«In realtà qui il nemico sei tu»

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🗓Sabato 4 luglio 2020
📍Spielberg, Austria

Sono le 8:30 del mattino e scendo a fare colazione in hotel.
La prima persona che riesco a focalizzare nella sala è Daniel, e visto che è da solo mi reco verso di lui.
«Buongiorno Danny» gli dico io sorridendo.
«Ehi Miss Italia, buongiorno,siediti pure» dice lui e io gli faccio un cenno con la testa come per ringraziarlo.
Mi siedo e nonostante Daniel mi inviti a prendere qualcosa dal vassoio (che gli aveva sicuramente portato qualche cameriere, visto che lui è troppo pigro per prendersi da mangiare da solo) preso al buffet, scuoto la testa e mi limito a guardarlo.
«Hai dormito bene? Hai delle occhiaie che fanno spavento» mi dice poi lui trattenendo una risata.
«Guarda che sono ben consapevole del mio aspetto orribile, e tu dovresti consolarmi. Sei un amico di merda» dico facendo la finta offesa, ma lui sa che sto scherzando, infatti scoppia a ridere.
«Sei sempre bellissima, lo sai. Non c'è bisogno che te lo dica.» dice cercando il mio sguardo che si era abbassato sulle mie mani.
«Grazie Daniel, ti voglio bene» gli dico sorridendogli sinceramente.
Lui fa un cenno con la testa come per ricambiare e poi mi chiede:
«Allora cos'è successo? Hai iniziato a soffrire di mancanza del sonno?» dice lui.
Allora mi faccio coraggio e decido di raccontargli tutto ciò che è successo.
«Ero consapevole del fatto che prima o poi Max avrebbe fatto un passo avanti verso di te» mi dice poi.
«In che senso scusa?» gli chiedo confusa, cercando di capire ciò che ha detto.
«Te lo spiego io il senso» interviene una voce esterna alla conversazione.
Mi volto e vedo Sebastian poco dietro di noi che si accomoda al nostro tavolo.
«Scusate, passavo di qui e non ho potuto fare a meno di ascoltare» dice lui ridendo,come per giustificarsi.
«Non ridere, impiccione» gli dico io «e sentiamo, quale sarebbe il senso?» continuo poi.
«Verstappen è da quando stavi ancora con Charles che ti tiene sotto controllo. Il ragazzetto si è preso una bella cotta e diciamo che aspettava con ansia il passo falso del principino.» mi spiega Sebastian.
Guardo Daniel come per chiedere conferma di quello che Sebastian ha appena detto e lui annuisce.
«Wow» dico guardando di fronte a me, non rendendomi minimamente conto che proprio davanti a me, Sir Lewis Hamilton avanzava nella mia direzione.
«Miss Italia, so che sono bellissimo, ma direi di contenere l'entusiasmo, o almeno tieniti i tuoi pensieri per te. Comunque wow anche a te, sei stupenda anche tu» mi dice il diretto interessato.
«Ma per favore Hamilton, il mondo non gira intorno a te. Ti ringrazio per i complimenti ma ti ricordo che sei il fidanzato della mia migliore amica.» dico io.
Eh già, Lewis e Grace si erano fidanzati ufficialmente qualche mese fa.
«Occhio: ho detto che sei stupenda, non che sei più bella di Grace» dice facendomi l'occhiolino.
«Tu ti salvi sempre in calcio d'angolo» gli urla Daniel ridendo mentre Lewis si allontana.
«Sarà, fatto sta che vinco lo stesso. Sempre.» urla Lewis di rimando.

All'improvviso sento delle mani poggiarsi sulle mie spalle, mi volto e vedo Max dietro di me che mi sorride.
Poi Daniel e Seb lo salutano e io mi giro di nuovo.
Iniziamo a scherzare e ridere tutti insieme, con Max che non toglie le mani dalle mie spalle nemmeno per un secondo.
Poi però, nella sala arrivano Charles e Charlotte.
Max subito si irrigidisce, stringendo ancora di più la presa sulle mie spalle, mentre gli occhi di Charles mi guardano, gelidi. Se quegli sguardi avessero potuto trafiggermi, sono sicura l'avrebbero fatto.
Si siedono ad un tavolo parallelo al nostro, dall'altra parte della sala.
Cerco di tranquillizzare Max, portando una mia mano su una delle due che ha sulle mie spalle, accarezzandone il dorso, e piano piano sento i muscoli del suo braccio rilassarsi, mentre Charles continua a guardarmi.

Dopo un po' Max si china e avvicina le sue labbra al mio orecchio, per non farsi sentire, e mi propone di andare con lui in pista. Accetto volentieri, e salutiamo gli altri.

Ci rechiamo nel parcheggio dell'hotel in silenzio, verso la sua macchina, e appena arrivati entriamo dentro.

Lui parte, e poco dopo prende la mia mano e la intreccia con la sua. Lo lascio fare e mi appoggio al poggiatesta per guardarlo.
«Motorhome RedBull?» mi chiede poi.
«Ho promesso a Sebastian che sarei andata nel suo box» dico un po' dispiaciuta.
«Okay okay non fa nulla, ma attenta al nemico» dice ridendo.
«In realtà qui il nemico sei tu» rispondo io ridendo ancora di più quando mi guarda storto.
«Eh va bene, tanto la Ferrari non mi fa paura» dice lui.
«Buono a sapersi» rispondo io con una falsa aria strafottente.



Spazio Autrice:
SIAMO A +5mila LETTURE🚀🚀
ringrazio ancora una volta tutti coloro che supportano la storia costantemente.
non potrei essere più felice di così.
grazie mille, ve se ama💓

In The Name Of Love - Charles LeclercWhere stories live. Discover now