«Spero di essere stata chiara Hamilton»

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🗓 venerdì 14 agosto 2020
📍circuito de Barcelona-Catalunya, España

Dopo aver passato pochi giorni a Monaco, sommersa da libri dell'università e baci di Charles, siamo di nuovo pronti per tornare alla carica.
Charles si sta riscaldando con Andrea per la prima sessione di prove libere ho deciso di gironzolare per il Paddock insieme a Grace.
«Come va con Lewis?» chiedo.
«Bene...o almeno credo» mi dice lei
«Cosa vuol dire credo?» chiedo confusa.
Sta per rispondermi, ma devo affrettarmi a tirarla perché proprio il suo ragazzo sta per investirla con il suo monopattino.
«Ma sei scemo? Vai più piano con quel coso Lew» urla Grace con una mano sul petto, per cercare di placare i postumi dello spavento che ha preso.
«Tu, stai davvero chiedendo a me, pilota di Formula 1, di andare piano?» Risponde l'inglese ridacchiando.
«Allora, visto che non capisci con le maniere gentili e cortesi ci penso io: vai più piano con quel cazzo di coso o te lo sbatto in testa la prossima volta. Spero di essere stata chiara Hamilton.» dico io sorridendo sarcastica.
«Oltre che bella vedo che sei anche molto raffinata ed elegante nel linguaggio, complimenti» dice Lewis ridendo.
Mi sporgo per dargli un pugno sulla spalla, ma lui scappa via con il monopattino.
«Stronzo» sussurro.
«Non dargli importanza, è fatto così» dice Grace ridendo.
«Comunque perché quel "credo"?» Chiedo ancora curiosa.
«Non so, con lui va tutto così bene che non mi sembra mai vero» mi spiega lei.
«Vabbè ma, tu sei felice con lui giusto?» chiedo.
«Certo che si» risponde convinta.
«Allora non devi preoccuparti.»

«Tu hai delle novità sul fronte Charles?» chiede poi.
«Ehm..Beh in realtà..» inizio io
«LO SAPEVO! State di nuovo insieme!» urla Grace presa dall'euforia.
«Ho avuto la stessa reazione quando Charles me l'ha detto» dice una voce alle nostre spalle.
Mi volto, mentre Grace ride, e vedo Pierre venirci incontro.
«Quindi lo sai anche tu?»
«Si, congratulazioni»
«ehm, grazie» dico sorridendo appena.

Le libere cominceranno a breve, e tra poco i piloti inizieranno ad andare al box.
Mentre sono seduta in un tavolino nell'Hospitality Mercedes mi arriva un messaggio.

Charlie💙
Dove sei? Voglio vederti.

Ed ecco qua che mi ritrovo a salutare Grace e ad essere da Charles in mezzo secondo.
È ancora nella sua stanza dell'Hospitality, entro e vedo Andrea ancora seduto lì.
«Il miticooo» dico entrando rivolgendomi ad Andrea.
«Eii» risponde lui.
Poi chiude il suo computer e prende tutte le sue cose, ma non capisco il motivo.
Tutto ciò mentre Charles lo guarda, appoggiato al muro con le braccia incrociate, e soprattutto trattenendo a stento una risata.
Okay lo sta obbligando a fare qualcosa che Andrea non vuole fare. Palese.
«Okay, io da soli vi ci lascio, perché voglio io non perché me l'hai chiesto tu Charles. Però per favore, tra poco ci sono le libere, non fate cose che non dovete fare, tipo cercare di procrearvi involontariamente. Grazie» dice.
«Ma Andrea!» urlo io
«Non ti preoccupare, per quello c'è tempo» dice Charles guardandomi.
Mi sbatto una mano in fronte, mentre mi sto vergognando da morire.
«Cambiamo argomento per favore?» chiedo io
«Cambiatelo voi, io sto andando via» dice e dopodiché abbandona la stanza.

«Adesso sbatti Andre fuori?» chiedo a Charles sorridendo con un sopracciglio alzato.
«Oh andiamo, non ha nulla da fare qui, può lasciarmi un po' da solo con te no?»Mi spiega.
«Come se in questi giorni a Monaco non fossimo stati insieme» dico sedendomi sulle sue gambe e mettendogli una mano nei capelli.
«Non ne ho mai abbastanza di te» dice Charles, e io mi piego per baciarlo.

Ma mentre le nostre labbra stanno per toccarsi la porta si apre di scatto e noi sobbalziamo violentemente.
«Avevo detto niente procreazione o smancerie varie, ero stato molto chiaro» dice Andrea ridendo.
Allora io mi alzo dalle gambe di Charles e faccio per prendere la mia borsa e andare via da quella situazione scomoda, soltanto imbarazzata. Ma un po' ringrazio Andrea, non so se sarei riuscita a fermarmi.
E su quel punto era stato davvero molto chiaro.
Ma Charles non la pensa come me ed è molto più scontento.
Infatti prende una penna e so già cosa vuole fare.

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«Che cazzo Andrea!» dice scagliandogli la penna contro.

E io scoppio a ridere.

Spazio autrice:
Salve a tuttiii!
Eccomi qua con un nuovo capitolo.
Ovviamente fatemi sapere cosa ne pensate e se vi è piaciuto nei commenti.
E ATTENZIONE: perché per il prossimo capitolo (o quello dopo ancora), HO UN SACCO di idee che spero possano piacervi.
E infine come sempre, vi ringrazio per tutto quello che fate per questa storia.
Vvb💗

In The Name Of Love - Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora