4. Capitano perfezione

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...E se ne andò pavoneggiandosi...

Oggi era il giorno della seconda e ultima prova. Successivamente la quale saremmo stati classificati.

Stamattina ho rivisto Eren, Mikasa e Armin di nuovo; Eren mi ha rassicurata dicendomi: "Concentrati e farai il culo a tutti, ne sono sicuro".

Gli sorrisi. Mi ha spiegato che non era poi così male. Le sue parole sono sicuramente riuscite a risollevarmi e ora, in piedi sul campo di battaglia, ho sentito il sangue bollente scorrere attraverso il mio corpo.

Sono venute sempre più persone e, anche se prima ero sicura di me stessa, ho cominciato a sentirmi un po' nervosa. Dall'altra parte, vidi Jean concentrato mentre ascoltava il comandante.

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"Papà, sono nervosa", dissi.

"È normale, (T/N). Sarei preoccupato per te, se non lo fossi. Ascolta, temiamo sempre il risultato e mettiamo in dubbio le nostre capacità e le nostre azioni, il che è normale ed è fantastico! Se non lo facessimo, come potremmo mai andare avanti? La cosa più importante è..."

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"... non lasciare che la paura accechi il tuo cammino.", sussurrai.

"Huuuh?", una ragazza dai capelli scuri con una patata in mano mi guardò scettica e si allontanò un po'. Con gli occhi spalancati presi la patata e la gettai via senza che Shadis la vedesse.

"COSA STAI FACENDO?", si lamentò la ragazza.

"Stai zitta! O vuoi fare i lavori penali?"

"Sono qui solo per guardare un po'. Ho già superato le prove...", disse con gli occhi fissi sulla patata sporca a pochi metri da noi. Si mosse lentamente in questa direzione, la saliva che le scorreva lungo la bocca.

È pazza.

La strattonai indietro energicamente.

"Allora, inutili idioti, cominciamo con i combattimenti. Spero che abbiate usato il vostro giorno libero, non per sdraiarvi sui vostri grossi culi, ma per allenarvi un po'!", gridò Shadis, come al solito.

Lo guardai e il mio respiro vacillò quando vidi il caporale Levi che veniva verso di noi da dietro Shadis. Questa volta non lo guardai e cercai di concentrarmi sulle parole di Shadis, ma sentii uno sguardo opprimente su di me e vidi Levi che mi osservava con un'espressione fredda e indecifrabile. Poi sentii il mio battito aumentare.

Non ero più calma come prima e sentivo il mio corpo tendersi molto forte. Puoi farcela, puoi farcela, mi ripetevo.

Visto che ieri ero andata così male, oggi dovevo essere brava il doppio. Molti dei 100 partecipanti di ieri erano stati scartati e ne erano rimasti circa 50.

"...trovate un partner!", ho sentito dire Shadis. Oh no, con chi dovrei combattere? Jean era dall'altra parte ma incrociammo lo sguardo; cominciai quindi a dirigermi verso di lui.

"Tch.", fu l'unico suono che sentii provenire da dietro la mia schiena. Il caporale Levi stava proprio dietro di me, cosa che mi fece sussultare un po'.

"Tu combatterai con me.", disse freddamente.

"Cosa?", Non potevo credere alle mie orecchie.

"Sei mentalmente disabile o sorda? Vai in posizione." La sua espressione gelida mi squarciò l'anima.

Lo fissavo come se aspettassi ancora che mi dicesse che stava scherzando. I suoi occhi tremavano dal fastidio e sentii un altro brivido strisciare lungo la mia schiena. Immagino che non fosse uno stupido scherzo.

La tua bugia (Levi x Reader)Where stories live. Discover now