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La scuola era ormai un posto davvero da incubo. Ogni giorno mi svegliavo con un pò di voglia in più, devo ammettere che ero abbastanza motivato, ma a quanto pare quella sensazione spariva appena prendevo conoscenza dei fatti veri e propri.

Interrogazioni, compiti, progetti, visite guidate, alternanze.

Non sapevo davvero dove sbattere la testa e ciò mi rendeva davvero impotente contro qualcosa di così piccolo in conforto al resto.

Entrammo in classe io, Taehyung e Jungkook e ci posizionammo uno dietro l'altro lasciando me per ultimo infondo alla classe: era il mio posto preferito e non perché dovevo fare casino o distrarmi, ma perché da quel banco c'era una visuale completa verso il giardino della scuola che mi faceva concentrare ancora di più. Tirai fuori il libro, il quaderno e la mia fidatissima, non che unica, penna aspettando l'arrivo del professore.

La materia preferita non c'era, me la cavavo in tutte ma ormai stava finendo l'anno, avrei dovuto affrontare un test e poi chiudere definitivamente e finalmente il tutto, quindi non potevo solo "cavarmela". Il mio obbiettivo, dopo la scuola, era trovare un vero e bel lavoro, che avrebbe avuto la possibilità di potermi mantenere e perché no, lasciarmi passare qualche sfizietto come il sogno di un bel viaggio in posti mai visti prima, un concerto in uno stadio italiano o un pasto in un ristorante famoso. Non riuscivo, per questo, a pensare e agire più lucidamente soprattutto se nella mia testa c'era, in oltre, la stessa scena che si ripeteva all'infinito: Yoongi e la sua canzone, Yoongi e la sua voce, e di nuovo ancora fino a diventare una vera ossessione.

Sospirai guardando davanti a me Taehyung e Jungkook lasciarsi dei piccoli baci mentre sorridevano insieme, al che venne anche a me un cenno di sorriso. Erano così belli e mi faceva così tanto piacere sapere che il mio migliore amico per una volta poteva essere felice di amare la sua anima gemella.

Annuii pensando che mancava poco, me lo sentivo. Non lo conoscevo, o meglio si, ma non ci credevo, non sapevo davvero niente su che tipo di persona fosse, chi in realtà era e se era lo stesso di chi diceva di essere. Avevo delle ipotesi, questo si, ma non ero certo potessero essere realtà. Di certo non potevo avvicinarmi ad una persona di una certa fama e farmi magari prendere anche per idiota o pazzo.
Quindi, la soluzione era che mi affidavo al fato perché sapevo che prima o poi sarebbe passato dalla porta aprendomi gli occhi su tutto.

Il professore irruppe i miei pensieri entrando di sbotto in classe e iniziando con il suo solito appello, continuando con la correzione dei compiti che io, ovviamente, avevo fatto qualche giorno prima, per calmare il mio perenne status ansioso.

"Bene ragazzi, sono contento che voi abbiate svolto i compiti e per questo metterò un voto generale alla classe, ma attenzione che-" disse scrivendo sul registro ma venne subito bloccato da Kai, un giovane collaboratore scolastico che aveva preso posto da poco, ma era cosi tanto intelligente e scaltro che aveva salvato parecchi di noi in diverse situazioni.
Non pensavo era possibile poterlo dimenticare.

"Signor Kim, mi dispiace interrompere la lezione ma c'è il nuovo professore che sostituisce la professoressa Lee in compresenza" annuì Kai

"Oh si prego, lo faccia entrare" annui il professore

Tutti ci voltammo verso la porta, dopotutto non aspettavamo nessun un sostituto. La professoressa Lee, insegnate di storia dell'arte, era davvero gentile e brava con ognuno di noi, ogni qualvolta c'era bisogno di aiuto sapevamo a chi rivolgerci, ma in un certo periodo della sua vita aveva raggiunto la maternità e, come giusto che sia, si stava godendo al massimo la sua adorabile creatura.

"Chi è, ci vedi?" chiese Taehyung alzandosi in continuazione

Scossi la testa ma la fermai subito bloccandomi come se all'improvviso fossi diventato totalmente di ghiaccio.

