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Yoongi p.o.v

Appena sentii Jimin uscire dalla stanza, aprii gli occhi.
Non stavo esattamente dormendo, bensì avevo sentito tutto quello che aveva fatto, senza dire nulla, visto che lui poteva.

Il rapporto tra me e Jimin se doveva essere descritto in qualche modo l'avrei sicuramente definito 'strano'. Fin da quando ci siamo conosciuti, la prima volta, su quel dannato motorno che adesso mi aveva portato problemi alla spalla, qualcosa in me si mosse e dal suo sguardo fisso sul mio anche in lui c'era stato qualcosa.

Per me Jimin significava amicizia più che altro, come tutti gli altri, solo che aveva dei privilegi maggiori e come infatti lo lasciavo dormire tranquillamente con me, era l'unico che poteva svegliarmi, era l'unico che poteva consolarmi, ascoltare in primis le mie canzoni e consigliarmi nelle decisioni giuste.

Se avevo capito o meno che Jimin provava qualcosa per me, era abbastanza palese, forse. Arrossiva spesso davanti a me, diventata goffo, cercava di nascondersi. Era la persona più dolce che io potessi mai conoscere e aveva cambiato il mio modo di vedere le cose in meglio.

Solo che io, non potevo in ogni caso dargli ciò che lui cercava. Non ero abituato a questo tipo di sentimenti e sarebbe finita male, se non peggio.

Sbuffai guardando il soffitto per un pò di tempo, finché non sentii dei rumori provenire dalla porta.
Che forse stava ritornando?
Mi coprii per sicurezza, di nuovo, fra le coperte ma non sentii nessuna porta aprirsi, quindi decisi di avvicinarmi furtivo, poggiando l'orecchio, per capire cosa stesse succedendo e, appena sentii solo la voce di Jungkook già iniziai a preoccuparmi.

Quel coniglio non me la contava giusta.

Annuii leggermente, sapendo già cosa fare, e aspettai che il corridoio fosse totalmente calmo prima di poter uscire e raggiungere il salotto, stando sempre nascosto per bene.

Ascoltai tutto. Le domande di Jungkook, lo sclero di Jin hyung e le risposte di Jimin, ma ad un certo punto mi resi conto di essere capitato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Mi guardai attorno sconcertato, non capivo più niente, quando mi venne sbattuto in faccia che Jimin in realtà provava qualcosa per me.

Pensavo continuamente di non aver capito bene, speravo che fosse stato così. Non avrei apportato un minuto in più con quella sensazione addosso di ignoranza, incoerenza. Avevo fatto tante di quelle scenate davanti ai suoi occhi pensando che forse potevo piacergli, ma probabilmente erano solo mie paranoie. E in quel momento quelle paranoie presero vita.

Rimasi appoggiato al muro sospirando e con l'intento di ritornare nel mio letto per dimenticare, riprendermi magari, ma ciò finí appena, purtroppo o per fortuna, vidi una testa difronte a me, era quella di Hoseok che mi guardava con aria sconcertata e che, infine poggiò una mano sulla mia spalla.

Aveva capito tutto, mi aveva visto.

"Vieni dai" indicò con la testa verso il corridoio portandomi con lui nella mia stanza.

Aprii la porta e mi guardò fisso incrociando le braccia al petto.

"Hoseok, che c'è?"

"Ti pare che mi chiedi cosa c'è? Mi sono accorto che hai ascoltato mh?"

"Come hai, uh, mi vedevi?"

"Eri nascosto abbastanza bene ma alla fine ti ho visto con i tuoi piedoni poco fini e quindi eccomi qua" annuì chiudendo la porta dietro di sé.

"Eppure se fosse? Non ho ascoltato?"

"Ah no?" ride "vallo a dire a Jimin, sicuro ti crede lui"

"Sir Dream"//Yoonmin (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora