62. Spuntino di mezzanotte

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..."Roger, no... il capo ha bisogno di te..."

Sei scesa in mensa per mangiare finalmente qualcosa.
Il tuo stomaco brontolava, perché non avevi mangiato niente da quando avevi fatto colazione, ed era già notte.

Per arrivare in cucina, sei sgattaiolata attraverso i corridoi bui dell'enorme edificio.

Naturalmente, non c'era luce, quindi sei stata consumata dall'oscurità.
Anche se i tuoi occhi erano ancora in grado di percepire i contorni e le figure intorno alle sale senza molto sforzo.

Ed era anche silenzioso, perché tutti erano già nelle loro stanze, si preparavano e facevano finta di dormire, perchè non si addormentavano, ovviamente.

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In cucina, hai allungato la mano per prendere una mela.

Quando hai pensato a Hange, hai sospirato.

È stato così imbarazzante.
Da sola nella tua testa, ti sei agitata di nuovo e le tue guance sono arrossate controvoglia.
Aaah, Hange...

Come se io avessi veramente voluto spiare Levi.

Hai preso una mela da un cestino sotto il bancone.

E anche se l'avessi voluto fare, era stata lei quella con la strana idea.

Dopo sei andata al lavandino.
Ma hai involontariamente aggrottato le sopracciglia al solo pensiero che Levi avesse accettato l'offerta di Petra di bere qualcosa insieme.
C'era una spiacevole puntura nel tuo petto, che ti faceva sentire male.

Ma innanzitutto, perché ha anche dovuto chiedergli di aiutarla con alcune scartoffie generali?
E poi esprimere la sua "gratitudine" invitandolo per una tazza di tè?
Pff.
È così ovvio che le piace.

Qualcosa dentro di te si sentiva a disagio.

Hai chiuso l'anta dell'armadio dietro di te.

Inoltre, come mi ha chiamata Perra?, pensavi infastidita.
Una ragazzina??

Dopo aver lavato la mela, l'hai addentata e hai fatto una strana espressione, a causa della sua acidità.

"Una ragazzina e il suo mentore.", borbottavi, ripetendo le sue parole.
"E' normale essere gelosi, meh, meh.", l'hai imitata.
"Non sono gelosa."

Con l'altra mano, hai aperto un grande cassetto nella speranza di trovare qualcosa, come un resto di una pagnotta, per esempio.
Ma le tue speranze non erano alte, a causa di Sasha che controllava costantemente e quotidianamente i cassetti.

E non sono assolutamente una ragazzina.

Con un braccio incrociato, ti sei appoggiata a un tavolo, mentre mangiavi, hai preso un'altra mela verde e hai cominciato a uscire dalla cucina.

'Oh, Heichou, grazie!'
Hai alzato gli occhi al cielo.
Come se mi importasse con chi sta, hai pensato stizzita.
Per me, potrebbe-

Improvvisamente, ti sei quasi strozzata con il cibo, dopo aver visto Petra e Levi seduti proprio a destra fuori dalla cucina su un tavolo.

Immediatamente, ti sei ritirata nella speranza che non ti avessero sentito.

"Ciao, (T/N).", salutò Petra amichevolmente dall'esterno.

La tua espressione scioccata fece lentamente capolino dall'ingresso della cucina e hai sorriso a disagio in risposta.
Levi ti guardò infastidito e tu sei arrossita subito.

La tua bugia (Levi x Reader)Where stories live. Discover now