37. Tetris

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...l'hai tirata in un angolo prima che potesse continuare a spettegolare...

"Aspetta, non parlare di cose che non sono vere! Diffonderai voci!", borbottasti, lanciando un'occhiata al tavolo dei comandanti.

"Uh? Ma non sei-", i suoi occhi si alzarono per guardare dall'altra parte della stanza e vide Terra seduta accanto a Levi. "Co-", sussurrò con un tono confuso, finché la comprensione iniziò a diffondersi sul suo viso.

Tu, sospirando con calma: "Per favore, apprezzo molto i tuoi sforzi, o qualunque cosa tu stia cercando di fare, ma io-io non la voglio. Crea situazioni strane e rende tutto molto peggio.", le hai sorriso. "...Ma grazie Hange." Quando l'hai guardata, ti sei accorta che non sembrava nemmeno ti stesse ascoltando...

Hange pensierosa e confusa: "Pensavo di avergli detto di chiedere a te, non a Petra...", borbottò.

"Tu COSA?", hai detto ad alta voce con gli occhi sbarrati.

Hange nei suoi pensieri. Qualche giorno fa:

Dopo colazione, ho tirato da parte Levi e ho riso, mentre lui imprecava.

"Pazza, lasciami andare.", grugnì con rabbia e mi fermai dietro le scale.

Con un'espressione facciale in attesa, lo fissai.

Levi alzò lo sguardo irritato. "Che cosa?"

Io sopraffatta: "Quindiiiii... non ti ho chiesto come è andato lo shopping."

Levi in ​​tono profondo: "Vaffanculo".

"Ehi tappetto, non fare così!", ho riso divertita, frugando tra i suoi capelli.

Levi grugnì e si staccò bruscamente da me, con l'intenzione di andarsene. "Non toccarmi."

"Ehi, dove vai?", ho chiesto, inciampando dietro di lui.

"Allenamento.", ha risposto con aria assente.

Alzai le sopracciglia su e giù con un sorrisetto. "...con (T/N)?"

Non ha fermato il suo ritmo e mi ha ignorato.

"Ehi, aspetta!", ho gridato, raggiungendolo. "Le hai già chiesto di uscire?"

Levi scocciato guardò in avanti. "..."

"Dai, nanetto, hai le capacità, l'aspetto... il... fascino...", divenni più lenta. "Beh, su quello possiamo lavorarci su..."

Levi si accigliò irritato.

"Sono sicura che dirà di sì, se glielo chiedi.", esclamai ottimista. Quando mi sono resa conto che non avrebbe risposto, ho aggiunto: "O vuoi che Eren la porti con sé?"

Levi monotono: "Non mi interessa".

Io, alzando le spalle sorpresa: "Tappetto! Davvero?! È così nobile da parte tua!", ho ceduto. "Stai permettendo a Eren Yeager di fare il primo passo!", ho continuato, alzando lo sguardo verso una luce sconosciuta, mentre stringevo il pugno destro. "La prima battaglia che abbia mai perso, l'uomo più forte su questa terra, l'individuo più pulito che sia mai esistito...", chiusi gli occhi con un sussurro, senza esagerare.

Pensosamente metto un dito sugli occhiali per riordinarli. "Forse ce la farà anche dopo qualche approccio."

Levi infastidito: "Tch. Lei non direbbe mai di sì a lui comunque."

La tua bugia (Levi x Reader)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant