°12°

191 21 11
                                    

La canzone finí e io rimasi fermo ed immobile come dal principio.

L'unica parola che rimbombava nella mia testa era "Dream" e il modo in cui lui l'aveva calcata così tanto rispetto alle altre me la faceva ricordare sempre di più.

Quella era la sua voce, e ne potevo essere certo. Sentivo lo stesso calore, gli stessi brividi, la stessa voglia di sentirla ancora e ancora proprio come nei sogni.
Che sia davvero lui il mio Dream?

Busan, 5 anni prima...

Era un mercoledì pomeriggio, piovoso e grigio come l'inizio della settimana, e la mia noia poteva vedersi lontano un miglio.
Avevo concluso tutti i miei compiti e avevo finito anche altre materie da anticipare, per questo il mio hobby in quel momento era guardare fisso una parete di casa aspettando che si facesse buio.

Fortunatamente, all'età di quattordici anni, potevo ritenermi fortunato e poter finalmente dire di vivere una vita calma e tranquilla con le persone che amavo, una classe normale e dei genitori più presenti anche sé, l'affetto di mio fratello mi mancava sempre di più.

Sospirai pensando a quando mio fratello sarebbe tornato e quante volte ancora dovevo illudermi di poterlo avere per più tempo e poi scoprire che esso in realtà andava via via a dimezzarsi.
Dopotutto i suoi sacrifici erano valsi per mantere noi e farci avere questo piccolo benessere, ma lui aveva bisogno della sua vita e perché mai impedirglielo?
Mi convinsi del fatto che ero figlio unico ma alla fine...non era proprio cosi

Taehyung aveva preso ormai il posto di tutto: fratello, amico, mamma, papà...
Per me Taehyung era, già allora, la mia famiglia e il mio vissuto ed io, a quanto pare, non ero da meno per lui.

Guardai l'ora notando che era quasi il momento di cena, in quel preciso giorno i miei non erano in casa, quindi mi alzai per poter preparare qualcosa di commestibile.
Andai in cucina ma sentii un bussare tanto insistente alla porta.

Scossi la testa e dallo spioncino vidi Taehyung. Lo aprii subito.

"Ma sei scemo? Vedi che piove?" sospirai "sei tutto bagnato"

"Posso stare da te stasera?" mi guardò

"Si che puoi, ma che è successo?"

"Devo parlarti di ciò che ho scoperto"

"E cosa?" gli dissi facendogli spazio in casa per poi aggiungere dell'acqua calda in un'altra tazza di ramen istantaneo

"Beh è particolare" disse iniziando a togliersi i suoi vestiti umidi e le scarpe

"Particolare?" alzai un sopracciglio

"Si beh, ho trovato questo" disse aprendo lo zaino per mostrarmi un grosso libro dall'aspetto vecchio e la copertina di un blu scuro. Al di sopra c'erano dei disegni strani, e non riuscii bene a decifrarli

"E cos'è questo adesso?" chiesi corrugando la fronte

"Beh è un libro, lo ha la mia famiglia da tanto tempo ma nessuno me ne ha mai parlato. Di solito lo evitano tutti ma oggi ho voluto dargli una possibilità per semplice curiosità. Guarda cose c'è all'interno" sorrise Taehyung aprendolo e mostrandomi una pagina interamente piena di disegni che raffiguravano degli step da seguire per chissà cosa

"Mh, mi spieghi meglio?"

"Questo è un libro magico Jiminie, questa pagina è utile per poter trovare la propria anima gemella!"

"Ma sei scemo?"

"Davvero Jiminie! Credimi!" sospirò Taehyung venendo verso di me "perché non ci proviamo?"

"No" scossi la testa

"Ma come no? Dai!!! Daiiiii!"

"No" Sbuffai preparando le bacchette

"Eddai Jiminie, ti voglio bene!"

"Ho detto di..." mi voltai di scatto guardando Taehyung fare un broncio carino e...

"Okay, okay si!" Sbuffai

"Si!" saltellò Taehyung per poi abbracciarmi "grazie Jiminie"

"Si okay, ora puoi anche far finta di amarmi" ruota gli occhi accarezzandogli la schiena

"Ma io ti amo" mise il broncio dandomi un bacio sulla guancia per poi sedersi

Rimasi leggermente spiazzato da quel gesto, non me lo aspettavo davvero. Mi schiarii la voce e lo seguii dandogli la sua parte di ramen per poi mangiare la mia.

Rimanemmo in cucina per un bel pò di tempo, parlammo abbastanza di tutto quello che succedeva in classe e di compiti in generale, ormai la scuola faceva parte di noi. Dopo aver finito portai Taehyung in camera mia dandogli il suo pigiama, che aveva lasciato spontaneamente da me, e poi lo guardai

"Allora? Che si fa?" chiesi sedendomi sul letto

"Beh prima di tutto, fammi spazio" annuí spingendomi per sedersi davanti a me. Posizionò il libro al centro e sorrise tendendomi le mani

Corrugai la fronte afferrandole e sospirai
"Mh, ora?"

"Beh adesso pensa con tutto te stesso la cosa che più ti piace. Il mare, la montagna, il sole, la pioggia, la notte, il giorno, qualsiasi cosa" sorrise

Ci stringemmo le mani e chiudemmo gli occhi per poi iniziare a pensare. Personalmente inizia a collegare ciò che avevo in testa al mare; una lunga distesa di sabbia con una sdraio, degli ombrelloni e il cielo principalmente scuro per via della notte. Annuii avendo bene davanti il mio sfondo

"Ci sei?" sussurrò Tae

"Mhmh"

"Ora immagina il tuo tipo ideale di anima gemella, la sua voce, i suoi capelli, il suo corpo, i suoi segni particolari e fanne un incontro con questo posto"

"Okay..." sospirai iniziando a pensare ad una voce dai toni bassi e forte, ma non riuscii a vedere altro. Il suo volto o il suo corpo erano ancora invisibili per me, non potevo dargli una faccia, era impossibile farlo lì, su due piedi.

"Ora Jiminie ripeti con me" annuí Taehyung

Gli strinsi le mani ancora una volta aprendo gli occhi per poter leggere. Annuii con la testa e mi preparai prima di recitare assieme:

"Sogna, affinché si possa stare insieme dall'inizio alla fine della creazione, sogna per dare il benvenuto senza curarsi del luogo, sogna affinché puoi essere in piena fioritura dopo aver superato gli ostacoli, sogna per un finale prosperoso"

Ripetemmo quelle parole ancora e ancora finché non la imparammo del tutto e Taehyung incrociò le dita alle mie, sorridendo
"Ci hai creduto fino in fondo? "

Annuii leggermente
"Mh, forse? E tu?"

"Io si, ovvio, dovevi farlo per poter essere avverato"

"Non ci credo molto" ruotai gli occhi

Taehyung sorrise e posò il libro scuotendo la testa
"Vedrai che, invece, lui ci ha creduto più di chiunque altro" mi posizionò una mano sul petto, all'altezza del cuore, per poi distserdersi sul letto.

Ed è da quella notte, da quel preciso istante, che i miei sogni iniziarono a basarsi proprio su quello che avevo immaginato.

"Sir Dream"//Yoonmin (completata) Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu