«Buonanotte Charles»

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Astrid's Pov
Dove mi ha portata Charles?
Al circuito.Già.
-"Charles,ma non possiamo stare qui.Il circuito verrà chiuso e la notte qui non la passo,anzi stanotte vorrei riuscire a dormire in camera mia." Dico cercando di tirarlo verso l'uscita per un braccio,ma ogni mio tentativo si rivela un fallimento.
-"Stai tranquilla,i meccanici finiranno di lavorare sulla monoposto prima di mezzanotte,e noi dobbiamo uscire prima che sia troppo tardi.Sono ancora le 19,abbiamo un sacco di tempo." Mi spiega lui.
-"Continuo a non capire perché siamo qui" gli dico dopo.
-"Dal circuito di vede un tramonto bellissimo" mi informa lui.
-"Ma è lo stesso tramonto che si vedeva dalla finestra della mia camera d'hotel Charles" dico ridendo.
-"Si,ma guardarlo dal mondo che ci unisce è più bello" mi fa notare lui facendomi un occhiolino.
Mi ha spiazzata.
Non pensavo Charles fosse una persona così profonda.
Di solito il pilota di Formula 1 è un ragazzo molto aggressivo.
La competitività è il fattore di base di questo sport.
Voler vincere,sempre,a qualsiasi costo.
Dover vincere,per riempire di gioia l'animo dei tifosi,ma soprattutto,per la propria identità personale.
Un pilota deve avere una mente salda e le idee ben precise.
Perché la prima sconfitta dopo una lunga serie di vittorie potrebbe portarti allo sconvolgimento improvviso dei tuoi piani,e quindi ad un imminente autodistruzione.
Potrebbe succedere a Lewis,ma ha lavorato tanto ed è diventato molto forte mentalmente.
Max ci sta lavorando.
Deve lavorarci.
Perché una persona così competitiva e aggressiva come lui,non può permettersi un solo errore.
Per se stesso,non per gli altri.
Invece Charles no.
Charles aveva imparato a stare dietro e ad aspettare il momento giusto durante gli anni.
Charles però,nonostante il suo carattere tranquillo,era anche lui molto determinato.

E quello che Max e Lewis non sapevano era che,di li a poco,Charles gli avrebbe dato molto filo da torcere.

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Tornati in hotel intorno alle 21,corriamo verso la mia stanza.
-"Avevo proprio bisogno di passare una serata con un'amica" dice Charles chiudendosi la porta alle spalle.
Giusto,perché io per lui sono solo e sarò per sempre solo un'amica.
-"Quando vuoi" rispondo io ridendo un po' falsamente.
-"Guardiamo un serie" dice lui prendendo il mio computer dalla scrivania della stanza e lanciandolo sul letto.
-"Scordatelo" dico io prendendolo e rimettendolo al suo posto "tu ora giri i tacchi e te ne vai nella tua stanza,domani ci sono le qualifiche" gli ricordo io.
-"E quindi? Andiamo non mi succederà niente se rimango sveglio fino a mezzanotte" mi dice lui cercando di convincermi.
-"Scordatelo.Se vuoi rimanere sveglio fino a mezzanotte fallo pure,ma fuori da qui,non voglio responsabilità addosso,e soprattutto,non voglio che Binotto mi uccida" gli dico cercando di spingerlo fuori,anche se lui non oppone resistenza.
-"Andiamo,Mattia non lo saprà" dice lui insistendo ancora.
-"Buonanotte Charles" dico riuscendo a farlo uscire alla porta della stanza e richiudendola subito,appoggiandomi con le spalle ad essa è sorridendo come un cretina.
Aspetto qualche istante,poi riapro la porta e trovo Charles ancora lì.
-"Grazie per oggi" gli dico rimanendo con i piedi nel limite della stanza.
-"Grazie a te" mi dice lui facendo un passo verso di me e schioccandomi un bacio sulla guancia.
-"Buonanotte" dico sorridendo e chiudendo la porta senza aspettare una risposta.

Vado in bagno e mi cambio per dormire.
Controllo le notifiche prima di andare a letto e poi mi metto a dormire.
Sarà una lunga notte.

In The Name Of Love - Charles LeclercWhere stories live. Discover now