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Il giorno seguente mi svegliai a causa di un forte rumore proveniente dal corridoio e probabilmente i ragazzi erano già tutti quanti svegli. Voltai lo sguardo verso la finestra notando quanto essa fosse illuminata dalla fievole luce del sole di quel giorno.

Mi stiracchiai leggermente sentendomi addosso, però, un leggero peso che poi scoprii fosse il corpo di Yoongi. Stava ancora beatamente dormendo e la sua espressione sembrava così tranquilla da farlo diventare ancora di più un gattino.

Sorrisi accarezzandogli il viso delicatamente, evitando di svegliarlo, e con la stessa modalità mi spostai dalla posizione in cui prima ero, scendendo dal letto e avvicinandomi al suo armadio prendendo qualcosa da poter indossare.
Amavo prendere in prestito i suoi vestiti, a lui non dava particolarmente fastidio e a me, invece, restava addosso il suo profumo per tutto il giorno, per questo non volevo mai toglierli.

Sospirai prendendo una t-shirt basica nera rimanendo, invece, con il mio pantalone, appartenente ad una tuta, grigio. Completai la mia routine in bagno, per poi aggiustarmi i capelli guardandomi allo specchio; mi sentivo così bene in questo momento che quasi avevo voglia di sorridere ogni volta. Non esisteva più il negativo in me, o la paura, solo la spensieratezza appartenente ad un normale ragazzo di ventitré anni.

Tornai in stanza e quindi guardai ancora Yoongi dormire, arrotolato fra le coperte. Sorrisi a quella vista e mi avvicinai per poterlo guadare meglio, aggiustati anche le coperte dal mio lato così da nom fargli prendere troppo freddo, afferrai il cellulare posto sul comodino e mi affrettai ad uscire così da evitare di fare ancora altri rumori indesiderati.

Appena, però, la mia mano chiuse la porta della stanza di Yoongi e si tolse salla maniglia, venne immediatamente afferrata da una mano piena di tatuaggi, quella di Jungkook. Alzai lo sguardo ed infatti era proprio lui con Hoseok di fianco che mi guardavano in modo strano.

"Ci servirvi proprio tu" sorrise Jungkook trascinandomi in salone

"Uh?" risposi solo sbattendo le palpebre mentre, come una saetta e senza rendermene nemmeno conto, mi ritrovai seduto sul divano. In aggiunta c'erano anche Namjoon e Jin, seduti sul divano difronte a me, che avevano entrambi delle tazze di caffè fra le mani e mi guardavano.

"C-che succede?" sussurrai sentendomi terribilmente sotto pressione

"Oh Jiminie, tranquillo, non ti facciamo niente" rise Jungkook

"Me lo avete fatto spaventare, idioti! No piccolo mochi" sbuffò Tae avvicinandosi a me e abbracciandomi forte

Jungkook si schiarii la voce e sbuffò
"Ci serve sapere delle cose"

"Prima di tutto, hai mangiato?" Jin si avvicinò al mio viso

"Mh, mi sono appena svegliato, hyung" deglutii forte

"Uh!? Non si può lavorare così!" scosse la testa sclerando e andando in cucina velocemente tornando con una ciotola di latte e cereali "credi di fare il furbetto come anni fa? Ti taglio la gola" sussurrò assottigliando gli occhi

Sgranai gli occhi mangiando velocemente, guardandolo impaurito

"Bravo il mio bambino preferito" sorrise infine mettendomi una mano fra i capelli accarezzandoli

"Non era questo il punto, bensì perché eri nella stanza di Yoongi?" mi chiese Jungkook ghignando

"Già, siete molto vicini da quando abbiamo debuttato, avete un rapporto diverso" annuì Hoseok "anche rispetto al mio"

"O a me" annuì Namjoon

"A me mi odia e basta" sorrise Tae "ma è un nonnino carino comunque"

"Tae!" sbuffò Jungkook "apparte tutto, dai su avanti parla"

Tossii posando la ciotola del latte sul tavolino davanti a me per poi schiarirmi la voce
"Non so dove volete arrivare"

"Beh, lo sai bene invece" annuì Jungkook

"Sempre se vuoi dircelo Jiminie, non sentirti sotto pressione, stiamo solo giocando, non vogliamo metterti ansia, sappiamo come sei fatto mh?" sorrise Tae

"I miei bambini" sussurrò Jin togliendosi una finta lacrima dalla guancia mentre Namjoon sorrise mettendogli il braccio attorno alla vita

Tenni lo sguardo verso Namjoon e Jin e sorrisi leggermente ricordando bene che nel mio sogno erano proprio come in questa realtà e, sicuramente, così come nella mia fantasia, c'era qualcosa oltre l'amicizia.

"Beh" iniziai "siamo vicini perché lo abbiamo sempre fatto senza mai accorgercene. Lui c'era per me ed io per lui, ma nessuno ci aveva mai fatto caso. Non è cosi?" li guardai mentre annuivano del tutto sconcertati e confusi

"Ehm...si?" alzò un sopracciglio Jungkook

"Vi spiego meglio, siamo amici, questo è ovvio, ma forse ci vogliamo un bene più forte rispetto al resto, ecco" tirai un sorriso

Mi morsi le labbra prima di sospirare e abbassare la testa. Dannato me che non sapevo fingere, soprattutto davanti ai miei amici. Era brutto doversi mostrare così, in modo trasparente, anche quando non c'era la voglia.

"Ti va di farci capire meglio?" corrugò la fronte Taehyung

"Ragazzi non provate a forzarlo" li guardò male Jin

Scossi la testa
"Non c'è molto da capire, so che avete fatto questa domanda perché non ci siamo mai nascosti nulla e vedermi improvvisamente uscire dalla sua stanza può mettervi dei dubbi ma non vi nego che non è la prima volta e forse non mi avete mai nemmeno visto. Continuerò, però, comunque a far battere il mio cuore all'impazzata ogni volta che lo vedrò, continuerò ad arrossire ad ogni suo complimento, continuerò ad essere suo amico, suo consigliere. Perché altro non posso" scossi la testa prima di notare che poche piccole lacrime erano cadute dai miei occhi
"Uh?" sorridendo le tolsi via velocemente "questo è"

"Che succede Jiminie?" mi guardò Taehyung

Scossi la testa senza rispondere per poi stendermi bene con la schiena contro il divano e tirare gli occhi verso il soffitto. Mi sentivo certamente più leggero ma in ogni caso non riuscivo a sopportare gli occhi di tutti addosso.

"SeokJin hyung" lo richiamò Jungkook tenendo lo sguardo fisso su di me, facendo un piccolo sorriso.

"Mh?" rispose Jin guardandolo e corrugando la fronte

"Se questo significa essere innamorati, provare cosa davvero ti lascia il vero amore, metterti in secondo piano per far brillare la tua stella, beh allora voglio essere innamorato" sorrise indicandomi

Jin piegò la testa di lato emettendo una piccola risatina, per poi annuire e guadare Namjoon, tenendogli di soppiatto la mano e, d'altro canto, anche Namjoon aveva il suo sguardo fisso ed innamorato su quello di Jin.

Taehyung si avvicinò a Jungkook abbracciandolo e dandogli un bacio sua guancia, prima di avere entrambi i loro occhi addosso.

Io alzai semplicemente lo sguardo notando che tutti, bene o male, avevano la loro parte di felicità e che in effetti la stavano condividendo con me. Scossi la testa abbassandola leggermente, mentre le due braccia di Hoseok mi avvolsero in un caldo abbraccio, cosa che mi fece doppiamente ricordare il motivo del quale ero lì.
Alcune lacrime cadevano ancora, dai miei occhi, ma non potevo ormai fermarle, preferivo lasciarle così.

Eravamo in bel quadretto in quel momento, se non fosse che non eravamo del tutto soli.

"Sir Dream"//Yoonmin (completata) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora