
-"Il problema sta nel fatto che mio padre ci ha visti" dice lei a bassa voce.
-"COSA?" Urlo di nuovo io "oh cazzo amica sei in un mare di guai" le dico.
-"Astrid,ti ho chiamato per tranquillizzarmi,non per dirmi che l'ora della mia morte si sta avvicinando" inizia a dire lei ricominciando a camminare avanti e indietro per la stanza.
-"E cosa ti ha detto?" Le chiedo
-"Allora,stamattina mi ha fatto chiamare.Sono andata lì e mi ha detto «ho visto te e Lewis che vi baciavate» ma poi non è riuscito a dirmi più nulla perché sono venuti a chiamarlo."
-"Merda" dico io.
-"Credo che morirò,sarà questione di ore.Me lo sento." Mi dice lei sdraiandosi sul letto con le mani in faccia.
-"Io invece sono più preoccupata per l'incolumità di Lewis ad essere sincera". Le dico guardandola.
-"Cazzo Lewis!" Dice lei scattando in piedi come una molla e correndo a prendere la chiave della sua stanza.
-"Ma dove vai?" Le chiedo io.
-"A dire a Lewis di andarsi a nascondere in un bunker,dove vuoi che vada." dice uscendo dalla stanza e trascinandomi fuori con lei.
Lei prende un ascensore per andare da Lewis,io invece ne prendo un altro per scendere giù.È ora di cena e ho una certa fame.
Arrivo all'entrata sala da pranzo e vedo mio padre in piedi sulla soglia della porta mi fa un cenno con la mano,che interpreto come saluto e che ricambio,avvicinandomi.
-"Ciao papà" gli dico abbracciandolo.
Lui mi sorride e ricambia l'abbraccio.
-"Allora,come va?" Mi chiede poi mentre io mi metto a fianco a lui ad osservare le gente intorno a noi,senza guardare mio padre negli occhi.
-"Bene,a te?" Chiedo a mia volta.
-"Tutto bene" risponde lui,anche se non do molto peso alla risposta,poiché ad un divanetto presente nella hall,che da qui si vede benissimo,osservo Charles usare il cellulare.
Ho paura che alzando lo sguardo possa scoprirmi a guardarlo,quindi abbasso il mio sulle mie scarpe.
Rimango in silenzio dopo che mio padre ha iniziato a parlare con un suo collega.
-"Interrompo?" Dice una voce che ci fa voltare tutti e tre.
Io alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti Charles.
Involontariamente sorrido leggermente,lui lo nota e ricambia il sorriso.
-"Ciao Charles" dice mio padre "no non interrompi,stavamo giusto parlando di alcune cose riguardo alla dirigenza."
-"Ah allora questa ragazza la porto con me,non credo le interessi qualcosa a riguardo della dirigenza FIA no?" Dice mettendomi un braccio attorno alle spalle,mentre io abbasso lo sguardo e arrossisco fino alle punte dei capelli.
-"Va bene Charles,ma mi raccomando,ti tengo d'occhio" dice mio padre ridendo.
-"Stia tranquillo." Dice Charles salutando mio padre e il suo collega mentre mi trascina con sè.
-"Ehi" mi dice mentre continuiamo a camminare,senza togliere il braccio dalle mie spalle.
-"Ehi" rispondo io a bassa voce.
Andiamo Astrid.
Ci sediamo su un divanetto,leggermente distanti,e io abbasso lo sguardo quando noto che lui mi sta guardando.
-"Allora,potremmo diventare amici io e te? Che dici?" Mi chiede lui.
-"Non ci conosciamo neanche" dico ridendo.
-"Ti ho tirato fuori dagli affari della dirigenza FIA per un motivo no?" Dice facendomi ridere.
-"Hai vinto,conosciamoci" dico io.
-"Bene,allora dimmi qualcosa di te che non so" mi dice lui.
-"Okay,quindi devo dirti tutto" dico ridendo
-"Touché" mi dice lui "cibo preferito?" Chiede poi.
-"Pizza" rispondo io.
-"Pessima domanda,sei napoletana,era ovvio" dice ridendo.
-"Cantante preferito?" Chiedo il guardandolo e appoggiando la testa su una mano.
-"Non ho un cantante preferito.Però mi piacciono i ColdPlay.A te?"
-"OneRepublic" dico io.
-"Non male" dice facendomi un occhiolino che mi fa ridere.
-"Chi è il tuo migliore amico in F1?" Gli chiedo.
-"Pierre,ovvio" dice lui "la tua scommetto Grace" dice poi.
-"Scontatissimo" dico ridendo.
-"Serie tv preferita?" Chiede lui.
-"La casa di carta" dico io.
-"Anche la mia!" Dice lui sorridendo.
-"Wow ahaha" dico ridendo anch'io .
-"Okay,adesso direi di rimandare la nostra conoscenza ad un altro momento" inizia lui alzandosi "ora andiamo a mangiare" dice prendendomi le mani e facendomi alzare,mettendomi poi le mani sui fianchi e spingendomi praticamente verso la sala da pranzo.
-"Charles,so camminare" gli dico mettendo le mie mani sulle sue con l'obiettivo di toglierle da lì,ma lui le prende e le mette sui miei fianchi sotto le sue.
-"Vieni,sediamoci qui" dice lasciandomi finalmente e tirando la sedia dove avrei dovuto sedermi.
Mi siedo e lui si siede di fronte a me.
-"Okay ora prendiamo qualcosa da mangiare,ho troppa fame" dice lui.
-"Okay okay,però prendiamo qualcosa di semplice,il cibo in Bahrein non mi piace per niente" gli comunico.
-"Sentimento comune tra gli italiani del Paddock" mi dice lui.
-"Non mi stupisco" dico afferrando il menu e ridendo.
Decido di prendere un piatto di riso e Charles mi segue a ruota.
Passiamo la serata a parlare e a ridere.
Charles è molto simpatico.
Dopo aver finito di mangiare continuiamo un po' a parlare nella hall e poi Charles mi accompagna alla mia camera.
Mentre cammino verso la porta affiancata da Charles mi rendo conto:
-"Cazzo la chiave!" Dico io.
-"Tranquilla,possiamo provare a scendere alla reception per prendere un'altra chiave" mi dice lui.
-"Okay" dico tranquillizzandomi.
Scendiamo giù e aspettiamo circa un quarto d'ora alla reception,ma non arriva nessuno.
-"Fanculo" sussurro io avviandomi verso l'ascensore,con Charles che mi segue.
Arriviamo di nuovo di fronte alla mia stanza cercando di capire cosa fare.
-"Potrei dormire con Grace" dico.
Mi reco di fronte alla sua stanza,che è sullo stesso piano della mia,mentre Cha
Grace mi apre,con solo una maglia addosso che le fa da vestito.Ma non è questo il problema:il problema è che quella maglia non è sua,ma di Lewis.
-"Volevo chiederti di dormire qui ma il posto è occupato,domani mi devi delle spiegazioni" le dico io.
-"Sarà fatto" dice lei dandomi un bacio sulla guancia e salutandomi.

Ritorno da Charles.
-"Niente da fare".
-"Non puoi dormire con tuo padre?" Propone lui.
-"Sei impazzito? Non ho tre anni" dico io sedendomi per terra di fronte alla stanza.
-"Allora se non vuoi dormire in corridoio dovrai venire a dormire nella mia stanza" dice lui tendendomi la mano per farmi alzare.
-"Charles domani ci sono le prove libere,non ti voglio disturbare" gli dico io.
-"Muoviti" dice prendendomi la mano e tirandomi verso l'ascensore,visto che la sua stanza è al piano successivo.

Arriviamo davanti alla sua stanza ed entriamo.
C'è una confusione assurda.
-"Scusami per il disordine,sono un caso perso" dice ridendo imbarazzato.
-"Non preoccuparti,sono abituata al casino di Lewis" dico io ridendo.
Lui si toglie la maglia Ferrari rimanendo a dorso nudo,aprendo poi la valigia per prendere dei pantaloncini.
-"Vuoi qualcosa per dormire? Tipo un pantaloncino e una maglietta?" Mi chiede.
-"Ehm.." dico io.
-"Okay ho capito...Tieni" dice buttandomeli e io li afferro prontamente.
-"Ottimi riflessi Astrid" dice Charles.
-"Lo so,grazie" dico io spostandomi i capelli in modo teatrale,e lui scoppia a ridere.
Poi vado in bagno a cambiarmi,chiudendomi dentro. Quando esco piego i miei vestiti e li appoggio su una sedia.
-"Da che lato dormi?" Mi chiede lui.
-"Destro" rispondo io sdraiandomi proprio da quel lato del letto.
-"Io sinistro sempre" mi dice lui "ci completiamo" dice poi facendomi l'occhiolino e io sorrido abbassando lo sguardo.
Mi giro dandogli le spalle.

Sta succedendo tutto troppo velocemente.Così velocemente,che potrei perdere il controllo.

In The Name Of Love - Charles LeclercWhere stories live. Discover now