6. L'uomo della città sotterranea

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...prese la sua tazza e se ne andò, lasciandomi perplessa...

POV-Levi

Mi guardai alle spalle e la vidi reagire alla notizia. Non sapevo perché, ma la sua espressione sembrava impagabile.

Una volta nel mio ufficio, provai a raccogliere i miei pensieri. Mentre posavo la mia tazza, guardai la mia scrivania. Ancora lavoro.

Mi sedetti sulla mia sedia e lasciai che la giornata si ripetesse nella mia testa ancora una volta. Le immagini dei lineamenti del suo viso e della brillantezza nei suoi occhi (C/O) mi balenarono nella mente.

All'istante riaprii gli occhi. Probabilmente sono malato.

Più tardi avrei fatto visita a quattrocchi nel suo laboratorio.

Presi una penna. Mi chiedevo se si fosse unita al Corpo di Ricerca o a un altro dipartimento. Non che mi importasse.

Sono rimasto impressionato dal fatto che mi abbia notato nei boschi. Di solito i novizi continuavano a farsi prendere dal panico, impauriti, e si concentravano solo sul dove sarebbe apparso il prossimo gigante. Sono così maldestri, a causa del fatto che sono sotto prova, che non sono in grado di prestare attenzione a ciò che li circonda.

Ma lei si è basata sul suo istinto e si è persino concentrata sui rumori di sottofondo. Proprio come in uno scenario reale. E dopo che ho deciso di darle un'altra possibilità, non ha permesso a niente e nessuno di distrarla dal suo obiettivo attuale. Non ha solo soddisfatto le mie aspettative, le ha di gran lunga superate con ogni singola mossa che ha fatto.

E dopo che l'ho vista oggi con Eren, mi sono chiesto cosa ci vedesse in quel moccioso arrogante e ingenuo, quando meritava molto di più.

Ma perchè mi importava?

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POV-tu

Sono tornata di nascosto nella mia stanza e ho sentito Ymir russare. Ho cercato di non scoppiare a ridere. Era un tale disastro.

Mentre cercavo di nascondermi con cura sotto le mie lenzuola, il pensiero di lui non mi lasciava pace. Non era però il pensiero di Eren, che per poco non mi aveva baciata, ma il pensiero di Levi. Questa cosa mi confuse, e non poco.

Sapevo che Levi non mi piaceva. Sembrava così insensibile riguardo ai sentimenti degli altri che volevo solo dargli uno schiaffo. E di solito non ho voglia di schiaffeggiare nessuno.

Tuttavia, le sue improvvise interruzioni di compostezza mi avevano incuriosito. Un momento è in quello stupido ruolo di comandante intoccabile-superumano e nell'altro... una persona normale. Probabilmente con le sue vulnerabilità. Non so perché, ma sono così curiosa di conoscerle. E non potevo smettere di pensare perché mi importasse.

'C'è solo qualcosa...

POV-Levi

...in lei'

Mi sono svegliato alle 04:30 del mattino come al solito. Ho lasciato il mio ufficio e sono sceso in cucina per un tè. Sfortunatamente, ho sentito che qualcuno era già lì.

"Levi!"

Alzai gli occhi al cielo. Hange.

"LeviLeviLevi, sai cosa ho scoperto??", disse eccitata come sempre.

"Cosa?", chiesi seccamente.

"Ho scoperto... rullo di tamburi... che entrambi i campioni di capelli che abbiamo trovato appartengono alla stessa persona!"

La tua bugia (Levi x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora