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Jimin p.o.v

"Scusate" sospirò Hoseok lasciando il mil abbraccio, prima di poter scompigliare i miei capelli sorridendo per poi andare verso, probabilmente la sua stanza. Scomparve dopo il muro e nessuno lo vide più.

Sospirai alzando la testa notando i ragazzi guardarmi in modo strano
"Mh?"

Namjoon e Jin, ancora più vicini tra di loro, mi guardavano sorridendo come se fossi stato io il loro cupido e, dall'altro canto, anche Jungkook e Taehyung avevano fatto lo stesso.
Quell'aria che si respirava mi piaceva e semplicemente mi dava speranza, un giorno, in un possibile avvicinamento anche a me con Yoongi.

"Jiminie, sei una persona così speciale" sospirò Tae abbracciandomi

"Senza il nostro Chim, dove andremmo?" annuì Jin aggiungendosi

"Oh, sei basso e non riesco a chiamarti hyung così spesso ma, concordo con loro" Jungkook rise unendosi

"Grazie Jimin, per essere presente nella nostra vita" commentò Namjoon completando l'abbraccio.

Sorrisi guardando la parete davanti a me mentre delle piccole lacrime caddero dai miei occhi, di nuovo.
Forse ero troppo sentimentimentale ma avevo bisogno di tirar via ogni piccola sensazione che sia stato con le lacrime o con un urlo, o con una coreografia. Loro erano la mia famiglia e quell'abbraccio mi caricò talmente tanto ds farmi rendere conto ancora una volta qual'era stata la scelta giusta e chi erano loro per me.

"Oh Jiminie, stai piangendo?" mi chiese Taehyung sorridendo

"Oh, uh, no" scossi la testa schiarendomi la voce

"Mh, invece si" Jin sorrise prendendomi il viso fra le mani e asciugandomi le lacrime con i pollici.

Quel gesto mi ricordò tanto il sogno che avevo fatto il giorno scorso e sbattei le palpebre ricominciando di nuovo, e ancora, a piangere.
Scendevano sole e rapide, senza che potessi realmente controllarle.

"Jimin, che hai?" chiese Namjoon

"Ah? Nulla, nulla" scossi la testa

"Uh? In realtà è vero, sembri davvero strano, parla con noi" annuì Taehyung

"Davvero ragazzi" cercai di sorridere leggermente e abbassai lo sguardo

"Dobbiamo provare a precederti?" ridacchiò Jungkook

"Uh? Come?"

Si mise davanti a me, abbassandosi alla mia altezza, mettendosi due dita sulle tempie e socchiudendo gli occhi come per trasmettere i miei pensieri al suo cervello.

"Dai, stupido" risi scuotendo la testa

"Oh! Almeno hai riso"

"Ciò non significa che hai capito qualcosa" annuì Jin dandogli uno schiaffetto dietro la testa

"Uh? Aish" sbuffò appoggiando la testa nell'incavo del collo di Tae che gli accarezzò la schiena
"Invece si"

"Oh? Davvero?" alzai un sopracciglio

"Mhmh, so cosa nascondi. Riguarda Yoongi hyung, vero?"

Lo guardai aprendo bocca per poi chiuderla subito. Non era nei miei standard negare l'evidenza così tanto sbattuta in faccia.

O meglio si, però no.

"Cosa c'è Jiminie, ho ragione?" sorrise

"Zitto feto" sbuffai sussurrando

"È successo qualcosa? Perché non mi parli più?" Tae mi guardò sbattendo le palpebre

"Tae io non..."

"Diccelo!" esclamò

"Taehyung davvero non..." sospirai

"Hey Taehyung, calmati, se non ce ne ha parlato un motivo ci sarà" Annuì Namjoon

"Ma, lui mi dice sempre tutto" sospirò abbassando la testa "scusami Jimin"

"Hey" mi alzai abbracciandolo "non importa, so che ti preoccupi e hai ragione. Vi ho sempre detto tutto, adesso sto facendo come, uh" sospirai

"Puoi fidarti. Ci conosciamo da anni Jiminie, non ti tradiremo mai e sai bene che questo vale anche per loro due" annuì Namjoon

"Hai ragione hyung, grazie. Beh qualcosa si, ci sta ed è successo" annuii

"Ti ascoltiamo" Jin sorrise

"Beh, ecco io ho fatto un sogno l'altra notte. Avete presente quando sono andato a dormire presto, no?"

"Un sogno? Di che tipo?" Jungkook si avvicinò

"Certo che ricordo" sospirò Jin mettendosi una mano sul petto

"Mh...uno strano. Sembrava davvero la realtà ed io non ci posso ancora credere di essermi svegliato"

"Questo sogno di cosa parla?" corrugò la fronte Nam

"Beh, prima di tutto io andavo ancora a scuola, ero con Taehyung e Jungkook e apparte quella scena..." guardai Jungkook e Taehyung scuotendo la testa e facendo un'espressione alquanto schifata "c'eravate anche voi sotto un ruolo di cantati con lui che era un rapper e, uh" sbuffai

"Quale parte e cosa sta succedendo?" alzò un sopracciglio Tae

"Mi sono fermato ad 'andavo a scuola' scusate" scosse la testa Jin

"È complicato..."

"Il succo Jimin, dicci la cosa fondamentale" Nam mi mise una mano sulla spalla in modo rassicurante

"Beh, lui era la mia anima gemella, il filo rosso, i collegamenti" annuii guardando le mie mani torturarsi a vicenda. Smisero subito, però, quando Taehyung le divise prendendole con le sue mani e sorridendo
"Non sei contento di questo Jimin-sshi?"

"Contento? Perché?"

"Perché anche il tuo sogno te lo ha detto, forse devi provarci mh? Dovresti davvero provarci e parlare con lui chiaramente"

"Cosa? Sei serio? Non lo farò mai, sappilo" sussurrai

"E perché mai? Jimin hai avuto il coraggio di dire delle parole così belle e importanti a noi, e per te stesso non ne hai?" piegò la testa di lato Jungkook

"Hey" si avvicinò Jin "Jimin ascolta me. Se qualcuno ti piace, davvero tanto, devi urlarglielo addosso, devi darti la carica giusta, devi essere forte. Io sono sicuro che lui prova lo stesso" rise leggermente accarezzandomi i capelli

Sorrisi rimanendo sollevato e forse lo hyung aveva ragione. Darmi una spinta in più serviva e forse potevo anche fare il passo in più che mi avevano suggerito.

Senza mentirci, anche per me Yoongi provava lo stesso, forse ancora non doveva capirlo o accettarlo ma vedendo sicurezza da parte mia poteva cambiare qualcosa.

"Hey Jiminie, provaci, fallo" annuì Taehyung avvicinandosi "anche io la penso come Jin hyung, ha ragione"

"Io l'ho smepre detto che quel gatto antipatico prova qualcosa per un pulcino" Jungkook annuì ridendo

"Menomale che non ti sente, saresti volato dalla finestra" rise Namjoon scuotendo la testa

"Dite che devo davvero provarci?" guardai i ragazzi trovando conforto nei loro occhi, e mi sentii dannatamente potente

"Jimin, se lo senti qui" iniziò Jin mettendomi una mano sul cuore "allora vuol dire che hai tutto la forza e l'energia possibile per andare avanti. Niente potrà distruggerti" sorrise

Lo guardai e mi alzai di scatto guardando gli altri
"Grazie!" sorrisi "Ora so cosa fare e, si" annuii sorridendo per poi correre verso la stanza di Yoongi.

Avevo avuto quella carica di adrenalina pari ad tutte le energie accumulate fino a quel punto.
Mi avevano dato forza di arrivare davanti alla porta di Yoongi e guardarla bene, stando fisso a mordermi le labbra.
Farlo sarebbe stato liberatorio, e se sarebbe andato male non c'era da preoccuparsi, l'importante è averci provato, tra di noi non ci sarebbe mai stato imbarazzo.

Aprii leggermente la porta sorridendo ma, appena vidi quella scena davanti ai miei occhi, il mondo mi si crollò addosso.

"Sir Dream"//Yoonmin (completata) Where stories live. Discover now