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Tamburellavo nervosamente le dita sul banco sperando che quella dannata ora potesse essere la più lunga di tutta la mia eterna vita.
Speravo non finisse mai e no, non perché non volessi ascoltare lo hyung, ma semplicemente non volevo saperne di quello che alla fine già avevo capito: c'entrava Min Yoongi, potevo metterci la mano sul fuoco.

"Bene ragazzi, detto questo manca poco alla fine della lezione, vi lascio liberi. Mi raccomando, al prossimo incontro abbiamo il test finale, voglio che ci siate tutti e studiate" ci guardò il professore, uno ad uno, per poi sistemare le sue cose "vi consiglio vivamente di farlo. Buona giornata" sorrise, infine per poi lasciare l'aula.

Certo che quella fortuna era davvero mitica, avevo semplicemente pensato a quei test finali pochi minuti prima, ora avevamo già iniziato a parlarne.

"Jiminie, vieni con noi a mangiare qualcosa?" sorrise Taehyung voltandosi verso di me

"Oh si, mi farebbe piacere solo che voi iniziate ad andare e prendere posto, vi raggiungo più tardi" annuii

"Va benissimo, andiamo allora Kookie" Tae prese per mano il suo ragazzo, scuotendo con l'altra libera i miei capelli, per poi uscire dalla classe.

Mi resi conto che quel piccolo confronto con Tae aveva avuto il tempo necessario da far scappare tutti via dalla classe facendo rimanere me e Jin.

"Jimin" si avvicinò

"Hyung, cosa volevi dirmi?"

"Beh, prima di tutto, come stai?"

"Bene apparte, da come hai sentito, gli esami e i test ma tutto sommato non mi lamento" sorrisi leggermente

"Intendevo dopo la serata in cui ci siamo incontrati" alzò un sopracciglio

"I-in che senso?" mi grattai la nuca imbarazzato schiarendomi la voce

"In tutti i sensi Jimin, non scherzare dai" sbuffò

"Beh, uh, dopo la serata al bar sono rimasto neutrale, normale, non so davvero come spiegarlo" mi morsi le labbra

"Appunto sono qui per questo" sorrise "in questo momento sono davvero tanto ridicolo ma lo sto facendo per un buon motivo" sbuffò togliendosi il cappello e scuotendo la mano per farsi aria

"Uh? Sei qui per spiegare cosa?"

"Oh non devo dirtelo io, il mio lavoro è fare solo da tramite, e non sapevo davvero come dirti questo perché non ci saremmo potuti mai vedere in forma di Kim SeokJin e Park Jimin, per questo i ragazzi hanno pensato a questa idea che seppur pericolosa e scontata, è davvero efficace"

Lo guardai avvicinandomi per abbracciarlo
"Mi dispiace che tu abbia dovuto rischiare tanto e ficcarti in questo casino hyung, è colpa mia" annuii sospirando

"Ma non c'entri tu Jiminie" sorrise ricambiando in modo affettuoso l'abbraccio "c'entra un cretino che ha paura del confronto con le cose più grosse di lui"

"Mh? Intendi lui?"

"Min Yoongi, ovvio" annuì e scosse la testa "Mi ha detto esplicitamente di dirti che sei invitato a questo posto alle otto stasera" disse passandomi un ennesimo bigliettino, stavolta con una scrittura davvero più curata e diversa rispetto a quella di, probabilmente, Jin. E quello era un segno che stesso Min aveva messo mano su quel pezzo di carta.

Il bigliettino parlava di un parco, e lo conoscevo molto bene. Il parco, ormai abbandonato, della mia vecchia strada in cui abitavo da bambino. Quella strada ormai era trasandata, nessuno più ci abitava, erano tutti per lo più sbarcati in altre zone, andati in altri paesi, e quel parco non era stato mai preso in considerazione da chi se ne occupava di mestiere, visto che si trovava in una parte di città abbastanza isolata.

"Sir Dream"//Yoonmin (completata) Donde viven las historias. Descúbrelo ahora