76. Perchè te ne sei andato?

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..."Pensa ai corridoi"...

Il giorno successivo, stavi tornando ai piani superiori dopo essere stata con Hange nel seminterrato.

"Hange, sai dov'è Levi?", domandasti salendo.

"No... Ma probabilmente arriverà presto."
Non l'avevate visto affatto quella mattina, il che era abbastanza insolito; inconsciamente ti eri un po' preoccupata.
"Perché me lo chiedi? C'è qualcosa che vuoi dirgli?", sorrise e fece danzare le sopracciglia.
"...o che vuoi dire a me?"

"No, è solo che-", hai iniziato a dire, prima che lei ti interrompesse.

"Capisco, capisco.", Hange poi si schiarì la voce, come se cercasse di dirti che andava tutto bene.
"Ma vedi (T/N), io sono un'adulta, osservo tutto. Puoi dirmi tutto ciò che pensi veramente, non dirò niente a nessuno, hehe."

Nei tuoi pensieri:
Se, come no.

"Sii onesta, cos'hai in mente?"

Perché tutti vogliono sapere a cosa sto pensando?, pensavi leggermente seccata.

Arrivata in cucina hai preparato una tazza di tè e l'hai portata con te, cercando di ignorare il suo sguardo.
Hange, nel frattempo, cercava di osservarti con uno sguardo severo, ma più che sembrare 'un'adulta che osserva tutto' ti dava l'impressione di una stalker professionista.

"Tu e Levi, Levi e te. Ahh, non sarebbe fantastico? Voi due che vi complimentate in forma anonima, un significato nascosto sotto ogni insulto, come una sorta di circolo infinito."

"Hange, dai, lascia stare.", volevi che si fermasse e sospirasti.

"Eh? Dimmi, sto mentendo? Conosco quello scassa palle da... beh, da... uh... Da quanto tempo è nel Corpo di Ricerca?"

"Non lo so, non me l'ha detto.", hai risposto senza mezzi termini.

"E da quanto tempo sono qui?"

"Hange.", alla fine l'hai fermata.
"È finita, va bene? Non c'è niente di cui parlare, se è solo unilaterale. Capisci?"

"OOOOOH!", esclamò eccitata, alzò le mani e aprì la bocca, solo per farla scivolare di nuovo in un sorriso impertinente.
"Quindi c'è qualcosa da parte tua?"

Ti sei schiaffeggiata da sola la faccia per averlo detto.
"No, Hange, non è quello che vole-"

"HAHAA! No no, non ti lascio scappare ora. Quindi, di' la verità e solo la verità. Da quello che ho capito signorina tu provi qualcosa, quindi vuol dire che esiste, anche se piccola, una scintilla di fuoco che infiamma il tuo piccolo fiammeggiante cuore?"

Hai interrotto il suo strano modo di parlare.
"Okay, inizia prima tu.", ora la guardavi attentamente con un cipiglio.
"Cos'hai portato in giro per tutti i piani ieri?"

Hange tacque per un momento prima di grattarsi nervosamente il collo cominciando a ridere.
"Cosa vuoi dire? Non so di che cosa parli, sai per caso di cosa sta parlando?", si girò di lato, come se ci fosse qualcuno.

Troppo facile, hai pensato.
Ora che ci penso la distrazione potrebbe essere la sua unica debolezza.

Arrivando al tavolo, la osservasti continuamente con un po' di cautela, perché in realtà volevi davvero sapere che diavolo stesse facendo ieri.
Levi era già posizionato al suo posto, avendo davanti a sé una delle sue tazze bianche, verdastre e ricoperte d'oro sulla tavola.

"Penso che tu mi abbia confusa con qualcun altro, haha!", Hange rise ad alta voce.

"Cosa? No. Sono convinta che fossi tu a portare un'intera scatola piena di roba tintinnante per tutto l'edificio e-'

La tua bugia (Levi x Reader)حيث تعيش القصص. اكتشف الآن