Jin, Jin hyung, proprio lui, entrò in stanza sorridendo e stringendo fra le mani una valigetta rigorosamente nera sistemandosi la cravatta che adornava il suo bellissimo abito.
Rimasi a bocca aperta fissandolo, per quanto più mi fu possibile, e scuotendo la testa più volte nascondendomi dietro lo zaino.

Le domande che mi porgevo ormai da qualche minuto a quella parte eranl tante, ma una di queste mi sorgeva spontanea. C'erano una miriade di scuole in tutta la nostra città, come diamine aveva fatto a trovare la mia e 'guardacaso' spacciarsi per un professore?

Rimasi fermo con la testa nel mio zaino fin quando non sentii Taehyung picchiettarmi sul braccio. Alzai leggermente la testa e lo vidi sorridere in modo strano

"Ma lo conosci? Ti fissa"  si morse le labbra

"Mi fissa?!" sussurrai di sbotto per poi calmarmi e schiarirmi la voce "ehm non lo conosco" risposi

"Oh allora forse è lui la tua anima gemella?" continuò Jungkook

Lo guardai ridendo e scossi la testa
"Non credo proprio sai?"

Probabilmente, se ci fosse stato presente anche Namjoon a quest'ora o io o Jungkook non avevamo più respiro e possibilità di continuare la nostra vita sulla terra.

"Chiedo" alzò le mani rigirandosi mentre Taehyung rise scuotendogli i capelli.

Scossi la testa guardandoli per poi dare uno sguardo a Jin che si, effettivamente mi stava guardando ma non pensavo potesse essere davvero così reale, mi faceva paura, impressione.

Sembrava un'altro dei miei sogni.

"Bene ragazzi, allora salutate il vostro nuovo professore, resterà con noi per un pò" sorrise il nostro prof indicando Jin.

Non poteva di certo rivelare il suo vero nome, era una persona nota e famosa per la sua voce, non per il suo lavoro da insegnante.
Che poi nemmeno esisteva, non lo era. Quindi mi chiesi solo cosa si era inventato a questo giro.

"Ciao a tutti studenti, che bello essere qui con voi" fece un piccolo inchino, non prima che noi lo avessimo fatto per lui, e sorrise "Mi chiamo Seok-Joong e sostituirò la vostra professoressa per i suoi motivi, apparentemente privati" annuí "spero ci troveremo bene" si voltò verso di me per poi sorridere alla classe.

Era tutto assurdo, aveva anche pensato ad un'altro nome che avrebbe potuto concedergli l'immunità assoluta verso fan accaniti e rincoglioniti da non rendersi conto che sotto quegli occhiali, quel trucco fatto così bene e quel vestito elegante si nascondeva SeokJin.

Chiusi gli occhi e sospirai portandomi le mani alle tempie cercando di pensare il meno possibile a quello che mi stava succedendo. Forse se non ci pensavo potevo superare meglio la giornata, quindi semplicemente provai a concentrarmi sulla lezione del giorno ricordando i mkei principi e i miei obbiettivi.

"Prima di iniziare, professor Kim, la prego di chiudere la porta, perfavore, non vorrei essere disturbato ancora una volta." annuii il prof guardando Jin che subito si alzò per poterla chiudere senza esitare nemmeno un secondo.

Fortuna non tolse che Jin proprio in quel momento posizionò un fogliettino sul mio banco, lontano dagli occhi di tutti, facendomi un occhiolino e tornando al suo posto.

Sbattei le palpebre, shoccato dal sul gesto e portandomi una mano sulla fronte. Perché stava tutto succedendo quell'anno, quello stesso anno? Non potevo permettermi una bocciatura proprio adesso.

Rimasi fermo a fissare il bigliettino finché non lo aprii del tutto, preso dall'ansia, e ne lessi il contenuto.

"ti sembrerà davvero strano, ma a tutto c'è una spiegazione ed io sono qui per dartela. Dopo la lezione non andare via, ti ruberò solo poco tempo"

Alzai lo sguardo verso Jin che mi rivolse un sorriso per poi piegare il fogliettino mettendolo in tasca. Annuii e mi rimisi a seguire la lezione cercando di non farmi mangiare troppo dalla paura.

"Sir Dream"//Yoonmin (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora