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Tutti i ragazzi erano venuti con me in questa piccola avventura e stavano aspettando che entrassi, o almeno un movimento, un accenml di sorriso.

Non potevano sapere che la scena presentatami davanti era davvero agghiacciante. Hoseok, proprio lui, era attaccato alla faccia di Yoongi, quel Yoongi, e si stavano assaporando con una tale voracità che mi si chiuse lo stomaco appena potei stampare quell'immagine nella mia testa.

Feci dei passi all'indietro in quanto l'attenzione era su di me, mettendo la mano sulla porta per chiuderla, quando in realtà mi serviva solo per appoggiarmi e non cadere, tirando infine uno dei sorrisi più falsi che potessi fare.

"Scusate, non volevo" sussurrai per poi chiudere velocemente la porta e abbassare la testa togliendo, finalmente, resistenza al mio viso.

Iniziai a tremare e stringere gli occhi. Mi sentivo vulnerabile, stanco, affranto, e mi dava enormemente fastidio il fatto che tutto questo era per lui, era perché ero innamorato ed era perché tutti i miei sforzi non erano valsi a niente. 

"Jimin, che succede?" si avvicinò subito Taehyung ma scossi la testa velocemente per poi spostarlo e andare nella mia stanza.
Chiusi la porta e mi sedetti sul letto, dando le spalle al corridoio, guardando fuori dalla finestra mentre delle lacrime calde cadevano dal mio viso.

Ero stanco, di piangere e di rimanerci male. Di essere sempre io quello che subiva le cose brutte e lo stesso che doveva rialzarsi. Ero stanco di ricevere questo, non me lo meritavo.
Non ero egoista, non lo facevo perché lo odiavo, semplicemente perché non era giusto. Poco prima lo stesso Hoseok aveva ascoltato ciò che avevo da dire, il mio cuore aperto per Yoongi davanti a tutti, e invece di starmi vicino aveva deciso di precedermi.

Bastava anche semplicemente dirlo prima, non mi sarei offeso ma ameno mi sarei rassegnato lasciando tutto al destino. D'altro canto Yoongi sembrava davvero interessato alle sue labbra

Ma a chi volevo dare la colpa? Era solo mia.

Continuavo a piangere disperato proprio come un lupo che ulula alla luna e cercavo di mantenere il respiro a mano a mano. I singhiozzi erano forti e non riuscivo davvero ad alzarmi, muovermi, o semplicemente uscire e chiudere aiuto agli altri.
Mi rassegnai completamente a me stesso rilassando tutti i muscoli e lasciare che le lacrime potessero portarmi chissà dove, finché però non sentii delle braccia avvolgermi completamente.

"Jimin" sussurrò Taehyung "mio Dio calmati, perfavore"

Appena sentii la sua voce sorrisi leggermente, stavolta sul serio, rimanendo sempre fermo e annuii cacciando ancora di più fuori lo sfogo.

"Hey, hey calmati ho detto" continuò abbracciandomi forte e mettendosi seduto accanto a me

"Jiminie..." entrò in stanza anche Jungkook che riempì l'altro posto vuoto accanto a me sembrando i miei due angeli custodi e perché no, lo erano davvero.

Mi appoggiai con la testa sul petto di Taehyung scuotendola
"Non è possibile" singhiozzai

"Shh, prima calmati, poi ci spieghi tutto okay?" sussurrò Jungkook mentre Tae mi accarezzava i capelli.

A mano a mano notai nella stanza anche Jin e Namjoon che si avvicinarono dandomi lo stesso calore di prima.
Faceva male, però, non vedere Yoongi e Hoseok. Probabilmente stavano continuando nei loro piani e, si,  a questo punto mi faceva anche piacere.

Magari Yoongi poteva essere felice con lui. Erano da sempre stati migliori amici, si sono sempre aiutati a vicenda nelle difficoltà, per questo fare un passo così grande poteva essere terapeutico. Dovevo farmene una ragione, bastava solo rassegnarsi.

"Sir Dream"//Yoonmin (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora