La tua bugia (Levi x Reader)

41. Occhi verde scuro

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...Poi ti ha salutata con calma. "Oh, e ciao (T/N)."...

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Levi si voltò a guardarti, mentre saltavi giù dal letto, seguendo il suo passo affrettato verso l'esterno.

"Ehi, perché eri qui?", ti chiamò Hange confusamente, mentre tu e lui scappavate.

Quando tu e Levi siete arrivati ​​davanti all'edificio, avete visto la carrozza che doveva trasportarvi alla città sotterranea, Erwin già dentro e in attesa.
Siete entrati rapidamente, con una tensione che si formò all'interno del mezzo di trasporto.

Ci siamo.
Ci siamo.
Hai guardato Erwin. Lui ti ha guardata a sua volta e hai subito notato la serietà scritta sul suo volto.

C'era un silenzio pesante, in cui si sentivano solo gli zoccoli galoppanti dei cavalli e lo scricchiolio della carrozza.

Poi Erwin parlò in un momento.
"L'importanza di questa missione è immensa, sapevamo già di avere nemici al di fuori delle mura. Ma dentro non è molto diverso".
Ascoltasti in silenzio.
Avevi sentito dire che Erwin una volta era quasi stato giustiziato apertamente di fronte a una massa di persone.

"Ora sono veloci sui piedi e hanno anche un intelletto", ha continuato.

"Tch. Questi idioti probabilmente condividono le loro cellule cerebrali con le mosche.", Levi ha aggiunto sprezzantemente.

Erwin gli lanciò un'occhiata e proseguì.
"(T/N), so che tua madre è morta per mano loro e tu vuoi vendicarla, ma ti avverto.", le sue folte sopracciglia scintillarono.
"La mia fiducia in te non è ancora stata provata e sto correndo un grosso rischio, portandoti qui con noi. Non lo farei, se non pensassi che non sei in grado di aiutarci a compiere la nostra missione."
Alzò un sopracciglio.
"Li prenderai?"

Hai ricambiato con determinazione il suo sguardo.
"Li prenderemo".

Erwin si appoggiò allo schienale.
"Bene."

Stavi ancora sostenendo il suo sguardo, perché sapevi cosa pensava.
I tuoi sentimenti potrebbero intralciarti. Potresti mettere i tuoi bisogni prima dei bisogni dell'intero dipartimento e del Corpo di Ricerca, forse anche di tutti all'interno delle mura. Solo per vendicarti.
Hai inclinato leggermente la testa nei tuoi pensieri.
Certo, la tua presenza era un rischio enorme, perché il tuo immaturo culo da principiante poteva mettere in pericolo l'intera operazione.

Con un ricciolo sul labbro, sei andata avanti.
Ma perché portarti allora?
La tua perdita non sarebbe stata un peso eccessivo e un colpo da sopportare, perché eri sostituibile.
Erwin per farti unire a loro... aveva bisogno di un'ottima ragione, una ricompensa per esempio.
Doveva esserci un prezzo più alto da guadagnare da parte sua se tu fossi andata, perchè se fossi rimasta al quartier generale e lui avesse preso un altro superiore o recluta più esperto forse sarebbe stato più sensato.

E questo certo prezzo doveva essere piuttosto alto, perché un errore da parte tua avrebbe portato a un fallimento.

Levi intanto ti ha guardata e ha notato la tua assenza. Il suo corpo e ogni muscolo si tesero, anche quando osservava l'equilibrio nobile di Erwin.
Levi inarcò scettico un sopracciglio.
A cosa stanno pensando questi pazzi?

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I tuoi piedi incontrarono la terra sporca e marrone con un turbinio di polvere, mentre saltavi giù dalla carrozza.
Occhi (C/O) osservavano l'ambiente circostante, che era per lo più monotono, scuro e grigio.