«Nulla contro, o meglio, qualcosa sì»

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🗓 Venerdì 31 Luglio 2020
📍Silverstone, United Kingdom

Ho deciso di prendermi una piccola pausa dalla Formula 1 per due
motivi: studiare per l'università ed evitare Max e Charles.
Sono vicinissima alla laurea, e tra meno di un mese potrei discutere la tesi. A soli 22 anni. Sarebbe fantastico riuscire a farlo così presto. La realizzazione di un sogno, e soprattutto, il voler dire al mondo intero "Guardatemi, ce l'ho fatta!". Ecco cosa sarebbe fantastico.

Ma adesso sono tornata dove comandava il mio cuore, in una delle piste più storiche di questo sport. Silverstone. Casa del nemico.

Esco dalla stanza dell' hotel con la testa piegata a frugare nella borsa, per cercare il pass. Un colpo di tosse però mi fa alzare la testa di scatto.
«Ma sei scema? Vuoi farmi venire un infarto?» dico a Grace, quasi con il fiatone dallo spavento.
Ma lei continua a guardarmi, a braccia conserte, appoggiata alla porta della camera di fronte alla mia, che è al 99,9% sua, a braccia conserte, con un sopracciglio alzato.
Faccio finta di non notarlo, tirando fuori il pass dalla borsa, ma lei continua imperterrita.
«Cosa c'è adesso Grace?» dico sbuffando piazzando il mio sguardo nel suo.
«Hai il ciclo vero?» chiede lei cambiando finalmente la sua posizione.
«Si vede tanto?» chiedo.
«Giusto un po'» dice lei «Max mi ha detto tutto».
«Se sei qui per dirmi che sei delusa perché l'ho preso in giro non farlo, già lo so» dico avviandomi verso l'ascensore a passo lento. con Grace che mi segue.
«No, ero soltanto qui per dirti che..» dice lasciando la frase in sospeso, aspettando che si chiudano le porte.
«...NON SONO MAI STATA COSÌ FIERA DI TE AMICA!» dice dandomi il cinque.
«Perché sei così felice?» dico ridendo.
«Perché io shippo te e Charles. Nulla contro l'olandese, o meglio, qualcosa contro si, ma non per quanto riguarda la situazione attuale.»
«Buono a sapersi» dico io ridendo, e ci dirigiamo insieme al circuito.

Arrivate al circuito passiamo il badge ed entriamo nel Paddock.
Camminiamo verso il Box McLaren e nel mentre parliamo di università, ma veniamo interrotte.
Infatti, arriva Lewis con il suo super monopattino.
«Carino. Perché non gareggi con quello?» dico sarcastica.
«Riuscirei a battere Sebastian anche con questo, tranquilla» dice lui ripagandomi con la mia stessa moneta.
«Ma smettila.» dico io sbuffando.
«La verità fa male?» dice alzando un sopracciglio e sorridendo.
«Stai solo facendo aumentare la mia voglia di spingerti giù da quel coso, buttarti per terra e spaccarti la faccia. Fossi in te tacerei.» gli dico stampandomi in faccia il suo stesso sorriso.
Vedo che avvicina le sue labbra all'orecchio di Grace per chiederle qualcosa.
«Ma ha il ciclo?» Chiede Lewis a Grace.
«Guarda che ti ho sentito, idiota!» dico assestandogli un colpo sulla spalla.
«Va bene va bene calma! Posso rubarti Grace?» Mi chiede poi.
«Non la meriteresti, ma prendila pure» dico io ridendo.
«Grazie per la benedizione» dice piegando la testa a mo' di inchino.
Grace quindi sale sul monopattino insieme a lui, con gli occhi impossessati dal terrore. Io me ne accorgo e rido, lei mi fa un dito medio, e dopo essersi aggrappata a Lewis vanno via.

«Io invece devo chiedere a qualcuno per "rubarti" oppure posso e basta?» chiede una voce troppo familiare alle mie spalle.
Mi volto senza pensarci due volte.
E si, è proprio la persona che immaginate.




«Ciao papà» dico io.
«Come stai?» mi chiede avvicinandosi
«Bene dai» rispondo io alzando le spalle.
«Vieni con me» dice a bassa voce.
E non avendo scelta lo seguo.

Spazio autrice:
SIAMO A +10mila LETTURE!!🚀🚀🚀🚀🚀
Vi ringrazio per il supporto che date quotidianamente a questa storia. Quando ho iniziato a scriverla mai, e dico mai, avrei pensato che potesse raggiungere risultati del genere.
Quindi GRAZIE MILLE ANCORA!
Ve se ama💗

Ps: fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo nei commenti, e lasciate una stellina se vi va💓
Al prossimo aggiornamento 🔜

In The Name Of Love - Charles LeclercWhere stories live. Discover now