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Pensavo che stare nella sua stessa stanza, avere finalmente un confronto con lui sarebbe stato terapeutico; ma in realtà si respirava un'aria talmente soffocante che non poteva essere reale. Sentivo un peso sul petto troppo forte e c'avrei scommesso che sarei durato poco.

Continuava a guardarmi, senza dire nulla, mi sentivo a disagio e anche preso alla sprovvista. Avrei preferito prendere freddo, in quel parco isolato e aspettarlo per ore rispetto ad essere lí, in quella situazione.

Yoongi si avvicinò, dopo finalmente infiniti minuti di silenzio, a me mettendo le mani sulle mie braccia e facendole scivolare lentamente.

Quel tocco lo avrei riconosciuto in confronto a mille e non potevo mentire a me stesso, alla mia mente. Era proprio lui, era proprio Min Yoongi.

Come al solito le mie gambe stavano tremando e lo guardai semplicemente incantato cercando di mantenermi in piedi.

"Che c'è?" mi chiese quasi in un sussurro avvicinandosi al mio viso

"Nulla, nulla" mi schiarii la voce

"Jimin" mi alzò la testa con due dita sotto al mento e mi guardò dritto negli occhi.

Iniziai a provare delle sensazioni contrastanti e diverse da solo. Il mio viso sbiancò ma arrossì allo stesso tempo, il mio stomaco era sottosopra, il mio battito cardiaco era aumentato in modo esagerato. Non sapevo più come descrivere il mio stato d'animo in quel momento, solo che quel dolce gesto mi spaziò.

Portò una mano sul mio petto sorridendo visibilmente per poi scuotere la testa.

"Dimmi perché il mio battito va come il tuo, Park Jimin"

Sospirai concentrandomi sul suo sguardo, per poi modermi le labbra
"Vanno assieme?" chiesi in un sussurro

"Si, si e sei la mia bellissima anima gemella Park Jimin, sei qui davanti a me"

Fece pressione con la mano sulle mie guancie tirandomi in avanti per poi avvicinarsi ancora e ancora.

Scosse la testa leggermente guardandomi negli occhi mentre passava un dito sulle mia labbra per poi abbassare lo sguardo su esse e unendole alle sue in un piccolo sfioro che sembrava così leggero da essere surreale.

E si, avevo giudicato Yoongi come un ragazzo senza cuore, troppo impegnato con il suo lavoro, troppo innamorato della sua vita, senza sapere che in realtà aveva una tale dolcezza in ogni suo piccolo gesto che non sapevo nemmeno spiegarla.

Misi una mano dietro la sua testa spingendolo verso di me e facendolo diventare un vero bacio a stampo.
Sorrise, comprendendo che c'ero fino in fondo, e portò le mani sui miei fianchi stringendomi a sé e approfondendo il bacio dopo aver chiesto il mio permesso con la lingua.

Continuammo finché entrambi non fummo senza fiato, alzai leggermente la testa e lo guardai. Avevo già capito che il mio viso era totalmente andato a fuoco, ma il suo non era da meno.

"Jimin-ah" sussurrò appoggiando la testa nell'incavo del mio collo

"Hyung?" lo guardai accarezzandogli i capelli

Yoongi si fece più avanti, facendo andare le mani sulla mia schiena, sú e giú, mentre lasciava dei baci sul collo
"Hai la pelle così liscia e morbida"

"H-hyung" sospirai "che stai facendo?"

"Mh?" si alzò sorridendo per poi riavvicinarsi al mio viso "nulla Jiminie" si riattaccò alle mie labbra lasciandomi, ovviamente, ricambiare come meglio potevo.

"Sir Dream"//Yoonmin (completata) Where stories live. Discover now